Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Stefano, il figlio del ministro Giovanni Tria, è imbarcato sulla Mare Jonio e soccorre i migranti

Immagine di copertina

In una settimana dove la sua figura è stata messa in mezzo più volte nel fuoco incrociato tra Lega e Movimento Cinque Stelle, il ministro dell’Economia Giovanni Tria procura forse un nuovo dispiacere alla maggioranza di governo.

È chiaro infatti a tutti quale sia il punto di vista dell’esecutivo giallo-verde sul tema degli sbarchi dei migranti. I porti italiani, ha sottolineato più volte il ministro dell’Interno Matteo Salvini, sono chiusi. E non sono mai mancati attacchi frontali alle ong.

Per questo motivo è curiosa la notizia che riguarda Stefano Tria, il figlio del ministro dell’Economia. Il ragazzo infatti, oltre a essere laureato in cinema, è uno skipper e collabora con la ong Mediterranea. A confermarlo la stessa organizzazione: “Stefano è uno di noi e fa quello per cui Mediterranea è nata: salvare e salvarci da questo orrore”.

C’era anche lui, lo scorso 19 marzo 2019, a bordo della barca a vela che appoggia la nave umanitaria Mare Jonio, che ha soccorso un barcone in avaria con circa 50 migranti a bordo al largo della Libia, approdando poi a Lampedusa tra le polemiche.

In quell’occasione, la Mare Jonio è stata posta sotto sequestro dalla procura di Agrigento e il suo comandante Pietro Marrone, insieme al capo missione Luca Casarini, sono stati indagati con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il 27 marzo, poi, la nave della ong è stata dissequestrata.

Il figlio di Tria, dunque, fa parte degli skipper che si alternano nelle missioni di Mediterranea. “Non ci siamo mai posti il problema di chi ognuno di noi sia figlio o parente – hanno detto ancora i membri della ong – ma di cosa possiamo fare per salvare quante più vite umane possibile”.

E adesso in tanti sono curiosi di sapere cosa ne pensino Luigi Di Maio e soprattutto Salvini, che nei giorni successivi alla notizia dei migranti salvati aveva definito la Mare Jonio “la nave dei centri sociali”.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI