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Covid, ultime notizie. Rt Italia a 0,84: Sardegna zona gialla. Il bollettino: 14.218 nuovi casi e 377 morti. Superato un milione di vaccinati

Immagine di copertina
Credits: Ansa

Covid, le ultime notizie di oggi (5 febbraio 2021) in Italia e nel mondo

COVID ULTIME NOTIZIE OGGI – Prosegue la campagna di vaccinazione seppur tra numerose difficoltà. Da lunedì l’Italia è tornata a essere quasi tutta gialla, ad eccezione di cinque regioni che saranno in fascia arancione. Di seguito tutte le ultime notizie sul Covid 19 in Italia e nel mondo di oggi, venerdì 5 febbraio 2021, aggiornate in tempo reale.

S&D
LA DIRETTA – COVID ULTIME NOTIZIE

Ore 19,45 – Superato un milione di vaccinati in Italia – Superata in Italia la soglia psicologica del milione di persone vaccinate al Covid-19. Alle ore 19.01 risultano immunizzati al virus, avendo fatto entrambe le dosi di vaccino previste, 1.024.271 persone. Sono 2.421.403 le dosi di vaccino contro il Covid-19 finora somministrate in Italia, l’83,5% del totale di quelle consegnate (2.890.185). La somministrazione ha riguardato 1.524.542 donne e 896.861 uomini. E’ quanto si legge nel report online del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria aggiornato alle 19.01 di oggi. Nel dettaglio, le dosi sono state somministrate a 1.691.668 operatori sanitari, 466.589 unità di personale non sanitario, 245.444 ospiti di strutture residenziali e 17.702 over 80.

Ore 18,10 – Boccia: “Nuovo Governo valuterà mobilità dopo il 15 febbraio” – “Il sistema degli interventi territoriali per fasce ci consente di mantenere un indice di contagio in linea con quello della settimana scorsa, con un RT a 0.84; questo modello ci ha evitato nuovi lockdown nazionali. Dobbiamo tenere sempre alta la guardia ma le reti sanitarie, grazie al sistema di zonizzazione con misure restrittive territoriali mirate, sono protette. Così come sono state subito individuate le differenti varianti, grazie agli interventi immediati dei servizi sanitari regionali”. Lo scrive il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, in una nota inviata alla Conferenza delle Regioni. Il 15 febbraio scade il divieto di mobilità fra Regioni, “sarà il nuovo governo a fare una valutazione, sulla base del quadro epidemiologico, sulla mobilità tra le Regioni nelle diverse fasce e in particolar modo in fascia gialla, anche perché – conclude il ministro Boccia – eventuali misure limitative necessitano di un apposito decreto”.

Ore 17,20 – Il bollettino di oggi – Secondo il bollettino di oggi, venerdì 5 febbraio, sul Coronavirus in Italia pubblicato dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile, sono 14.218 i nuovi casi, contro i 13.659 di ieri, e 377 i morti (ieri erano stati 422) a fronte di 270.507 tamponi (ieri erano stati 270.142 tamponi). Il tasso di positività sale al 5,2% (ieri 5%). (I dati completi)

Ore 16,23 – Sardegna in giallo da lunedì, le altre Regioni invariate – Sulla base dell’ultimo monitoraggio della Cabina di Regia non sono previste nuove ordinanze del Ministro della Salute per la giornata di oggi. La Sardegna tornerà in area gialla da lunedì, allo scadere dell’ordinanza vigente. È quanto si apprende da fonti del Ministero della Salute. Rimangono dunque in fascia arancione Sicilia, Puglia, Umbria (con dati che la rendono a rischio zona rossa) e la Provincia Autonoma di Bolzano, che ha già annunciato autonomamente il lockdown da lunedì. Tutte le altre Regioni restano in giallo.

Ore 16,05 – Ristoranti aperti fino alle 22, il Cts frena – Il Comitato tecnico scientifico frena sulla possibilità di riaprire bar e ristoranti fino alle 22. “Una rimodulazione dei pacchetti di misure potrebbe modificare l’efficacia nella mitigazione del rischio”. È quanto ha risposto il Cts alla richiesta arrivata dal ministero dello Sviluppo economico sulla ‘riapertura di pubblici esercizi’. “Circa la previsione di rimodulazione delle misure previste nelle diverse fasce di rischio”, sottolineano gli esperti, “si rimanda alle valutazioni del decisore politico”. In ogni caso, sempre relativamente ai rischi, “andrebbero considerate le diverse tipologie dei pubblici esercizi, distinguendo” tra ristoranti e bar.

