Anche il Codacons va all’attacco di Sinner dopo il no alla Coppa Davis: “Toglieteli tutte le onorificenze”
Dopo Bruno Vespa, anche l'associazione dei consumatori si scaglia contro il tennista italiano
Dopo Bruno Vespa, anche il Codacons si scaglia contro Jannik Sinner in seguito alla sua decisione di non prendere parte alla Coppa Davis. “Dopo il no di Jannik Sinner alla Coppa Davis, il Codacons chiede il ritiro di tutti i riconoscimenti ufficiali e delle onorificenze assegnate al tennista – si legge in un comunicato – La scelta di Sinner di rinunciare a giocare la coppa Davis rappresenta uno schiaffo all’Italia, agli italiani e a milioni di tifosi appassionati di tennis. È nel diritto di ogni sportivo decidere sulla propria carriera e anteporre altri interessi, anche economici, a quelli del Paese che rappresentano, ma se Sinner dedicasse meno tempo a girare spot pubblicitari per qualsiasi prodotto, forse avrebbe modo di rappresentare meglio il proprio Paese. Non si può essere rappresentanti dell’Italia nel mondo quando c’è da ritirare riconoscimenti ufficiali, per poi fare scelte sportive che vanno nella direzione diametralmente opposta”.
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Precedentemente era stato il giornalista Bruno Vespa ad attaccare il tennista numero 2 al mondo. In un post pubblicato sul suo profilo X, infatti, il conduttore di Porta a Porta aveva scritto: “Perché un italiano dovrebbe tifare per Sinner? Parla tedesco (giusto, è la sua lingua madre), risiede a Montecarlo, si rifiuta di giocare per la nazionale. Onore ad Alvarez (in realtà Alcaraz ndr.) che gioca la coppa Davis con la sua Spagna”. La decisione di Jannik Sinner di non prendere parte alla Coppa Davis era stata criticata anche dall’ex tennista Nicola Pietrangeli che, in un’intervista all’Ansa, aveva dichiarato: “È un grande schiaffo al mondo sportivo italiano. Deve giocare a tennis, mica fare una guerra. Quando mi toccano la Coppa Davis smanio perché lo scopo di uno sportivo è mettere la maglia azzurra. Ma purtroppo parlo di un’altra epoca. Spero che durante la Davis poi non vada a giocare da qualche altra parte… Oggi il mondo è troppo pieno di soldi. Il cuore lo lasciano da parte”.