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Home » Cronaca

Coronavirus in Italia, ultime notizie: i contagi tornano a salire: +4.492 (ieri +3.491), superati gli 8mila decessi. L’Italia dice no alla bozza Ue

Le ultime notizie dell'epidemia di Covid-19 in Italia

 

Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi in tempo reale

CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – L’Italia è ancora in emergenza a causa dell’epidemia di Coronavirus che fino ad ora ha colpito 80.539persone. Il dato – emerso nel bollettino diramato dalla Protezione Civile – ha anche evidenziato, però, un lieve calo dei nuovi contagi e dei morti. Delle persone affette fino ad ora dal Covid-19, 62.013sono attualmente positive, 8.215 è il numero dei morti, mentre 10.361 quello dei guariti. Qui tutti gli aggiornamenti sull’epidemia di Coronavirus nel mondo. Di seguito gli ultimi aggiornamenti sul Coronavirus in Italia in tempo reale.

S&D

Ore 22,40 – Mancata chiusura di Alzano Lombardo e Nembro, dopo l’inchiesta di TPI prima conferma dalla Protezione Civile – Dopo l’inchiesta di TPI che ha rivelato che l’Istituto Superiore di Sanità aveva chiesto la chiusura già dal 2 marzo di Alzano Lombardo e Nembro, la Protezione Civile conferma che la nota riservata dell’ISS era stata letta e valutata dal comitato scientifico. Qui il botta e risposta tra la giornalista di TPI Veronica Di Benedetto Montaccini e Agostino Miozzo a margine della conferenza stampa nella sede della Protezione Civile a Roma.

Ore 22,10 – Ue, trovato l’accordo: Commission e Consiglio dovranno presentare proposte di lungo periodo – Si è concluso dopo circa sei ore il Vertice dei leader Ue in teleconferenza sulle misure per affrontare l’emergenza Coronavirus. Secondo quanto si apprende a Bruxelles, dopo che Italia e Spagna avevano bocciato la bozza iniziale, i 27 hanno invece raggiunto un accordo sulle conclusioni. Il documento prevede che il presidente della Commissione, Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, dovranno presentare proposte di lungo periodo da concordare con le altre istituzioni. I governi della Ue si sono dati due settimane tempo per presentare nuove proposte per un’azione fiscale coordinata. Nel testo, secondo quanto emerge, non ci sarebbero riferimenti espliciti al fondo salva Stati (Mes), ma si spiega che l’Eurogruppo continuerà a lavorare.

Ore 21,45 – Zaia: “È una guerra, i morti si contano alla fine” – “Purtroppo i morti si contano alla fine della guerra, e questa è una guerra. Vedremo se la scelta del Veneto è stata efficace o meno”. Lo ha detto Luca Zaia, governatore del Veneto, intervistato durante il programma tv Dritto e rovescio, in onda su Rete4. In materia di tamponi ai cittadini per la ricerca del Coronavirus, “non rispettando le linee guida Oms abbiamo fatto scelta dei tamponi e alla fine sapremo se sarà stata scelta azzeccata o no. A livello mondiale il Veneto è davanti a tutti per numero di tamponi, davanti alla Cina”.

Ore 21,20 – Atterrata a Bergamo la task force di medici volontari – L’aereo con i medici volontari della task force voluta dal governo è atterrato questa sera all’aeroporto bergamasco di Orio al Serio. I volontari – che saranno smistati agli ospedali più in difficoltà – arrivano da Roma, Latina, Bari, Firenze, Cosenza, Potenza, Napoli, Vasto, Messina, Udine, Caserta e Perugia. Nelle prossime ore la delegazioni istituzionale incontrerà il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, e il vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala.