Ore 15,45 – Toti: “Ok Cts a ristoranti aperti la sera in zona gialla” – “Ristoranti aperti la sera in zona gialla e a pranzo in zona arancione: è arrivato finalmente il parere favorevole del Comitato Tecnico Scientifico e speriamo che si possa partire al più presto. Lo avevamo chiesto più volte in Conferenza delle Regioni e siamo soddisfatti del risultato raggiunto”. Lo scrive su Facebook il presidente della Liguria, Giovanni Toti. “La difficile situazione economica che stanno vivendo le nostre attività – aggiunge il governatore – è stata anche oggetto dell’incontro con il Presidente incaricato Draghi, che ha ben compreso l’importanza di andare incontro ai lavoratori in difficoltà. Auspichiamo quindi che arrivi subito il via libera anche da parte del Governo perché permettere alle nostre attività di lavorare in sicurezza deve essere, insieme alla lotta al virus, una priorità assoluta per il Paese”.

Ore 14,58 – Iss: “Lieve peggioramento, preoccupano varianti” – Nell’ultima settimana di monitoraggio “si osserva un lieve generale peggioramento dell’epidemia con un aumento nel numero di regioni classificate a rischio alto (3 vs 1) e con la riduzione delle regioni a rischio basso in questa settimana (7 vs 10) in un contesto preoccupante per il riscontro di varianti virali di interesse per la sanità pubblica in molteplici regioni italiane che possono portare ad un rapido incremento dell’incidenza”. È quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss, riferito al periodo 25-31 gennaio. “In questa fase delicata dell’epidemia – si legge nel report – questi iniziali segnali di contro-tendenza potrebbero preludere ad un nuovo rapido aumento diffuso nel numero di casi nelle prossime settimane, qualora non venissero rigorosamente messe in atto adeguate misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale. L’attuale quadro a livello nazionale sottende forti variazioni inter-regionali. In alcuni contesti, un nuovo rapido aumento nel numero di casi potrebbe rapidamente portare ad un sovraccarico dei servizi sanitari in quanto si inserirebbe in un contesto in cui l’incidenza di base è ancora molto elevata e sono ancora numerose le persone ricoverate per COVID-19 in area critica”.

Ore 14,25 – Rt Italia a 0,84: Sardegna verso zona gialla – L’indice Rt in Italia è invariato a 0,84. A quanto si apprende, questo è l’esito dell’analisi della cabina di regia ministero della Salute-Iss che monitora settimanalmente i dati. Da cui emergerebbe come unica modifica rispetto al quadro dei “colori” della scorsa settimana la promozione della Sardegna dall’arancione al giallo. Mentre Puglia, Sicilia e Provincia di Bolzano rimangono arancioni. Quanto all’Umbria, già in arancione, dai dati non è escluso possa passare in zona rossa. Tutte le altre regioni sarebbero confermate in zona gialla. (Qui tutti i dettagli)

Ore 14,10 – Regno Unito prenota “migliaia di camere” di hotel per quarantena di chi arriva da zone a rischio – Il Regno Unito ha disposto la quarantena obbligatoria di dieci giorni in appositi hotel a partire dal 15 febbraio per tutti coloro che arriveranno nel Paese dalle zone più colpite dal Covid-19. L’obiettivo è quello di impedire che nuove varianti del virus raggiungano il Regno Unito. Chi arriva dai Paesi a rischio verrà dunque messo in quarantena in appositi hotel pattugliati da guardie di sicurezza e gli verrà addebitata la fattura per il loro soggiorno.

Ore 12,40 – Lombardia chiede apertura ristoranti fino alle 22 – Il governatore Attilio Fontana e l’assessore lombardo allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, hanno inviato una lettera formale al governo nella quale chiedono che i ristoranti e le attività assimilabili possano svolgere la loro attività fino alle ore 22. Per i vertici di Regione Lombardia è “importante che tale decisione venga presa al di là della crisi politica in atto” e ciò in relazione “alla situazione di estrema emergenza in cui versa un’intera categoria”. Lo riporta l’Ansa.

