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Home » Cronaca

Coronavirus in Italia, ultime notizie. Calano ancora i ricoverati, superati i 40mila guariti

Tutte le ultime news sul Covid-19 in Italia

 

Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi in tempo reale

CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – In Italia i casi accertati di Coronavirus dall’inizio dell’emergenza sono 168.941: di questi 106.607 sono attualmente positivi, 22.170 sono morti e 40.164 guariti. Dall’inizio di aprile si assiste a una discesa dei contagi e delle persone ricoverate in ospedale. Mentre il Governo e la task force guidata da Colao stanno portando avanti il piano l’avvio dell’attesa Fase 2, si intensificano i controlli delle forze dell’ordine sulle Rsa. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus, aggiornate in tempo reale, di oggi, 16 aprile 2020.

S&D

Ore 20,30 – Bergamasco, morta infermiera di una Rsa – Lavorava come infermiera in una Rsa della Bergamasca ed è morta di Covid-19 dopo tre settimane di agonia alla clinica di Ome, nel Bresciano. Lidia Liotta, 55 anni originaria di Sciacca in Sicilia, non ha superato l’ultima crisi respiratoria arrendendosi alla malattia. La donna lavorava in una Rsa di Predore e lascia il marito, dipendente del comune di Villongo e una figlia di 20 anni.

Ore 20,00 – Quanto è rischioso il tuo lavoro? La tabella del rischio secondo Colao – Vittorio Colao è alla guida della task force che si sta occupando di progettare la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, durante la quale saremo tutti chiamati a convivere con il Covid-19 rispettando le misure di sicurezza e distanziamento sociale per evitare un nuovo aumento dei contagi. In particolare la task force sta valutando quali sono i settori e le attività a basso, medio o alto rischio, a seconda delle aggregazioni di persone che ne conseguono. E ha elaborato una tabella proprio a tale scopo (Qui tutti i dettagli).

Ore 18,30 – Borrelli: “Fase 2? Aspettiamo lavoro della task force” – “Io voglio aspettare gli esiti delle valutazioni che sta facendo il gruppo di lavoro guidato dal dottor Colao per esprimere un mio giudizio”. Lo ha detto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli rispondendo a una domanda sull’avvio della fase 2.

Ore 18,00 – Il bollettino della Protezione civile – Il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha fornito come ogni giorno – nel corso della conferenza stampa delle 18 – gli ultimi dati aggiornati sulla pandemia di Coronavirus in Italia. Il bilancio del Covid-19 nel nostro Paese è di 106.607 attualmente positivi (ieri erano 105.418, +1.189), 22.170 morti (ieri 21.645, +525) e 40.164 guariti (ieri 38.092, +2.072). Il numero dei casi totali ammonta dunque a 168.941 (ieri 165.155, +3.786). In isolamento domiciliare ci sono invece 76.778 persone (ieri 74.696, +2.082); in terapia intensiva ci sono oggi 2.936 pazienti (ieri 3.079, -143); i ricoverati con sintomi sono invece 26.893 (ieri 27.643, -750). I tamponi effettuati oggi sono stati 60.999 (ieri 43.715, quindi oggi più di 16mila tamponi in più). Qui il bollettino completo.

Tornano dunque a crescere i casi totali in più rispetto a ieri (oggi +3.786, ieri +2.667), ma ci sono anche stati molti più tamponi effettuati oggi. I morti, invece, ieri erano aumentati di 578, mentre oggi di 525. I guariti ieri erano aumentati di 962, oggi di 2.072. Il numero dei pazienti in terapia intensiva non era così basso dal 21 marzo. Continua, infine, il lento ma continuo calo dei pazienti in terapia intensiva e dei ricoveri in generale. Nella giornata di ieri, con 2.667 nuovi casi su 43.715 tamponi effettuati, si era parlato della percentuale più bassa dall’inizio della crisi (6,1 per cento). Quella percentuale, relativamente ai dati di oggi, si è invece attestata sul 6,2 per cento. Anche se in termini assoluti i nuovi contagi sembrano molti di più (3.786), sono aumentati tantissimo anche i tamponi (60.999). Ecco perché la percentuale di tamponi positivi si è mantenuta pressoché identica.

