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Gli ex deportati ringraziano Ezio Greggio per le sue parole nei confronti di Liliana Segre: “Una lezione di dignità”

Immagine di copertina
Ezio Greggio

Gli ex deportati ringraziano Ezio Greggio per le sue parole

Gli ex deportati ringraziano Ezio Greggio per le sue parole, dopo la rinuncia  alla cittadinanza onoraria che gli era stata offerta dal sindaco di Biella. Il noto conduttore di Striscia la Notizia ha detto no al comune piemontese dopo la polemica per l’onorificenza che la stessa amministrazione aveva negato a Liliana Segre, la senatrice a vita testimone dell’Olocausto.

“Il mio rispetto – sono state le parole di Greggio – nei confronti della senatrice Liliana Segre, per tutto ciò che rappresenta, per la storia, i ricordi e il valore della memoria, mi spingono a fare un passo indietro e non poter accettare questa onorificenza che il Comune di Biella aveva pensato per me. Non è una scelta contro nessuno, ma a favore di qualcuno, anche per rispetto e coerenza a quelli che sono i miei valori, la storia della mia famiglia e a mio padre che ha trascorso diversi anni nei campi di concentramento”.

Oggi l’Aned (Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi nazisti) in una nota ringrazia Greggio “per le sue dichiarazioni in ricordo del padre internato militare nella Germania nazista e per la decisione di rifiutare la cittadinanza onoraria offertagli dal sindaco di Biella”.

“Le semplici parole di Ezio Greggio in omaggio alla figura di Liliana Segre suonano come una lezione di coerenza e di dignità di fronte a una sfacciata strumentalizzazione – si legge nel comunicato -. Per il sindaco di Biella Liliana Segre rivanga ‘storie di oltre 70 anni fa’”.

“Il gesto di Ezio Greggio – osserva ancora l’associazione degli ex deportati – conferma invece che la lezione di questa donna straordinaria è quanto mai attuale, e tocca valori inalienabili anche nel mondo di oggi. Da familiari di ex deportati nei campi nazisti abbracciamo Ezio Greggio, e ci sentiamo di dirgli che suo padre Nereo e centinaia di migliaia di Internati militari in Germania sarebbero oggi orgogliosi di lui”.

Dopo le polemiche dei giorni scorsi per la cittadinanza negata a Liliana Segre e offerta ad Ezio Greggio, sono arrivate anche le scuse del sindaco di Biella, Claudio Corradino. “Io sono stato un cretino, lo ammetto, e chiedo scusa alla Segre e a Greggio, però su questa cosa è stata fatta una speculazione indegna da parte di tutti quanti e mi dispiace”, ha affermato il primo cittadino ai microfoni di Stasera Italia, in onda nella serata di ieri, mercoledì 20 novembre.

L’Aned è un’associazione apolitica, fondata nel 1968. Ne fanno parte coloro che sono stati deportati nei campi nazisti per motivi politici o razziali, i familiari dei caduti e degli ex deportati e i cittadini impegnati nello studio e nella diffusione della conoscenza storica della deportazione e della resistenza.

Leggi anche:
La storia di Nereo Greggio, il padre del conduttore deportato in Germania nei lager nazisti
Ezio Greggio e Liliana Segre: l’imbarazzante tentativo di un sindaco di farsi pubblicità (di Giulio Cavalli)
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