Ore 19,40 – L’Italia boccia la bozza Ue – L’Italia dice no alla bozza in discussione al tavolo del Consiglio europeo sugli strumenti per fronteggiare la crisi economica legata al Coronavirus. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, insieme al primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez chiede che in 10 giorni la Ue trovi “una soluzione adeguata alla grave emergenza che tutti i Paesi stanno vivendo”. Conte ha ringraziato per il lavoro fatto, continua palazzo Chigi, ma non accetta la bozza. Leggi la notizia

Ore 19,00 – Protezione Civile: “A dato decessi mancava Piemonte” – Al computo totale dei deceduti in Italia per Covid-19 mancava il bilancio del Piemonte. “Abbiamo verificato – ha confermato il portavoce della Protezione Civile – e in effetti la comunicazione oggi riportava zero decessi”. Il numero dei morti a causa di Coronavirus registrati oggi, dunque, sono 712 e non 662 come inizialmente dichiarato dalla Protezione Civile. Le vittime, dunque, in Italia ammontano a 8.215.

Ore 18,10 – La Protezione Civile “arruola” 500 infermieri volontari – Durante la consueta conferenza stampa in cui è stato fornito il bollettino relativo all’epidemia di Coronaviurs in Italia, è stato annunciato un bando per l’arruolamento di 500 medici volontari, che andranno a comporre una task force della Protezione Civile per la lotta e il contrasto al Covid-19. Leggi la notizia.

Ore 18,00 – Il bollettino della Protezione Civile – È di 62.013 positivi (+4.492), 8.215 deceduti (+712) e 10.361 guariti (+999), per un totale di 80.539 (+6.153) contagiati fino ad ora in Italia il nuovo bollettino diramato dalla Protezione Civile. Dei 62.013 attualmente contagiati, 24.753 (+1.641) sono ricoverati con sintomi, 3.612 (+123) sono in terapia intensiva, mentre 33.648 (+2.728) sono in isolamento domiciliare. Dopo quattro giorni consecutivi, torna ad aumentare il numero dei nuovi contagiati. Ieri, infatti, erano stati 3.491, l’altro ieri 3.612, mentre oggi tornano sopra i 4mila, precisamente 4.762. Aumentano nuovamente anche i decessi, 712, a fronte dei 683 registrati ieri. Il bollettino completo di oggi.

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Ore 17,30 – Cambia nuovamente il modulo dell’autocertificazione – Coma preannunciato dal capo della Polizia Franco Gabrielli è cambiato nuovamente il modulo dell’autorcetificazione che permette di giustificare gli spostamenti all’interno del proprio comune, possibili, secondo le restrizioni anti Coronavirus, solo in alcune eccezione. Leggi la notizia completa e scarica il modulo qui.

Ore 16,15 – Azzolina: “Si torna a scuola solo in sicurezza, alla maturità commissione interna” – “Voglio ribadire, con chiarezza, un aspetto fondamentale. Si tornerà a scuola se e quando, sulla base di quanto stabilito dalle autorità sanitarie, le condizioni lo consentiranno”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nel corso di un’informativa in aula al Senato. “​Nel corso della mattinata di oggi ho firmato un decreto ministeriale attuativo, con il quale, individuati i criteri, stiamo procedendo a ripartire tra le istituzioni scolastiche le risorse, con particolare attenzione a far in modo che i 70 milioni per i dispositivi digitali e la connettività intercettino maggiormente il fabbisogno delle scuole con popolazione scolastica in situazioni socio-economiche di maggior deprivazione e, quindi, più bisognose di dispositivi digitali per la didattica a distanza da dare in comodato d’uso agli studenti”. La ministra ha poi anticipato che, per gli esami di maturità, proporrà “una commissione formata da soli membri interni, con presidenti esterni”. “Da un lato, ciò vale a tutelare gli apprendimenti effettivamente acquisiti. Dall’altro, un presidente esterno si fa garante della regolarità dell’intero percorso d’esame”, ha spiegato.

Ore 15,15 – Le drammatiche testimonianze dei medici di Genova – Due medici dell’ospedale Villa Scassi di Genova hanno raccontato quello che sono costretti a vivere in questi giorni drammatici di emergenza Coronavirus: pazienti lasciati morire nei corridoi del pronto soccorso, persone già morte e abbandonate sulle barelle, colleghi che si ammalano e rientrano al lavoro senza aver eseguito il tampone. “Siamo costretti a lasciar morire i pazienti o scegliere chi salvare”, hanno detto (La notizia completa).

