Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Coronavirus, Rezza (Iss): “Ecco perché l’Italia è stato il Paese più colpito”

Immagine di copertina
Gianni Rezza (direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Iss) e Angelo Borrelli (capo della Protezione civile). Credits: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Coronavirus, Rezza (Iss): “Ecco perché l’Italia è il Paese più colpito”

Con oltre 23mila morti e 178mila casi totali di Coronavirus, l’Italia è uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia soprattutto per quel che riguarda il tasso di mortalità: in un’intervista concessa a Repubblica Gianni Rezza, epidemiologo e direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Iss, ha provato a spiegare il perché. “Sfortuna ha voluto – ha detto l’esperto – che l’epidemia esplodesse nella fase di picco influenzale: chi aveva il virus ma con sintomi lievi è stato scambiato per un malato d’influenza, solo i casi più gravi hanno fatto scattare l’allarme. Questo ritardo ha dato il tempo al Covid-19 di diffondersi. E poi nell’esito della battaglia ha contato l’impostazione dei Servizi sanitari nazionali, molti dei quali, anche a causa dei tagli alla sanità, erano impreparati”.

 

 

Secondo Rezza, dunque, se il Coronavirus si è propagato con incredibile facilità in Italia è a causa dei suoi sintomi, troppo simili a quelli dell’influenza, che non hanno permesso di isolare prontamente i primi pazienti contagiati. Ma non manca anche una stoccata al Servizio sanitario nazionale: “A eccezione della Germania, che ha un sistema sanitario in cui l’offerta supera la domanda – ha spiegato infatti il dirigente dell’Istituto superiore di sanità – tutti i Paesi occidentali stanno avendo le stesse difficoltà. In Asia sono stati più efficienti, o perché, come la Cina, hanno messo in atto quarantene estreme, o perché, come in Corea del Sud, scottati dall’esperienza della Sars e della Mers, si erano preparati sul piano medico e tecnologico. L’Italia ha avuto gli stessi problemi dei Paesi vicini, ma la sfortuna di essere stata colpita per prima”.

L’Italia, però, si è fatta trovare pronta all’emergenza Coronavirus e quando ormai sono passati due mesi dalla scoperta dei primi focolai, la situazione sembra molto più sotto controllo: “Lo dicono tutti gli indicatori – ha detto Rezza a Repubblica – visto che diminuiscono i nuovi casi, c’è meno pressione sugli ospedali e il famoso R0, l’indice di contagio, che nelle prime fasi dell’epidemia era superiore a 3 oggi è di poco inferiore a uno”. E’ un bene, inoltre, che il Covid-19 non si sia propagato al Sud con la stessa intensità del Nord Italia: “È la dimostrazione che le misure di distanziamento hanno funzionato. Se oggi l’Italia sta meglio è proprio per queste misure adottate. Certo, ci sono state falle: i focolai familiari, ma soprattutto quelli scoppiati negli ospedali e nelle Rsa con un altissimo tributo di morti, anche tra i medici. E il distanziamento ha costi psicologici ed economici”.

Una battuta, infine, anche sulla tanto discussa Fase 2: “D’ora in poi occorre agire sul territorio per identificare tempestivamente qualsiasi focolaio, perché il virus continuerà a circolare. Si farà uno sforzo perché l’Italia sia pronta. Magari irrobustendo con nuove forze la medicina territoriale”.

Leggi anche:

1. Conte: “L’Italia è stata lasciata sola. Mes? Cattiva fama” / 2. Task force, comitati tecnici, saggi: il simbolo del fallimento della politica (di Elisa Serafini) / 3. Rsa, 72 contagiati a Villa Torano: ma il giorno prima nell’assurdo video l’amministratore fa cantare gli anziani (di S. Lucarelli)

4. Chiude una delle cinque terapie intensive al Niguarda: la gioia di medici e infermieri | VIDEO / 5. Folla al funerale del sindaco: il comune di Saviano dichiarato zona rossa / 6. Il Direttore scientifico dello Spallanzani a TPI: “I test sierologici non sono la soluzione”

7. Cosa resterà aperto e cosa chiuso nella Fase 2. Il calendario delle riaperture / 8. Fase 2, ripartenze modulate per Regione: ecco come vivremo dal 4 maggio / 9. L’intervista di TPI a Rezza: “Chiudere solo Codogno non è stato sufficiente, eravamo tutti concentrati su quello”

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Marco Luis (“il bodybuilder più pompato di sempre”) è morto a 46 anni per cause ignote
Cronaca / Armato a San Pietro: arrestato a Roma super ricercato
Cronaca / Come si entra nei Servizi segreti? Ecco il bando per nuovi 007
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Marco Luis (“il bodybuilder più pompato di sempre”) è morto a 46 anni per cause ignote
Cronaca / Armato a San Pietro: arrestato a Roma super ricercato
Cronaca / Come si entra nei Servizi segreti? Ecco il bando per nuovi 007
Cronaca / In 2 anni 32.500 posti in meno negli ospedali italiani
Cronaca / Desenzano del Garda, multato per aver pulito la spiaggia del lago: parte la colletta
Cronaca / Fa retromarcia e investe il figlio di un anno: il piccolo Matteo muore dopo due giorni di agonia
Cronaca / Sostenibilità ambientale, l’Italia il Paese più virtuoso in Europa con l’80% della produzione dell’acciaio derivante dal riciclo di metalli
Cronaca / Poliziotto sottoposto a un test psichiatrico per capire se fosse gay: condannato il Ministero
Cronaca / Milano, uccisero padre violento: fratelli condannati in appello bis
Cronaca / Mattia Giani, si indaga per omicidio colposo per il calciatore morto in campo