Ore 12,20 – Istat, boom di femminicidi durante il lockdown – Nei primi 6 mesi del 2020 il fenomeno della violenza maschile sulle donne si è ulteriormente aggravato con un numero di delitti pari al 45 per cento del totale degli omicidi, contro il 35 per cento dei primi sei mesi del 2019, e hanno raggiunto ben il 50 per cento durante il lockdown nei mesi di marzo e aprile 2020. Le donne sono state uccise principalmente in ambito affettivo/familiare (90 per cento nel primo semestre 2020) e da parte di partner o ex partner (61 per cento). Lo rende noto un report dell’Istat.

Ore 11,50 – Vaccino, Borrell: “Spero in ok Ema a Sputnik per poterlo usare” – “Mi congratulo con la Russia per il successo del vaccino Sputnik V contro il Covid-19 certificato dalla rivista scientifica The Lancet, è una buona notizia per tutta l’umanità perché vuol dire che c’è uno strumento in più per combattere la pandemia. Spero che l’Ema potrà certificare l’efficienza di questo vaccino in modo che possa essere usato anche negli Stati Ue, sarebbe una cosa bella perché come sapete abbiamo difficoltà nella fornitura di dosi”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa congiunta a Mosca con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Il capo della diplomazia russa ha dichiarato di aver ricevuto “complimenti anche dagli Stati Uniti per il successo della vaccino”, ricordando come all’inizio la notizia dello Sputnik “sia stato preso con negatività”.

Ore 11,35 – Arcuri: “Prime dosi Astrazeneca arriveranno domani, oggi Italia supererà soglia milione di vaccinati” – Le prime dosi di vaccino anti-Covid Astrazeneca arriveranno in Italia domani. A dirlo è stato il commissario straordinario Domenico Arcuri in conferenza stampa. Le prime 249.600 dosi saranno stoccate nell’hub di Pratica di Mare e poi saranno distribuite nei 293 centri di somministrazione nelle varie regioni. Inizialmente era previsto che le dosi arrivassero in Italia il prossimo 15 febbraio. “I numeri della vaccinazione dimostrano che nonostante i tagli imprevisti, spesso subiti, l’andamento della campagna sta riprendendo a ritmi accettabili e le somministrazioni stanno aumentando costantemente”, ha detto Arcuri. Il commissario ha inoltre annunciato che oggi, secondo le previsioni, l’Italia supererà la soglia del milione di vaccinati.

“Pfizer e Moderna per la copertura della popolazione più a rischio, per abbassare la letalità. Astrazeneca avrà un percorso parallelo, andrà somministrato agli under 55: inizieremo con gli insegnanti, le forze dell’ordine, il personale carcerario e i detenuti e il personale che vive nelle comunità”, ha spiegato Arcuri. Entro marzo “potremmo avvicinarci alla vaccinazione di 7 milioni di italiani. A gennaio abbiamo ricevuto 2,3 milioni di dosi, a febbraio ne avremo, se le previsioni saranno rispettate e noi confidiamo in questo, ne riceveremo 4,2 e a marzo 8,2 milioni. In totale avremo nel primo trimestre 14,7 milioni di dosi, quando ne avremmo dovute avere 28 milioni”.

Ore 10,40 – Carcere San Quintino viola norme sicurezza, maxi multa – Il carcere californiano di San Quintino, che finora ha registrato 2.151 casi di coronavirus e 28 decessi provocati dalla malattia, è stato multato per oltre 400mila dollari (circa 335mila euro) per violazioni della normativa sulla sicurezza sul lavoro. Lo riporta la Cnn.

Ore 9,30 – Usa, ieri 119.931 casi e 4.941 decessi. Almeno 618 casi di varianti finora. Somministrate oltre 35 milioni dosi vaccini –  Gli Stati Uniti hanno registrato ieri 119.931 nuovi casi di coronavirus e ulteriori 4.941 decessi legati alla malattia: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. I nuovi dati portano il bilancio complessivo dei contagi dall’inizio della pandemia a quota 26.676.957 e quello dei morti a quota 455.738.

Gli Usa hanno registrato finora almeno 618 casi di varianti di Coronavirus in 33 Stati, circa il 99 per cento dei quali (611) sono legati alla variante inglese del virus: lo ha reso noto l’agenzia federale Usa per la prevenzione delle malattie (Cdc), secondo quanto riporta la Cnn. Finora nel Paese sono state distribuite almeno 57.489.675 dosi di vaccini ed almeno 35.203.710 dosi sono state somministrate.