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Ore 15,00 – La ministra Lamorgese denuncia il sindaco di Messina per vilipendio – La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha denunciato il sindaco di Messina Cateno De Luca per vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate. La decisione arriva dopo che il sindaco di Messina ha usato toni duri per tentare di fermare l’ingresso in Sicilia di persone provenienti da fuori. “Parole gravemente offensive, e lesive dell’immagine per l’intera istituzione che lei rappresenta, pronunciate pubblicamente e con toni minacciosi e volgari”, si legge nella nota del Viminale. Leggi la notizia

Ore 14,40 – I medici di famiglia di Bergamo: “Solo nella nostra provincia forse 70mila casi” – ​”Siamo certi che i dati ufficiali non corrispondono alla realtà, dalle nostre stime attualmente nella nostra provincia circa 70.000 cittadini bergamaschi sono probabilmente infettati dal Coronavirus”. Lo sottolinea la Federazione dei medici di famiglia (Fimmg) di Bergamo, spiegando che “i dati certi potremmo averli solo in futuro con dei test immunologici”. “Ci sembra pertanto poco utile fare dei ragionamenti sulla base dei risultati dei tamponi, laddove i tamponi di fatto vengono riservati quasi esclusivamente alle situazioni più critiche che accedono agli ospedali”, sottolineano i medici. Quanto agli ospedali, “è purtroppo vero che alcune persone vi arrivano tardi; questo non dipende però da un ritardo nell’attivazione dei servizi di emergenza/urgenza da parte del territorio, bensì dalla indisponibilità di posti letto nei presidi ospedalieri”.

Ore 14,10 – Fontana: 2.500 casi in più oggi in Lombardia, sono preoccupato” – “Purtroppo siamo sui 2.500” casi in più oggi in Lombardia. Lo ha detto il presidente della Regione, Attilio Fontana, che si dice “preoccupato”. Comunque “noi siamo la Regione che ha fatto in assoluto il maggior numero di tamponi”, ha aggiunto.

Coronavirus Italia | Ore 14,00 – Fontana, su tamponi speculazioni vergognose –  “Sulla questione dei tamponi ci sono speculazioni vergognose” sulla Lombardia. A dirlo è il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Purtroppo siamo sui 2.500 casi in più oggi di Coronavirus in Lombardia”, ha continuato il presidente della Regione Lombardia.

Ore 13,00 – Tridico, pensioni sono assolutamente in garanzia – “Abbiamo liquidità certa su cui contare per cui le pensioni sono assolutamente in garanzia”: lo afferma il presidente dell’Inps Pasquale Tridico ​ospite a ​Sky TG24. “Il sistema pensionistico è garantito dallo Stato – aggiunge – quindi non c’è alcun problema: i 25 miliardi sono aggiuntivi, non c’è assolutamente nulla di cui preoccuparsi”.

Ore 12,45 – Gabrielli: “In arrivo un nuovo modulo di autocertificazione” – Nelle prossime ore cambierà nuovamente il modulo di autocertificazione che tutti i cittadini che escono da casa per comprovati motivi di necessità e urgenza devono portare con sé. L’annuncio dell’ennesima modifica al modulo arriva dal capo della Polizia, Franco Gabrielli, a Sky Tg24: “So che sono state fatte ironie sui cambi del modulo – ha detto – ma cambiano le disposizioni e noi dobbiamo aggiornarlo, anche per intercettare i quesiti che arrivano dai cittadini”.

Coronavirus Italia | Ore 12 – Il nuovo bollettino dello Spallanzani di Roma – L’Istituto Spallanzani di Roma ha diramato il nuovo bollettino con gli ultimi aggiornamenti sull’emergenza Coronavirus all’interno della struttura. I positivi sono in totale 214: 24 di questi necessitano di supporto respiratorio. Ancora una volta, dunque, si conferma il trend di diminuzione del numero di nuovi ricoveri presso lo Spallanzani, “contemporaneamente all’aumento del numero di pazienti dimessi o trasferiti in strutture a bassa complessità assistenziale”, si legge nel bollettino. Il totale di pazienti dimessi o trasferiti presso altre strutture, oggi, è di 114. In giornata, inoltre, “sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici”.