Ore 16,30 – Sala a Fontana: “Collaboriamo per ripartenza, per ora sul 4 maggio nessuna chiamata ricevuta” – “Ribadisco la mia disponibilità a condividere un percorso chiaro di pianificazione per permettere il ritorno al lavoro dei nostri cittadini”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in una lettera inviata poco fa al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e letta durante il consiglio comunale digitale che è in corso. “Milano e la Lombardia stanno vivendo momenti difficili e al tempo stesso cruciali per il loro futuro. Pur confermando le critiche che ho mosso alla Regione Lombardia relativamente all’idea di ‘riapertura’ del 4 maggio, intendo manifestarti e confermarti la disponibilità mia e dell’amministrazione comunale a collaborare, a partire da subito, per costruire insieme le condizioni necessarie alla gestione della crisi e all’uscita dall’emergenza”. Sempre nel suo intervento in consiglio, Sala ha anche sottolineato che riguardo alla proposta di ripartenza il 4 maggio si sarebbe “aspettato dalla Regione Lombardia almeno una chiamata, non dico la condivisione del processo. Questo non è avvenuto”.

Ore 16,00 – Mattia, il 18enne di Cremona guarito dal Coronavirus: “Ho lottato per mia madre” – Dopo 27 giorni in ospedale è stato dimesso Mattia, il 18enne di Cremona finalmente guarito dal Covid-19 e la cui storia aveva commosso l’Italia. “Sin dall’inizio – ha dichiarato – ho promesso di lottare e rimanere qua. Avevo sottovalutato la malattia, non pensavo che potesse arrivare a questi livelli. Adesso invece me ne rendo conto e spero che presto facciano lo stesso quelle persone che continuano a uscire senza mascherine, magari per cose inutili” (Qui l’articolo completo).

Ore 13 – Salvini: “Se avessimo atteso Stato altro che strage”.“Se avessimo dovuto aspettare l’intervento dello Stato per le mascherine, i camici, i respiratori, altro che strage… Per fortuna che c’è l’Italia dei Comuni, dei sindaci, delle Regioni. E questo lo dicono gli amministratori di ogni colore politico. Altri invece parlano di ri-burocratizzare, ri-centralizzare la sanità. Ne ho sentito parlare da parte di un sottosegretario”. Così il segretario leghista Matteo Salvini, in conferenza stampa.

Ore 12,10 – Beppe Sala a capo di una task force di sindaci da tutto il mondo – Sarà il sindaco di Milano Giuseppe Sala a presiedere la “Global Mayors Covid-19 Recovery Task Force” (la task force dei sindaci del mondo per la ripresa post-Coronavirus) del network internazionale C40 Cities. La task force, che sarà composta da sindaci di ogni regione della rete C40 – provenienti da tutto il mondo – ha l’obiettivo quello di condividere competenze per la protezione dei cittadini, accelerare la ripresa economica in seguito alla crisi legata al Covid-19, evitando al contempo che il degrado climatico generi una crisi ancora più grave in grado di arrestare l’economia globale e di minacciare la vita e la capacità di sostentamento delle persone.

 Ore 9,50 – Zampa, dai primi di maggio via a test sierologici. “Saranno 150mila i test che verranno effettuati e si partirà dai primi giorni di maggio”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa a Circo Massimo su Radio Capital a proposito dei test sierologici. “Siamo molto avanti. Il comitato tecnico-scientifico ha già selezionato un certo numero di test su base di criteri che diano il massimo della sicurezza, anche se resta un margine di errore. Sarà il commissario Arcuri a sceglierne uno solo, ne serve un solo tipo per avere uniformità di dati”.

Ore 9,40 – Zampa: “Concluso ispezione Ministero Trivulzio, violate disposizioni su divieto ingresso contagiati”. “Al Pio Alberto Trivulzio il ministero della Salute ha già disposto un’ispezione. Abbiamo fatto quello che era doveroso fare, un’ispezione che ci faccia comprendere come mai siamo arrivati a un numero di decessi così grande. L’ispezione è già conclusa, oggi risponderò a un’interrogazione parlamentare su questo tema”, ha annunciato il Sottosegretario alla Salute Sandra Zampa a Circo Massimo su Radio Capital. “Ci sono i nostri esperti al Ministero che stanno predisponendo una risposta, è una materia molto delicata. Di certo – ha aggiunto –  le disposizioni che erano state date a tutti prevedevano che non entrassero dall’esterno possibili soggetti contagiati e quindi possibili contagiatori. Il virus non vola nell’aria e viene portato dal contatto umano. Di certo non si produce in una comunità chiusa un contagio che non c’era se non è entrato qualcuno che ha portato il virus”.