Ore 8,20 – Alto Adige, lockdown di tre settimane dall’8 febbraio – La Giunta provinciale dell’Alto Adige ha deciso ieri che tornerà in lockdown da lunedì 8 febbraio e per tre settimane, per contrastare la diffusione dei casi, dopo essere stata confermata in “rosso scuro” nella mappa Ue. I negozi resteranno chiuse, le scuole svolgeranno le lezioni con la didattica a distanza e ci sarà il divieto di spostamento tra i comuni.

Ore 8,00 – Johnson&Johnson chiede autorizzazione vaccino negli Usa – Johnson & Johnson ha presentato la richiesta di autorizzazione d’emergenza per il suo vaccino contro il coronavirus alle autorità statunitensi. Lo ha reso noto la società, precisando di aver sottomesso la domanda alla Food and Drug Administration (FDA) per l’Emergency Use Authorization (EUA) per il suo vaccino che prevede una sola dose. Il procedimento richiederà alcune settimane. Se approvato sarà il terzo vaccino che ottiene il disco verde negli Stati Uniti dopo Pfizer-BioNTech e Moderna.

Ore 07,00 – Umbria, tamponi positivi alla variante brasiliana. Si valutano zone rosse – Come riportato da Ansa, in Umbria sono risultati positivi al alcune varianti del Covid, tra cui quella brasiliana, gran parte dei 42 tamponi sospetti che la regione aveva inviato  all’Istituto Superiore di Sanità. Nella riunione di oggi che definirà eventuali cambiamenti dei colori delle regioni sulla base degli indici di contagio, è possibile che venga varata anche una zona rossa localizzata in alcune aree della provincia di Perugia, proprio per evitare la diffusione delle varianti. Qui la notizia completa.

Covid ultime notizie in Italia e nel mondo: cosa è successo ieri

Covid: superata quota 90mila vittime in Italia – Oltre 90mila morti per Covid in Italia dall’inizio della pandemia. Nel bollettino di ieri i decessi erano 89.820, e con i dati odierni già resi noti da diverse Regioni si aggiungono al momento circa 200 decessi, superando quindi quota 90mila in attesa del dato completo che sarà fornito alle 17.

Vaccino: Aifa, 7.337 reazioni segnalate, 92,4% non gravi – Sono 7.337 finora le segnalazioni di reazioni avverse ai due vaccini antiCovid finora in uso, quello di Pfizer e quello di Moderna. Nel 92,4% dei casi si tratta di eventi non gravi. E’ quanto si legge nel primo Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini COVID-19 pubblicato dall’Aifa, che avrà cadenza mensile. I dati raccolti e analizzati riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 gennaio 2021. Le segnalazioni riguardano soprattutto la prima dose del vaccino di Pfizer (99%), che è stato il più utilizzato e solo in minor misura il vaccino Moderna (1%). Nel periodo considerato sono pervenute 7.337 segnalazioni su un totale di 1.564.090 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 469 ogni 100.000 dosi), di cui il 92,4% sono riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari. Con Comirnaty sono state osservate anche cefalea, parestesie, vertigini, sonnolenza e disturbi del gusto mentre con il vaccino Moderna, nausea e dolori addominali. Meno frequenti sono le altre reazioni locali e i dolori articolari diffusi. Come atteso, la febbre è stata segnalata con maggior frequenza dopo la seconda dose rispetto alla prima. Gli eventi segnalati insorgono prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo (85% dei casi). Del 7,6% di segnalazioni classificate come “gravi”, sottolinea l’Aifa, “per le quali è in corso la valutazione del nesso causale con i vaccini”, tre su quattro non hanno richiesto intervento specifico in ambito ospedaliero. Nel periodo sono stati segnalati anche 13 decessi avvenuti nelle ore successive alla vaccinazione che, nelle segnalazioni più dettagliate e complete di dati, non sono risultati correlati alla vaccinazione e sono in larga parte attribuibili alle condizioni di base della persona vaccinata. “Le analisi condotte sui dati fin qui acquisiti – sottolinea l’Agenzia del Farmaco – confermano quindi un buon profilo di sicurezza di questi due vaccini a mRNA. L’ampio numero di segnalazioni non implica che siano emerse criticità inattese, ma è indice dell’elevata capacità del sistema di farmacovigilanza nel monitorare la sicurezza”.

