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Coprifuoco dalle 22 e Italia divisa in zone rosse, arancioni e verdi: la bozza del nuovo Dpcm

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Nella notte di oggi, martedì 3 novembre, il governo dovrebbe varare il nuovo Dpcm con le restrizioni anti-Covid, frutto di giorni di trattative serrate tra le forze di maggioranza, le regioni e gli amministratori locali. Ieri, il premier si è presentato alla Camera dei deputati per anticipare le nuove misure restrittive prese dal Governo assicurando che non ci sarà alcun lockdown generalizzato, ma che l’Italia verrà suddivisa in tre aree di rischio a seconda della tenuta del servizio sanitario nazionale.

Il documento prevede regole diverse per aree, denominate rosse, arancioni e verdi. Ciascuna delle 20 Regioni sarà inserita in una di queste tre fasce, ognuna delle quali prevedrà dei provvedimenti restrittivi diversi tra loro. Nella zona rossa dovrebbero essere Lombardia, Piemonte, Calabria, Alto Adige e Valle d’Aosta. Zona arancione Puglia, Liguria e probabilmente il Veneto e Campania. Il nuovo Dpcm anti-Covid entrerà in vigore giovedì 5 novembre avrà durata fino al 3 dicembre. Di seguito alcune anticipazioni contenute nella bozza del nuovo Dpcm:

Chiusura delle regioni “rosse”: stop a spostamenti e dad

Stretta per le ‘regioni’ che “si collocano in uno ‘scenario di tipo 3’ e con un livello di rischio ‘alto’, con ordinanza adottata dal Ministro della salute d’intesa con il presidente della Regione interessata”. Previsto lo stop agli spostamenti. “Il Ministro della salute, con frequenza almeno settimanale verifica “il permanere dei presupposti”. Le ordinanze “sono efficaci per un periodo minimo di 15 giorni e comunque non oltre la data di efficacia del presente decreto”. Nelle Regioni individuate ad alto rischio “sono applicate le seguenti misure di contenimento”: “è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori”, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. “Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita”, si specifica, “è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Ed ancora: “È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”.

Riguardo la didattica il documento annuncia: “Ferma la possibilità di svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza”. “Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia richiesto l’uso di laboratori o sia necessaria in ragione della situazione di disabilità dei soggetti coinvolti e in caso di bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata”, si legge nel provvedimento.

Attività motoria vicino casa in Regioni ad “alto rischio”

Nelle regioni considerate a rischio ‘Alto’ ed indicate nello ‘Scenario 4’ “è consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale”.

In regioni “rosse” stop bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti

Nelle regioni che verranno indicate ad alto rischio “sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettai i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze”. Così nella versione della bozza del Dpcm anti-Covid.

“Nelle zone rosse”, si legge ancora nella bozza, “sono sospese le attività inerenti servizi alla persona fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti”.

Sospesi concorsi ma non per personale sanità

Il nuovo Dpcm anti-Covid prevede “la sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, a esclusione – si legge nel provvedimento – dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica ovvero in cui la commissione ritenga di procedere alla correzione delle prove scritte con collegamento da remoto, nonché ad esclusione dei concorsi per il personale sanitario, ivi compresi, ove richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile”.

Smart working in pubblica amministrazione

“Nelle pubbliche amministrazioni, tenuto conto dell’evolversi della situazione epidemiologica, ciascun dirigente organizza il proprio ufficio assicurando, su base giornaliera, settimanale o plurisettimanale, lo svolgimento del lavoro agile nella percentuale più elevata possibile, e comunque in misura non inferiore a quella prevista dalla legge, del personale preposto alle attività che possono essere svolte secondo tale modalità, compatibilmente con le potenzialità organizzative e l’effettività del servizio erogato”.

Stop a crociere

“Al fine di contrastare il diffondersi dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, e fermo restando il completamento delle crociere in atto entro l’8 novembre 2020, dalla data di adozione del presente Dpcm sono sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana. Sino al completo sbarco dei passeggeri e dei marittimi impiegati nei servizi in parola, le imprese armatoriali sono obbligate al rispetto delle prescrizioni”.

Mascherina in aula ma non per bambino sotto i 6 anni

“L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina”. Cosi’ in una bozza del Dpcm anti-Covid.

Chiusura centri commerciali nel weekend

“Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli  esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie,  presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole”. E’ quanto si legge in una versione della bozza del dpcm anti-Covid.

Leggi anche: 1. Verso il nuovo Dpcm, dalle zone rosse al coprifuoco alle 21: ecco tutte le misure / 2. William è risultato positivo al Covid ad aprile, ma lo tenne nascosto / 3. Covid-19, positivo Stefano Bonaccini: il governatore dell’Emilia-Romagna è asintomatico

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