Ore 9,20 – Salvini: “Da Lombardia segnale di concretezza. Non normale che il Parlamento non voti sul Mes”. Matteo Salvini, torna sul tema del Mes, il fondo salva stati. “Conte martedì fa un’informativa in Parlamento, senza voto. Le informative si fanno a scuola, non è normale che il Parlamento non possa votare su quello che Conte dovrà dire in Europa”, ha detto il leader leghista in un’intervista a Rtl 102.5. “Per me il Mes è inutile e dannoso, ma vorrei che il Parlamento votasse. Noi vorremmo fare quello che fanno tutti i Parlamenti, cioè votare”. Sulla Lombardia invece Salvini ritiene che riaprire il 4 maggio “è un grande segnale di concretezza e speranza per tutta Italia. Sono contento che la regione Lombardia abbia dato questo segnale, naturalmente rispettando regole di buonsenso, distanza e salute. Penso che stare chiusi in casa ancora per settimane tendendo chiusi i negozi sia insostenibile. Rischi di portare il Paese alla morte economica sociale e culturale. Spero che il governo tenga conto della richiesta di ripartire e tornare alla vita da parte di tante città d’Italia”. “Lavoro con il governo che c’è ma è chiaro che per ricostruire c’è bisogno della collaborazione di tutti”, ha aggiunto il leader del Carroccio.

Coronavirus Italia | Ore 08,30 – Salvini: “Convocato a Catania per processo il 4 luglio, surreale” – “Mi ha chiamato l’avvocato, mi ha detto che c’è il mio processo a Catania, per sequestro di persona, sabato 4 luglio, devo andare, nel casino che c’è in questo contesto”. Ad annunciare l’avvio del processo per il caso della nave Gregoretti, è lo stesso Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona aggravato, relativamente alla vicenda dei 131 naufraghi bloccati per tre giorni lo scorso luglio al largo di Augusta a bordo della nave militare.

“Si ferma tutto, tranne il processo a Salvini. Già era surreale il processo, così lo è ancora di più”. Ma l’ex ministro degli Interni assicura: “Ci vado a Catania perché ‘male non fare, paura non avere’ ma lasciateci combattere che siamo qui in trincea”, afferma. Colpisce, aggiunge il leader leghista, “leggere di inchieste in tutta Italia, da nord a sud, da est a ovest, indagini con la finanza che va a perquisire, a raccogliere documenti, mentre ancora ci sono i morti in corsia, mentre ci sono ancora medici che perdono la vita. Da questo punto di vista il sistema giudiziario non può aspettare che l’emergenza sanitaria sia, non dico conclusa, ma quantomeno sotto controllo?”, si chiede il leader della Lega. “Ve lo dico perché non è così che il si incentiva il lavoro e morale del personale. Se poi – conclude – ci saranno colpe sarà giusto individuarle a emergenza finita”.

Ore 7,00 – Bonus 600 euro, oggi pagamenti per 700mila lavoratori – Saranno accreditati da questa mattina, 16 aprile, pagamenti per altri 700.000 lavoratori. Avviati anche i pagamenti per i lavoratori stagionali e i lavoratori autonomi dello spettacolo. Lo comunica l’Inps. Sommati con i pagamenti già accreditati oggi, l’Inps, con il supporto dei sistemi di pagamento del MEF e della Banca d’Italia, ha perfezionato l’accredito delle indennità nei confronti di 2.500.000 lavoratori, oltre il 60 per cento di quelli che hanno fatto domanda.

CORONAVIRUS, COSA È SUCCESSO IERI IN ITALIA

La Lombardia chiede la riapertura il 4 maggio – La Lombardia chiede la ripresa delle attività produttive a partire dal 4 maggio. Ma il Governo frena: ci vuole un piano articolato, spiegano fonti di Palazzo Chigi, altrimenti si rischia che il contagio riprenda. Mentre è duro l’attacco al governatore lombardo da parte del viceministro allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni. “La richiesta della Regione Lombardia di avere il via libera alle attività produttive a partire dal 4 maggio è un errore” scrive l’esponente 5 stelle del governo (qui la notizia completa).

