Grande Fratello Vip, la battutaccia di Wanda Nara su Barbara Alberti. I fan: “Cafona inqualificabile”
Grande Fratello Vip, la battutaccia di Wanda Nara su Barbara Alberti. I fan: “Cafona inqualificabile”
Gaffe in diretta per Wanda Nara, opinionista del Grande Fratello Vip: durante la terza puntata del reality condotto da Alfonso Signorini e andato in onda su Canale 5, la moglie di Mauro Icardi ha pronunciato una battutaccia riferita alla giornalista e scrittrice Barbara Alberti (qui il suo profilo).
La frase non è sfuggita agli spettatori, che sui social hanno criticato duramente l’opinionista, definendola “cafona” e “inqualificabile”.
A scatenare la reazione sui social è una battuta pronunciata da Wanda Nara e destinata a Pupo, altro opinionista in studio scelto da Signorini per la quarta edizione del GFVip. L’argomento in questione è quello dei baci nella casa.
Come riportano i fan su Twitter, Wanda Nara avrebbe detto ironica a Pupo: “A te tocca Barbara Alberti, voglio vedere come la baci”. La camera ha poi inquadrato Barbara Alberti, anche sappiamo ancora se lei abbia sentito il commento.
La battuta, come anticipato, non è piaciuta agli spettatori. “Ma cosa sarebbe un’offesa? Cafona”, scrive un utente sui social. “Ha parlato di Barbara Alberti come se fosse un pegno da pagare. Inqualificabile”, commenta un altro.
Non è la prima volta che una frase inopportuna, se non apertamente sessista, fa scoppiare la polemica al Grande Fratello Vip. Il concorrente Salvo Veneziano è stato squalificato dall’edizione per frasi sessiste e volgari dette nella casa nei confronti di Elisa De Panicis. La stessa concorrente è stata vittima di sessismo una seconda volta (ma da parte di una donna). Anche la stessa Barbara Alberti è finita nell’occhio del ciclone per dei commenti su Pasquale Laricchia (“ha la faccia da assassino,potrebbe far male alle donne”).
Ora è toccato alla giornalista diventare bersaglio di parole sgradevoli, stavolta per bocca di Wanda Nara. La moglie di Icardi si scuserà con dopo questa gaffe? Staremo a vedere.