Da Cts via libera allo sci dal 15/2 in Regioni gialle – Il Comitato tecnico scientifico, secondo quanto riporta l’Agi, ha dato il via libera alla possibilità di far ripartire gli impianti sciistici a partire dal 15 febbraio, ma solo nelle Regioni in fascia gialla. A oggi quindi sarebbe esclusa, tra le zone alpine, la Provincia Autonoma di Bolzano, che è ancora in area arancione.

Sanremo: via libera Cts a protocollo Rai, sarà a porte chiuse – Via libera dal Comitato tecnico scientifico al protocollo sanitario predisposto dalla Rai per il Festival di Sanremo in programma dal 2 al 6 marzo, che prevede principalmente l’assenza del pubblico al teatro Ariston e il no a eventi collaterali in città. I tecnici, secondo quanto riporta l’Agi, hanno accolto il protocollo, che peraltro veniva incontro alle preoccupazioni avanzate dallo stesso Cts, con solo alcune lievi modifiche.

Ue, nasce task force per aumento produzione vaccini – La Commissione europea avvia una “task force per incrementare la capacità dell’attuale produzione dei vaccini”. Lo ha annunciato il portavoce dell’Esecutivo comunitario, Eric Mamer. La task force, guidata dal commissario Ue per il Mercato unico, Thierry Breton, in collaborazione con la responsabilità della Salute, Stella Kyriakides, si concentrerà su tre filoni principali: “rimuovere ostacoli e colli di bottiglia; adeguare la produzione di vaccini alle varianti del virus; e lavorare ad un piano strutturale per una risposta veloce a rischi biologici a livello europeo”.

Recovery, Bce: vitale per ripresa, fondi per riforme – “Gli investimenti aggiuntivi” nell’ambito Next Generation Ue “svolgeranno un ruolo di primo piano nel sostenere la ripresa, una volta terminata la pandemia”. Lo scrive la Bce nel suo bollettino, spiegando che “tale strumento produrrebbe un’espansione di bilancio incentrata sul debito pari, in media, a circa l’1 per cento del Pil nell’area dell’euro, nel periodo 2021-2024”. E “la maggior parte degli interventi” finanziati dal Ngeu “dovrebbe essere destinata agli investimenti e alle riforme strutturali volte a favorire la crescita”, sottolinea la Bce.

Gimbe, si ferma discesa: in 9 regioni inversione trend – “Esauriti gli effetti del Decreto Natale” si arresta la discesa dei nuovi casi settimanali di Covid-19, sostanzialmente stabili guardando al dato nazionale, mentre in diverse regioni s’intravedono i primi segnali di un’inversione di tendenza”. Lo afferma la Fondazione GIMBe con il suo presidente Nino Cartabellotta, commentando il risultato del monitoraggio fatto nella settimana 27 gennaio-2 febbraio rispetto alla precedente, che registra una stabilizzazione del numero dei nuovi casi (84.652 vs 85.358, calo dello 0,8%). Scendono i casi attualmente positivi (437.765 vs 482.417), i ricoveri con sintomi sono -1.038, pari al -4,9% (20.317 vs 21.355), le terapie intensive -158, pari a -6,7% (2.214 vs 2.372) e i decessi (2.922 vs 3.265, calo del 10,5%).

Infatti, rispetto alla settimana precedente, in 9 regioni – Abruzzo, Campania, Liguria, Molise, Toscana, Umbria, Piemonte e province di Trento e di Bolzano – risale l’incremento percentuale dei nuovi casi e in 5 regioni (Abruzzo, Molise, Provincia autonoma di Trento, Toscana e Umbria9 si registra un aumento dei casi attualmente positivi per 100.000 abitanti. “Segnali – ribadisce Cartabellotta – che invitano a tenere alta l’attenzione sulla diffusione delle nuove varianti, potenziando il sequenziamento del virus ove si rilevano incrementi anomali dei nuovi casi”.

Regno Unito sperimenta immunizzazione con 2 vaccini diversi – Al via nel Regno Unito a uno studio per verificare l’efficacia dell’immunizzazione anti-Covid con due vaccini differenti anzichè uno solo come avviane attualmente per la prima dose e il richiamo. Secondo quanto riporta la Bbc, lo studio – denominato ‘Com-Cov’ – è gestito dal National Immunisation Schedule Evaluation Consortium e coinvolge oltre 800 volontari in Inghilterra di età superiore ai 50 anni.

Usa, superata la soglia dei 450mila morti – Gli Stati Uniti hanno superato la soglia dei 450mila morti a causa del coronavirus: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. Secondo l’università americana ad oggi i decessi da Covid-19 nel Paese sono 450.681 a fronte di un totale di 26.554.792 casi di contagio.

