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Coronavirus in Italia, ultime notizie. Brusaferro (Iss): “Curva dei contagi in decrescita. Tre regioni con Rt sopra 1”. Aumentano i nuovi casi (+23.477), 555 morti nell’ultimo giorno

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Coronavirus Italia, le ultime notizie di oggi

CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE – L’Italia torna da oggi in “zona rossa” per contrastare l’epidemia di Coronavirus: le restrizioni sono previste fino al 3 gennaio 2021. Il 4 ritornerà, solo per un giorno, in fascia arancione. Qui tutte le notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito tutte le ultime news sul Coronavirus in Italia di oggi, giovedì 31 dicembre 2020, aggiornate in tempo reale.

CORONAVIRUS IN ITALIA: LA DIRETTA

Ore 20,00 – Conte: “Anno difficilissimo, ma dolore non offusca speranza” – “Abbiamo vissuto un anno difficile. Difficilissimo. Abbiamo affrontato, e stiamo ancora affrontando, una prova durissima. Tanti di noi hanno perso gli affetti più cari. Un’intera generazione che ha ricostruito l’Italia nel dopoguerra e ha contribuito al “miracolo economico” ne è uscita decimata. Abbiamo conosciuto il dolore della perdita di amici, di persone che lavoravano con noi tutti i giorni, fianco a fianco. Siamo stati chiamati a compiere sacrifici che mai neppure avremmo immaginato. Abbiamo sperimentato sofferenze e limitazioni delle libertà che forse non avremmo concepito neppure in astratto. Nel nuovo anno entriamo con un bagaglio pesante, una ferita che non potremo rimarginare. Ma tutto questo dolore, questa sofferenza non valgono ad offuscare la luce della speranza. Abbiamo vissuto momenti di grande unità. Abbiamo toccato con mano lo spirito di solidarietà di tante persone che sono rimaste impavide in prima linea. Abbiamo constatato il senso di responsabilità di tanti cittadini che hanno dato il loro contributo al bene comune semplicemente rispettando le regole. Ci siamo tenuti per mano tutti insieme, pur rimanendo distanti. Il 2020 non lo dimenticheremo. Ora però è arrivato il momento di riprenderci le nostre vite, di lavorare per reinventare una società migliore. Il nuovo anno deve essere l’anno del riscatto. Ciascuno di noi farà la sua parte e tutti insieme lavoreremo alla ripresa e al rilancio dell’Italia. Buon 2021 a tutti gli italiani”. Lo scrive il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sul suo profilo Facebook.

Ore 18,40 – In Italia somministrati quasi 17mila vaccini – Sono 17.062 le vaccinazioni anti-Covid effettuate sinora in Italia secondo l’ultimo aggiornamento fornito dal governo e disponibile qui.

Ore 17,10 – Il bollettino di oggi – Le persone attualmente positive al Covid sono 569.896 (+5.501), 74.159 i morti (+555) e 1.463.111 i guariti (+17.421), per un totale di 2.107.166 casi (+23.477): questi i dati completi resi noti oggi nel bilancio sull’epidemia di Covid in Italia. Degli attualmente positivi, 23.151 (-415) sono ricoverati in ospedale, 2.555 (+27) necessitano di terapia intensiva, mentre 544.190 si trovano in isolamento domiciliare. Tornano a salire i nuovi casi di Covid in Italia dunque con 23.477 nuovi contagi registrati rispetto ai 16.202 di ieri. Aumenta anche il numero dei tamponi effettuati (186.004 contro i 169.045 di ieri), mentre si mantiene più o meno stabile il numero dei morti (555 contro i 575 di ieri). Si conferma il calo dei ricoveri ordinari (-415 contro i -96 di ieri), mentre torna ad aumentare il numero dei ricoveri in terapia intensiva (+27). Per quanto riguarda le Regioni, quella che registra il maggior incremento dei casi è il Veneto con 4.800 nuovi contagi, seguito dalla Lombardia con 3.859, dall’Emilia-Romagna con 2.116 e dal Lazio con 1.767 nuovi casi. Il bollettino.

Ore 16,45 – In Italia somministrati quasi 15mila vaccini – Sono 14.813 le vaccinazioni anti-Covid effettuate sinora in Italia. L’aggiornamento è disponibile nel report del sito del governo, consultabile qui.

Ore 16,30 – Locatelli (Cts): “Sono stato vaccino, momento importante” – Anche il presidente del Consiglio Superiore di Sanità e membro del Cts, Franco Locatelli, è stato vaccinato al Covid. “Oggi anche io ho fatto il vaccino” spiega in un video diffuso dal ministero. “Ha un valore per me straordinariamente importante, perché è la strada per creare un’immunità protettiva rispetto a Sars-Covid-2, Spero anche che l’esempio della mia vaccinazione possa servire come ulteriore incentivazione per tutti gli italiani. I vaccini sono sicuri, sono efficaci, vacciniamoci tutti se vogliamo uscire da questa situazione, soprattutto se vogliamo difendere le persone più fragili e indifese”.