Ore 10,35 – Ragazzi di 34 anni morto a Roma, i risultati dell’autopsia – Emanuele Renzi, il ragazzo di 34 anni morto domenica scorsa a Roma a causa del Coronavirus, non aveva altre patologie pregresse e prima di aver contratto il Covid-19 era sano. Lo afferma l’autopsia, svolta dall’Istituto Spallanzani (L’articolo completo).

Ore 10,15 – L’informativa del Premier Conte al Senato – Il discorso del presidente del Consiglio è cominciato alle 10 e ha ricalcato quello di ieri alla Camera. “Stiamo lavorando per incrementare il sostegno alla liquidità – ha detto Conte – e al credito che già, con il decreto “Cura Italia” già adottato, è in grado di mobilitare la cifra di 350 miliardi di euro. Con il nuovo intervento normativo, a cui stiamo già lavorando, confidiamo di pervenire a uno strumento complessivo altrettanto significativo rispetto a quanto sin qui operato. Interverremo anche con stanziamenti aggiuntivi di non minore importo rispetto ai 25 miliardi già stanziati con il primo decreto”.

Coronavirus Italia | Ore 09,45 – Coronavirus: Meloni, Mes? Non mi fido. Draghi? Lasciamolo stare – “Del Mes non mi fido. Occhio allo shopping di imprese. Serve una riscossa dell’Europa. E ora proteggiamo anche gli imprenditori”. “Draghi? Lasciamolo stare”. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in un’intervista a Il Foglio. “L’ho detto in tutte le salse: del Mes non mi fido. Se qualcuno pensa di applicare all’Italia una ricetta ‘greca’ si sbaglia. Non so Conte che intenzioni abbia, ma non glielo permetteremo”. Meloni, dice di sperare “in una riscossa dell’Europa” perché anche l’Europa una volta volatilizzatosi il virus “non sarà più la stessa”. “Ci hanno raccontato la favola dell’Europa solidale, e invece nella prima fase dell’emergenza alcuni stati hanno pensato solo ai fatti loro. Bloccando addirittura le esportazioni di mascherine”, dice polemica Meloni.

Quindi la leader di FdI afferma: “L’Europa è stata assente, se non avversaria, in prima battuta. Poi il virus si è esteso, e quando è arrivato in Germania, allora Ursula von der Leyen ha detto che ‘siamo tutti italiani’. Ma l’Europa non funziona”. E sull’Italia, invece, la presidente di FdI, dichiara che il decreto Cura Italia “lo sa persino chi l’ha scritto, che non basta. Si stanno commettendo due grandi errori: uno di comunicazione e l’altro di visione” mentre quando poi invece lo si legge si vede “che è solo l’inizio, che sono misure parziali” e allora “c’è un contraccolpo di sfiducia”. E il rischio “di desertificazione del sistema produttivo”. Quanto al piano politico interno, Meloni invita tutti “anziché parlare di governi Draghi, di chi deve fare il ministro, a occuparsi del futuro dell’Italia” in quanto “la ripresa avrà bisogno di anni” e una volta fuori dall’emergenza, le spera e si augura che “a gestirla ci sia un governo forte frutto del consenso popolare”. Ad ogni modi ripete e conclude: “Pensiamo alle cose da fare. Adesso. Non alle poltrone”.

Ore 09,24 – Borrelli negativo al test – Angelo Borrelli negativo al tampone rino-faringeo per la ricerca di coronavirus. L’indagine epidemiologica si era resa necessaria a seguito dei sintomi febbrili avvertiti nella giornata di ieri dal Capo della Protezione Civile, che attualmente continua ad accusare un lieve stato influenzale e continuerà a lavorare dalla sua abitazione in costante contatto con il Comitato Operativo e l’Unità di Crisi. Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà, come sempre, a garantire la massima operatività e a lavorare senza sosta sull’emergenza in atto. (Qui la notizia)

 

 

Coronavirus Italia | ore 09.00 –  Burioni: “Che cosa faremo in estate dipende da adesso” – “Siamo in un momento decisivo, in cui dobbiamo continuare a rimanere in casa e a far sì che il virus non si trasmetta. Non si trasmette da solo. E’ l’unico modo che abbiamo per uscire da questa situazione. Per una volta, uno vale uno. Quello che fa ognuno di noi poi si riflette su tutti gli altri. Che cosa succederà in estate? Non ha senso fare qualunque previsioni. Non hanno senso previsioni ottimistiche, ma nemmeno quelle pessimistiche. Dobbiamo pensare al presente. L’estate è nelle nostre mani. Dobbiamo restare a casa. Ciò che accadrà d’estate dipenderà da quello che facciamo noi adesso”.

Così il virologo Roberto Burioni, ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. “Se continuiamo a stare in giro a fregarcene il virus non si fermerà. Se invece adesso continuiamo con un sacrificio – ha aggiunto -, fermiamo parte grossa dell’epidemia e poi piano piano ricominciamo, non sono così pessimista. Comunque è impossibile ora fare previsioni. Viviamo alla giornata, fare programmi alla distanza non ha senso”.

ore 08.30 – Gallera: “Bertolaso sta bene, il ricovero è una precauzione” – Guido Bertolaso “sta bene, benissimo. È stato ricoverato all’ospedale San Raffaele in via precauzionale”. Lo ha detto l’assessore al welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera intervistato ad Agorà. L’ex capo della protezione civile, nominato come consulente della Regione per portare avanti il progetto dell’Ospedale in fiera Milano, è risultato positivo al coronavirus due giorni fa, come ha annunciato lui stesso con un messaggio su Facebook. “A Milano non ha un appartamento, era collocato in un luogo non idoneo per l’isolamento. Per questo è stato portato al San Raffaele. Ma sta bene, anche troppo, nel senso che chiama, dispone e agisce”.

Ore 07,45 – La lettera di Conte al Nord Italia: “Non so quando ne usciremo, ma saremo più forti” – Il premier Giuseppe Conte ha scritto una lettera, inviandola ai principali quotidiani locali del Nord Italia, per invitare i cittadini a continuare con i loro sforzi per contrastare l’emergenza Coronavirus. Sul post-emergenza, poi, ha assicurato che “nessuno rimarrà indietro” e che lo Stato sarà presente. (Qui la lettera integrale).

Coronavirus Italia | Ore 07.00 – Di Maio attacca Salvini e Meloni: “Diffondete il panico” – “Chi ama l’Italia non genera il panico, non diffonde il terrore. Chi ama l’Italia si rimbocca le maniche e prova a risolvere i problemi con costanza, sacrificio e umiltà”. Lo dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, contestando al leader della Lega, Matteo Salvini, e a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, di aver rilanciato il servizio della Rai, anno 2015, in cui si parla di un virus realizzato in laboratorio dalla Cina. “Tempo 30 secondi – fa notare il capo della Farnesina – Salvini, la Lega e Giorgia Meloni sono partiti all’attacco, chiedendomi di riferire in Parlamento. Nei trenta secondi successivi, virologi, scienziati e articoli scientifici vari hanno dimostrato che il servizio in questione non parla del Covid-19 e spiegano che si tratta di un altro virus, perché il Covid-19 è un virus naturale, non prodotto in qualche laboratorio”.

E poi continua, ricordando che l’Italia sta vivendo la crisi peggiore dal Dopoguerra: “Un uomo delle istituzioni, un senatore, una deputata che abbia a cuore i cittadini italiani cosa avrebbero fatto? Si sarebbero informati e avrebbero evitato di gettare la popolazione nel panico. Lo volete capire che siamo in una situazione come mai dal Dopoguerra? Lo volete capire che questo non è un gioco? Lo volete capire che stanno morendo migliaia di persone? E a voi, cari cittadini, chiedo di leggere attentamente: in questi minuti la comunità scientifica sta dicendo chiaramente che il coronavirus è naturale al 100% e che non deriva da nessun esperimento di laboratorio e che, dunque, non c’è nessuna connessione tra il coronavirus e il video del 2015 che sta girando in queste ore in rete. Vi prego quindi di diffondere le parole di medici e scienziati che hanno a cuore il bene delle persone.Forza. Ne usciremo se resteremo uniti”.

Ore 06.30 – Nel nuovo decreto c’è la possibilità di chiudere le frontiere – Il nuovo decreto legge, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, stabilisce la possibilità di limitare o vietare l’allontanamento e l’ingresso in territori comunali, provinciali o regionali, nonché rispetto al territorio nazionale.

CORONAVIRUS ITALIA COSA È SUCCESSO IERI:

Conte: “Aumentati del 63 per cento i posti in terapia intensiva” – “I posti in terapia intensiva sono stati aumentati del 63,8 per cento. Presto saranno trasferiti 500 infermieri nelle aree più colpite”, ha annunciato il premier durante l’informativa urgente alla Camera dei Deputati sull’epidemia di Coronavirus in Italia. Qui il discorso in diretta di Conte.

Regione Lombardia: nuovi positivi e decessi in calo – Nelle ultime 24 ore in Lombardia, la Regione maggiormente colpita dall’epidemia di Covid-19 in Italia, sono stati registrati 1.643 nuovi casi e 296 decessi. A fornire i numeri è stato l’assessore al Welfare Giulio Gallera, che ha sottolineato che si tratta di numeri in calo, specialmente per i morti che, nella giornata di ieri, erano stati 402.

Coronavirus Italia | Il comune di Nerola diventa “zona rossa” – Il comune di Nerola, nel Lazio, diventa “zona rossa”. Si tratta del secondo comune laziale, dopo Fondi, a essere coinvolto dalla misura restrittiva per evitare il diffondersi del contagio da Covid-19. La decisione è stata presa dopo che nelle ultime ore è stata registrata un’impennata di contagi, legata soprattutto a una casa di riposo, la “Maria Immacolata”.

Bertolaso ricoverato al San Raffaele – Guido Bertolaso, risultato positivo al Coronavirus, è stato ricoverato al San Raffaele di Milano, secondo quanto si apprende da fonti. L’ex capo della Protezione civile, scelto come consulente della Regione Lombardia per portare avanti il progetto dell’ospedale negli spazi della Fiera di Milano, sarebbe entrato in ospedale ieri sera.

IL BOLLETTINO DELLA PROTEZIONE CIVILE di ieri mercoledì 25 marzo

Il bollettino della Protezione Civile – È di 57.521 (+3.491) positivi, 7.503 deceduti (+683) e 9.362 guariti (+1.036) il nuovo bollettino diramato dalla Protezione Civile nel pomeriggio di martedì 25 marzo. Secondo i dati, fino ad ora sono 74.386 (+5.210) le persone che hanno contratto il Covid-19 in Italia. Dei 57.521 attualmente positivi, 23.112 (+1.175) sono ricoverati in ospedale con sintomi, di cui 3.489 (+93) in terapia intensiva, mentre 30.920 (+2.223) sono in isolamento domiciliare. Il bollettino di mercoledì 25 marzo.

Leggi anche: 1. Il virus riscrive l’autobiografia della nazione (di Marco Revelli) / 2. Coronavirus, tamponi per asintomatici? Solo ai privilegiati. Così prolifera il business dei test privati

3. Coronavirus, parla la fidanzata di Rugani della Juve: “Il tampone? Sono venuti a farmelo a casa. Nessuna via preferenziale, il trattamento è uguale per tutti” (di Giulio Gambino) / 4. Lo sfogo di un medico a TPI: “Se la Lombardia non cambia strategia, la gente continuerà a morire”(di Selvaggia Lucarelli)

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