Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:27
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Lgbt, la ministra di Orban risponde all’Ue: “Non insegnateci come educare i nostri figli”

Immagine di copertina

“Nessuno dovrebbe permettere di forzare i genitori ungheresi ad accettare che i loro figli possano ricevere un’educazione sessuale senza il loro esplicito consenso”. La ministra della giustizia unghere Judit Varga scrive una lettera all’Europa.

“Bruxelles non può dettare ai genitori ungheresi come educare i loro figli”, aggiunge, difendendo la controversa legge sui Lgtb. “La norma giuridica, criticata dalla Commissione, tratta solo il modo di educare i figli minori”, sottolinea la ministra. Secondo il governo ungherese, i minori devono essere difesi nelle scuole, nel rapporto coi media, e su internet da contenuti non idonei alla loro età sul tema della sessualità. “Fornire ai bambini educazione sessuale è competenza unicamente dei genitori, per questo la legge vieta ogni propaganda che contenga informazioni sulla sessualità”, insiste Varga, aggiungendo poi che lo Stato non si immischia, invece, nella vita sessuale dei maggiorenni.

L’antefatto

Nella giornata di ieri, mercoledì 30 giugno, è stata resa nota la volontà da parte dell’Ue di presentare un ricorso dinanzi alla Corte di Giustizia europea contro la legge ungherese che vieta la “promozione dell’omosessualità” ai minori e ritenuta da diversi governi dei Paesi dell’Unione un provvedimento discriminatorio verso le persone Lgbtq.

Leggi anche: 1. Ungheria, Orban: “La nostra legge non è contro i gay ma sulle famiglie, non la ritiriamo” /2. Salvini difende Orban sulla legge anti-gay: “Ogni stato è libero, no a intromissioni”

3. L’ipocrisia dell’Europa che fa la morale a Orban ma chiude gli occhi sulle violazioni di Erdogan (di G. Cavalli) /4. Dal Vaticano a Orban, passando per Salvini e Meloni: in Europa è in atto un’offensiva contro i diritti Lgbt

Ti potrebbe interessare
Esteri / Lezioni per i giovani dalla rivolta della Generazione Z in Nepal
Esteri / La rivolta mondiale della Generazione Z: quando i giovani riscoprono la politica in piazza
Esteri / Dai patron delle Big Tech ai leader delle grandi potenze: i super-ricchi vogliono vivere per sempre
Ti potrebbe interessare
Esteri / Lezioni per i giovani dalla rivolta della Generazione Z in Nepal
Esteri / La rivolta mondiale della Generazione Z: quando i giovani riscoprono la politica in piazza
Esteri / Dai patron delle Big Tech ai leader delle grandi potenze: i super-ricchi vogliono vivere per sempre
Esteri / America su, Europa giù: dove si è fermato l’ascensore sociale per i giovani in Occidente
Esteri / La disaffezione per la politica non è invincibile: la lezione per la sinistra che arriva da New York (di R. Parodi)
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / “Perché i soldi per ricostruire Gaza non li mette Israele?”: giornalista licenziato dopo aver posto questa domanda su Israele
Esteri / “Non sapevo fosse il Louvre”: la surreale difesa di uno dei sospettati per il furto di gioielli all’interno del museo
Esteri / Chi è Rama Duwaji, la moglie del neo sindaco di New York Zohran Mamdani
Esteri / Zohran Mamdani conquista New York ma non potrà mai diventare presidente degli Stati Uniti: ecco perché