Ore 16,20 – Zampa: “Dal 7 gennaio penso tutta Italia in zona gialla”  – “Il 7 gennaio si ricomincia con la normale colorazione, giallo, arancione e rosso, sulla base delle misurazioni illustrate ogni settimana e che tutti conoscono, a partire dalle Regioni”. Così la sottosegretaria al ministero della Salute, Sandra Zampa, risponde alla domanda di Affaritaliani.it su che cosa accrà con le misure di contenimento dell’epidemia di Covid-19 dopo le feste natalizie. Quindi dal 7 tutto il Paese sarà in zona gialla? “Non conosco esattamente i dati di tutte le Regioni, ma siccome le cose stanno andando meglio penso proprio che sarà così” ha risposto al Zampa.

Ore 14,24 – Dati incompleti all’Iss, Sardegna ad alto rischio – Nell’ultimo monitoraggio settimanale sull’emergenza Covid del ministero della Salute-Iss solo la Sardegna ha una classificazione del rischio ‘Non valutabile’. Come si legge nel report, che si riferisce a dati della settimana 21-27 dicembre, aggiornati al 29 dicembre, la regione presenta una “bassa percentuale di completezza dei dati”, di conseguenza la condizione della Sardegna è equiparata a quella delle regioni a rischio alto e, quindi, l’isola potrebbe entrare in zona rossa. “Questa settimana per la prima volta in quattro settimane”, segnala il report, “una regione non ha superato la soglia critica di completezza nell’indicatore 1.1”, cioè quello che riguarda il numero dei casi sintomatici totali.

Ore 14,30 – Prorogate fino al 31 gennaio misure smart working nella P.a – La ministra della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, ha prorogato fino al 31 gennaio le disposizioni contenute nel Dm 19 ottobre 2020 in materia di lavoro agile nelle Pa, che prevedevano, tra le altre cose, lavoro agile almeno al 50% del personale impegnato in attività invitando “le amministrazioni dotate di adeguata capacità organizzativa e tecnologica” ad assicurare “percentuali più elevate possibili di lavoro agile”, garantendo comunque “l’accesso, la qualità e l’effettività dei servizi ai cittadini e alle imprese”.

Ore 13,50 – Lamorgese: “Dal 7 gennaio previsto allentamento misure” – “Dal 7 gennaio abbiamo previsto che ci sarà un allentamento delle misure anti-Covid e si tornerà al periodo pre-natalizio”. Lo ha dichiarato la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, a Rainews 24. “Ovviamente verranno considerate le singole situazioni territoriali – ha aggiunto la ministra – Spero tanto nel senso di responsabilità dei cittadini”.

Ore 12.05 – Brusaferro (Iss): “La curva dei contagi è in decrescita. Posti letto, cinque regioni in difficoltà” – “La curva nel nostro Paese è in decrescita, ma è una decrescita un po’ rallentata. Però ci sono Paesi a noi vicini che mostrano invece una curva in ricrescita. Questo è un grande incentivo a fare in modo che la nostra curva si mantenga in decrescita”. “L’Rt – cioè l’indice di trasmissione – è più basso di 1. Siamo per la precisione a 0,93. Ma – anche qui – è in leggera ricrescita rispetto alla settimana scorsa. Sono in decrescita inoltre le curve per occupazione dei posti letto, e questo è ovviamente positivo”. I tamponi fatti, però, sono di meno: “Questi dati includono anche il periodo prenatalizio, risalgono a domenica, e abbiamo visto che nel periodo natalizio il numero dei tamponi è stato più contenuto. Questo può avere avuto un’influenza”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.

Ancora Brusaferro: “Liguria, Calabria e Veneto hanno superato Rt nel limite inferiore sotto 1 e questo segnala la probabilità che i casi aumentino. Altre come Puglia e Basilicata hanno Rt introno a 1 e altre vicino a 1. Questo da’ un segnale di attenzione perché sono nella fascia di Rt dove il numero di casi tende a non decrescere”.

Ore 11.30 – Rezza: “Copertura 70% per immunità gregge” – “Dovremmo raggiungere una copertura di circa il 70% della popolazione per raggiungere l’immunità di gregge, ma tale effetto si vedrà a poco a poco nel corso dei mesi e a medio temine. Nel frattempo c’è un motivo in più per mantenere comportamenti prudenti”. Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.

