Caso Raoul Bova, Rocío Muñoz Morales chiede l’affido esclusivo delle figlie e spunta l’ombra di nuovi tradimenti
L'attrice nega che i due fossero separati già da tempo
Rocío Muñoz Morales chiede l’affidamento esclusivo delle figlie avute con Raoul Bova: l’attrice spagnola, infatti, ha dato mandato al suo avvocato Antonio Conte, lo stesso legale che ha difeso Francesco Totti nel divorzio con Ilary Blasi, di presentare al più presto un ricorso al Tribunale civile di Roma. Rocío si è chiusa nel più totale riserbo per sfuggire all’attenzione della stampa e soprattutto per proteggere Luna e Alma dalla tempesta mediatica che ha coinvolto il papà. L’attrice, tuttavia, continua a negare che lei e l’ormai ex compagno fossero già separati da due anni così come dichiarato dallo stesso interprete nei messaggi in cui veniva contattato per essere ricattato.
Secondo quanto rivela Il Corriere della Sera “Rocío intende smentire le dichiarazioni di Raoul, che raccontava al telefono di essere single da un pezzo. Almeno fino a maggio inoltrato i due — che per scelta non si sono mai sposati — avrebbero condotto una regolare vita di coppia, come marito e moglie”. Vi sarebbero delle testimonianze dirette che confermerebbero la versione dell’attrice spagnola. Nel ricorso, inoltre, Rocío racconterebbe anche che, quello con Martina Ceretti, non sarebbe stato un caso isolato. “Ma soprattutto – scrive ancora il Corriere – si menzionerebbero dei comportamenti di Bova, di altro tipo. Gravi, che metterebbero in cattiva luce il suo ruolo di genitore”.