Anticorpi monoclonali, via libera dell’Aifa: cosa sono e come funzionano –  L’Aifa ha autorizzato ieri l’uso di due anticorpi monoclonali per l’impiego come cura nei malati Covid ad alto rischio che si trovano in una fase precoce della malattia. Qui 10 cose da sapere.

Quasi la metà del totale dei decessi a livello globale è stata registrata in 5 Paesi – Quasi la metà dei morti provocati dal Covid a livello globale, ovvero oltre 1,1 milioni, si concentra in soli cinque Paesi del mondo. È quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University. Oltre agli Usa, che oggi hanno superato la soglia dei 450mila decessi (con un aumento di oltre 50mila vittime in appena due settimane), gli altri quattro Paesi sono Brasile (227.563), Messico (161.240), India (154.703) e Regno Unito (109.547). Il bilancio complessivo dei morti registrati nel mondo dall’inizio della pandemia è di circa 2,2 milioni.

Australia acquista altri 10 milioni di dosi vaccino – Il primo ministro australiano Scott Morrison ha annunciato che il Paese ha acquistato altri 10 milioni di dosi del vaccino contro il coronavirus prodotto da Pfizer, portando il numero complessivo di vaccini disponibili a 150 milioni. Ne dà notizia la stampa locale. Morrison ha aggiunto anche che le dosi aggiuntive verranno utilizzate per i residenti delle vicine isole del Pacifico. Il ministro della Sanità Greg Hunt ha sottolineato che il vaccino sarà offerto gratuitamente a tutte le persone che vivono sul suolo australiano, indipendentemente dal loro stato di immigrazione.  I complessivi 150 milioni di dosi nelle disponibilità dell’Australia comprendono 20 milioni prodotti da Pfizer, circa 53,8 milioni da Oxford-AstraZeneca e 51 milioni da Novavax mentre 25,5 m

Sileri: trovare altri vaccini, anche Sputnik e quello cinese – C’è carenza di dosi di vaccino in tutta Europa, “per Pfizer e Moderna vi sarà un recupero; per AstraZeneca vi è problema di produzione in Belgio, supereranno il problema nei prossimi mesi e le dosi mancanti verranno consegnate. È importante ora cercare altre dosi sul mercato, anche il russo Sputnik e quello cinese, l’importante è cercare vaccini efficaci, sicuri e validati in ambito europeo, il perimetro dev’essere molto rigido”. Lo ha detto viceministro della Salute Pierpaolo Sileri a ‘Porta a porta’ su Rai1. Quanto ai tempi previsti per avere effettivamente a disposizione quello russo, “è difficile dire quanto tempo ci vorrà per validarlo, immagino poche settimane”, le procedure autorizzative “sono velocizzate”, ha aggiunto Sileri.

Capo medico Gb: superato il picco – Il Regno Unito è “oltre il picco” dell’attuale ondata di pandemia, ma i tassi di infezione sono ancora alti, ha affermato il virologo Chris Whitty, chief medical officer d’Inghilterra.Il numero di casi, ricoveri e decessi sono su un “pendio in discesa” ha detto ancora Whitty, citato da Bbc News online, aggiungendo però che questo non non significa che non ci possa essere un altro picco.Il professor Whitty ha inoltre sottolineato che  il numero di persone in ospedale con Covid-19 si e’ ridotto “in modo evidente”, ma è comunque superiore a quello del primo picco nell’aprile 2020. E questo “è ancora un problema molto grave”, anche se “sta andando nella direzione giusta”.

Leggi anche: 1. Covid, il colpo di grazia per il benessere degli italiani: aumentano le disuguaglianze e preoccupa il 2021; // 2. Covid, via libera dell’Aifa al vaccino di Astrazeneca in Italia; // 3. Dall’1 febbraio Italia quasi tutta gialla: 5 regioni arancioni; //4. Vaccini, l’Ue pubblica il contratto con Astrazeneca: “È chiarissimo, con ordini vincolanti” //5. Andrea Crisanti: “Per toglierci la mascherina ci vorranno due anni”// 6. Il dossier dei servizi segreti che allarma il governo: “Contagi sottostimati del 50%” // 7. Massimo Galli: “Le elezioni regionali tra le possibili cause della seconda ondata di Covid in Italia”
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