Ore 11.10 – Locatelli: “Pfizer e Moderna, arrivano 62mln dosi vaccino”- Il 6 gennaio Ema ha in programma ok a Moderna e saranno cosi disponibili altre 10 milioni e 600mila dosi di vaccino e vi e’ in corso in fase avanzata di negoziazione la possibilità di acquisire un numero equivalente di dosi da parte di Moderna. Quindi sommando dosi di Pfizer e Moderna, sostanzialmente arriviamo a sfiorare i 62 milioni di dosi. Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.

Ore 10.02 – Zaia: “Noi abbiamo rispettato leggi e norme”- In Veneto “noi abbiamo fatto tutto ciò che è rispettoso delle leggi e norme” e i morti “sono soprattutto anziani. Perché? Se fosse cosi’ facile rispondere avremmo sconfitto il Covid”. Lo afferma il presidente della Regione Luca Zaia. “La verità – aggiunge Zaia – è che siamo davanti a mutazioni che possono avere comportamenti che ancora non conosciamo. Poi pesano i comportamenti personali. Si muore di più in Veneto perché siamo rimasti gialli? Ma allora come lo spieghiamo che il Lazio, che e’ sempre rimasto giallo, ha meno morti?”, e aggiunge che “se ci avessero messo in scenario rosso saremmo stati in rosso. Ma non lo decide la politica il posizionamento, bensì i tecnici”.

Ore 09.15 – Ricciardi: “Non riaprire scuole e zona rossa fino al 15” – “Per vedere risultati sul fronte dei contagi, quindi una diminuzione della circolazione del virus, bisognerà aspettare la fine dell’anno”. È la previsione di Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute per l’emergenza Coronavirus e professore di Igiene all’università Cattolica, se “nei primi mesi del 2021 riusciremo a vaccinare le categorie più fragili della popolazione”, come dice in un’intervista a La Stampa. Solo cosi’, “già prima dell’estate avremo ricadute positive dal punto vista della mortalità e dei ricoveri in ospedale, alleggerendo la pressione sul sistema sanitario”. Leggi l’articolo completo.

Ore 07.00 – Le regioni chiedono di rimandare l’apertura degli impianti sciistici al 18 gennaio – Le regioni chiedono di rimandare l’apertura degli impianti sciistici al 18 gennaio. In una lettera ai ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza, il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini ha sottolineato che “allo stato attuale, causa anche il recente andamento epidemiologico a livello internazionale che non ha agevolato l’assunzione delle necessarie decisioni, si ritiene non ricorrano le condizioni tali da consentire iniziative e azioni programmabili per permettere l’apertura degli impianti il giorno 7 gennaio”.

CORONAVIRUS: COSA È SUCCESSO IERI IN ITALIA

Regioni: “Spostare al 18 gennaio riapertura impianti sci” – Le regioni chiedono al governo di fissare al 18 dicembre la data per la riapertura degli impianti sciistici, invece del 7 gennaio come originariamente stabilito. La proposta è contenuta in una lettera inviata dal presidente della Conferenza delle regioni, Stefano Bonaccini, ai ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza. “Allo stato attuale – scrive Bonaccini – causa anche il recente andamento epidemiologico a livello internazionale che non ha agevolato l’assunzione delle necessarie decisioni, si ritiene non ricorrano le condizioni tali da consentire iniziative e azioni programmabili per permettere l’apertura degli impianti il giorno 7 gennaio”. “Pertanto – è la proposta – con senso di responsabilità e al fine di agevolare la validazione delle necessarie linee guida, quale documento indispensabile per l’avvio della stagione invernale, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha condiviso di sottoporre alle Vostre valutazioni la possibilità di ridefinire la data stabilita al 18 gennaio 2021 per l’apertura degli impianti nelle stazioni e comprensori sciistici agli sciatori amatoriali”.

Vaccino: AstraZeneca, chiesto ok a Ema per commercio – “Possiamo confermare di aver presentato un pacchetto completo di dati a sostegno di una domanda di autorizzazione all’immissione in commercio condizionale per il vaccino AstraZeneca Covid-19 all’Agenzia europea per i medicinali”. Così all’AGI un portavoce di AstraZeneca, la multinazionale che, insieme all’Università di Oxford e a Irbm Pomezia, ha progettato uno dei candidati vaccini anti-Covid. “AstraZeneca – spiega l’azienda – ha inviato i dati su base continuativa e continuerà a lavorare a stretto contatto con l’Ema per supportare l’inizio di un processo formale di richiesta Cma. Un approccio simile alla fornitura di dati su base continuativa è stato adottato con altre autorità di regolamentazione in tutto il mondo”.