Scontro nella maggioranza sul Mes. Conte: ‘Valutiamo al termine della trattativa in Ue’ – Ancora tensione sul Mes nella maggioranza con uno scontro aperto tra Pd ed M5s. E a entrare in campo a questo punto è Giuseppe Conte per invitare a uno stop alle fibrillazioni che si ripercuotono anche sui mercati: “Non ha senso discuterne ora”, è il suo ragionamento. Solo alla fine della trattativa Ue – è il suo messaggio –  “potremo valutare se questa nuova linea di credito pone condizioni, quali condizioni pone, e solo allora potremo discutere se quel regolamento è conforme al nostro interesse nazionale. E questa discussione dovrà avvenire in modo pubblico e trasparente, dinanzi al Parlamento, al quale spetterà l’ultima parola. Prima di allora potremo disquisire per giorni e settimane, ma inutilmente”.

Coronavirus Italia | L’infettivologo Bassetti: “Dai test già immune quasi il 15 per cento delle persone” – Il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, fa parte dell’equipe di medici che si sta occupando in questi giorni di fare alcune migliaia di test sierologici su persone non sintomatiche tra Liguria e Lombardia. Intervistato da Repubblica, Bassetti ha dichiarato: “La percentuale di positivi al Covid 19 è molto più alta di quella che pensassi. Siamo oltre il 10 per cento, diciamo verso il 15 e alcuni segnali mi fanno pensare a percentuali anche maggiori”. Questo, ha aggiunto, “cambia molte cose. Dalla letalità (decessi sui contagiati), che così sarebbe molto più bassa, a tutti gli altri indici: la mortalità (decessi sulla popolazione complessiva), l’indice di ospedalizzazione, anche quello di gravità” (Qui tutti i dettagli).

Il bollettino della Protezione civile del 15 aprile – Il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha fornito come ogni giorno – nel corso della conferenza stampa delle 18 – gli ultimi dati aggiornati sulla pandemia di Coronavirus in Italia. Il bilancio del Covid-19 nel nostro Paese è di 105.418 attualmente positivi (+1.127), 21.645 morti (+578) e 38.092 guariti +962). Il numero dei casi totali ammonta dunque a 165.155 (+2.667). In isolamento domiciliare ci sono invece 74.696 persone (+1.602); in terapia intensiva ci sono 3.079 pazienti (-107); i ricoverati con sintomi sono invece 27.643 (-368). I tamponi effettuati sono stati 43.715 (più di 15mila tamponi in più rispetto al giorno precedente). La percentuale di nuovi positivi in relazione ai tamponi è la più bassa dall’inizio della pandemia: 6,1 per cento. (Qui il bollettino completo).

Trivulzio, la Guardia di Finanza in Regione Lombardia – La Guardia di Finanza ha effettuato acquisizioni di documenti negli uffici della Regione Lombardia nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei pazienti al Pio Albergo Trivulzio di Milano. Il giorno precedente le Fiamme Gialle perquisito il centro per anziani acquisendo centinaia di cartelle cliniche. La Procura di Milano su presunte irregolarità che avrebbero favorito il contagio da Coronavirus.

 

 

CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: TUTTI I NUMERI

1. ESCLUSIVO TPI – Parla la gola profonda dell’ospedale di Alzano: “Ordini dall’alto per rimanere aperti coi pazienti Covid stipati nei corridoi” /2.“Chiudere solo Codogno non è stato sufficiente, eravamo tutti concentrati su quello, ma i buoi erano già scappati dal recinto”: parla Rezza (ISS)

3.Contagio Coronavirus all’ospedale di Alzano: dopo l’inchiesta di TPI la Procura di Bergamo indaga per epidemia colposa /4. Lazio, 129 contagiati al Nomentana Hospital di Fonte Nuova: “Hanno spostato qui il focolaio di Nerola”

5. Calderoli a TPI: “La mancata zona rossa ad Alzano e Nembro ha determinato il disastro di così tante vittime in Italia”

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