Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 00:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

“Da venti giorni ero la loro preda”, il racconto della 24enne della stazione Circumvesuviana

Immagine di copertina

“Ero senza forze, non riuscivo neppure ad urlare, ero annientata dalla paura, temevo che mi picchiassero, ero completamente incapace di reagire. Solo quando mi hanno lasciata, sono tornata nella zona dei binari, mi sono seduta su una panchina e ho iniziato a piangere. Accanto a me si è avvicinato un ragazzo che mi ha aiutato a contattare mia madre”. Questa è la testimonianza della ragazza di 24 anni che dichiarava di avere subito una violenza sessuale martedì 5 marzo nell’ascensore della ferrovia Circumvesuviana di S. Giorgio a Cremano (Napoli).

Quasi un mese dopo, il 4 aprile 2019, il Tribunale del riesame ha dichiarato che non fu stupro. I giudici hanno infatti scarcerato anche il terzo indagato, Raffaele Borrelli. I giorni scorsi erano tornati in libertà gli altri due presunti aggressori Alessandro Sbrescia e Antonio Cozzolino.

Per i i giudici, la ragazza non ha detto la verità, ma avrebbe mentito. Anche a causa delle patologie di cui soffrirebbe la giovane.

Il racconto della 24enne violentata nella stazione Circumvesuviana 

La ragazza aveva dichiarato di conoscere i presunti aggressori: “Avevano già tentato una violenza, da venti giorni era la loro preda”.

I tre giovani, di età compresa tra i 18 e 20 anni, secondo quanto dichiarato dalla ragazza, avrebbero già tentato di violentarla circa tre settimane prima, sempre nella stazione della Circumvesuviana, dove un amico aveva presentato alla ragazza i tre.

La prima volta che la ragazza sarebbe stata avvicinata dai tre presunti assalitori era in compagnia di un’amica e del conoscente che li avrebbe presentati. In quell’occasione, dopo i primi convenevoli, “le due ragazze sono state invitate ad appartarsi nella zona degli ascensori dai tre indagati, che avrebbero fumato uno spinello”.

Come riporta Il Mattino di Napoli: “È a questo punto che sarebbe scattata la prima aggressione. In due si denudano, cercando di cingere alle spalle le ragazze, che riescono a scappare. Fine del pericolo, ma nessuna denuncia”.

La tentata aggressione non fu denunciata dalla vittima. Quando i tre presunti stupratori hanno incontrato nuovamente la 24enne nella stazione, l’hanno adescata chiedendo il suo perdono per il comportamento di venti giorni prima e per provare a riparare all’offesa.

Con l’inganno quindi i tre ragazzi avrebbero avvicinato la ragazza nel vano dell’ascensore e, a turno, l’avrebbero stuprata.

La 24enne avrebbe identificato gli aggressori davanti agli inquirenti dal video e anche grazie ad alcune foto su Facebook. Mercoledì 6 marzo, il giorno dopo la presunta aggressione, tre ragazzi sono stati fermati dalla polizia. I nomi dei presunti aggressori sarebbero Alessandro Sbrescia (18 anni), Raffaele Borrelli (18 anni) e Antonio Cozzolino (19 anni). Oggi, 4 aprile 2019, sono stati scarcerati.

Stupro in Circumvesuviana, la 24enne: “Ho scandito il mio ‘no’ più di una volta, poi hanno abusato di me a turno”

Violenza sessuale a Napoli, Gad Lerner e Maria Elena Boschi contro Matteo Salvini

Chi sono i tre ragazzi accusati dello stupro alla 24enne sulla Circumvesuviana

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Duemila lavoratori in nero nei cantieri navali veneziani: “Pagati meno di 7 euro l’ora”
Cronaca / Como, polemica per un caffè doppio e bottiglia d’acqua a 20 euro in un bar. “Se non puoi permettertelo vai altrove”
Cronaca / Mangia un trancio di pizza e muore soffocato davanti ai genitori: dramma a Frosinone
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Duemila lavoratori in nero nei cantieri navali veneziani: “Pagati meno di 7 euro l’ora”
Cronaca / Como, polemica per un caffè doppio e bottiglia d’acqua a 20 euro in un bar. “Se non puoi permettertelo vai altrove”
Cronaca / Mangia un trancio di pizza e muore soffocato davanti ai genitori: dramma a Frosinone
Cronaca / “Nessuno mi ha aiutata, sono andata in ospedale da sola”: parla l’insegnante aggredita dalla madre di una sua alunna
Cronaca / Un Frecciarossa dedicato ai 100 anni dell’Aeronautica Militare
Cronaca / Ex brigatisti fuggiti in Francia, la Cassazione pone fine alla vicenda: “No all’estradizione in Italia”
Cronaca / Chi è Loredana Macchietti, la seconda moglie di Gianni Minà
Cronaca / Polpette avvelenate e wurstel con chiodi: è allarme tra i padroni di cani a Torino
Cronaca / “Gli insegnanti ci trasmettono ansia e stress”: perché sempre più studenti abbandonano il liceo Berchet di Milano
Cronaca / Lucarelli sull’imprenditore che piange per i tulipani distrutti: “Subito la raccolta fondi, ma aveva già fatto così”