Covid, senatore Castiello (M5s) ricoverato in ospedale – “Il nostro Francesco Castiello è risultato positivo al Covid-19 ed è ricoverato in ospedale. A Francesco i nostri migliori auguri di pronta guarigione. Siamo tutti con te, non mollare!”. Lo scrive sui social il gruppo dei senatori M5s.

Il bollettino di ieri: 16.202 casi e 575 morti – Le persone attualmente positive al Covid sono 564.395 (-4.333), 73.604 i morti (+575) e 1.445.690 i guariti (+19.960), per un totale di 2.083.689 casi (+16.202): questi i dati completi resi noti ieri nel bilancio sull’epidemia di Covid in Italia. Degli attualmente positivi, 23.566 (-96) sono ricoverati in ospedale, 2.528 (-21) necessitano di terapia intensiva, mentre 538.301 si trovano in isolamento domiciliare. Qui il bollettino completo.

L’appello della dottoressa del ‘paziente 1’, vaccinatevi – “Vorrei ricordare l’importanza del vaccino. Io stessa mi vaccinerò il prima possibile. Vaccinatevi! È quello che oggi chiedo a tutti! E cercate di mantenere dei comportamenti attenti finché un numero congruo di persone non saranno vaccinate. Ma soprattutto non mollate mai la speranza di riuscire a battere questo virus. Perché abbiamo visto che è possibile”. A ribadirlo è  Annalisa Malara, l’anestesista cremonese che – insieme alla collega Laura Ricevuti – il 20 febbraio a Codogno ha scoperto il ‘paziente 1’ in Italia. “Auguri di ‘Buon Anno’ a tutti. La voglia di vivere senza limitazioni e paure è avvertita con molta forza da ciascuno di noi. Me compresa, lo confesso. Posso dire a tutti che questo non è un sogno, è una speranza possibile”. È l’augurio che ha poi rivolto ai lombardi e più in generale a tutti gli italiani dalla pagina Facebook di ‘Lombardia Notizie Online’, il quotidiano della Regione Lombardia.

Conte: “Entro aprile 10-15 milioni di vaccinati. Stato di emergenza oltre il 31 gennaio”. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto la tradizionale conferenza stampa di fine anno. A proposito della campagna vaccinale il premier ha dichiarato che “i primi risultati veri, secondo gli esperti, si avranno quando si concluderà la fase 1, ossia vaccinare 10-15 milioni di cittadini, non prima di aprile. Inizio primavera”. Conte ha aggiunto che “il governo prorogherà lo stato di emergenza oltre il 31 gennaio. Prorogheremo lo stato di emergenza fino a quando sarà necessario”. Qui le dichiarazioni complete.

Il Covid mette il turismo italiano in ginocchio: nei primi nove mesi del 2020 i visitatori stranieri sono calati del 70%. Nei primi nove mesi del 2020 i turisti stranieri in Italia sono calati a causa dell’epidemia di Covid del 70% rispetto al 2019: è quanto emerge dai dati Istat sul Movimento turistico nel nostro Paese. Qui la notizia completa.

Vaccino Pfizer in 9 scali italiani: dosi saranno distribuite in 203 punti – Gli aerei della Dhl, che trasportano complessivamente le 470mila dosi del vaccino destinate all’Italia, sono atterrati negli aeroporti di Milano Malpensa, Bergamo Orio al Serio, Ancona Falconara, Bologna, Roma Ciampino, Napoli, Pisa e Venezia e a breve arriveranno anche a Bari. Qui la notizia completa.

Cts: via libera alla riapertura delle scuole superiori il 7 gennaio – Via libera del Comitato tecnico scientifico alla riapertura delle scuole superiori il 7 gennaio. E’ quanto sarebbe emerso nel corso della riunione del Cts di questo pomeriggio. Alla base del parere degli esperti anche un documento dell’Unione Europea secondo cui i rischi di contagio a scuola sono contenuti, e comunque minori delle conseguenze di una prolungata chiusura.

Leggi anche: 1. Discorso di fine anno del premier Conte: “Entro aprile 10-15 milioni di vaccinati. Stato di emergenza oltre il 31 gennaio” / 2. Cosa si può fare a Capodanno? Le regole e i divieti / 3. Effetto Covid: nel 2020 in Italia 84mila morti in più rispetto agli anni scorsi

4. Lettera di Liliana Segre ai no vax: “Ho sempre fatto i vaccini, per il bene mio e degli altri” / 5. Vaccino Covid, con l’ordine extra delle dosi Pfizer la Germania ha violato le regole Ue? / 6. Il Covid mette il turismo italiano in ginocchio: nei primi nove mesi del 2020 i visitatori stranieri sono calati del 70%

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