“Bimbo cinese di 11 anni aggredito a Bologna”, la denuncia del sindaco Merola
“Bimbo cinese di 11 anni aggredito a Bologna”, la denuncia del sindaco Merola
Un bambino di 11 anni, italiano di origine cinese, è stato aggredito a Bologna in un attacco “a sfondo razzista” a opera di alcuni ragazzi. A denunciare l’episodio, in un post sulla sua pagina Facebook, è il sindaco del capoluogo emiliano, Virginio Merola.
“Ho saputo di un gravissimo, intollerabile, episodio accaduto a un bambino di 11 anni italiano di origine cinese, di cui ho informato il Questore”, ha scritto il primo cittadino. “Un’aggressione teppistica a sfondo razzista da parte di alcuni ragazzi che hanno insultato e spintonato il bambino colpevole solo di avere origini cinesi. Per fortuna il bimbo non si è fatto male. Qui non c’entra il coronavirus, c’entra la civiltà”.
L’episodio è avvenuto il 5 febbraio in strada, in zona Bolognina e, secondo quanto riporta l’Ansa, il bambino aggredito era insieme a un amico, anche lui cinese. Entrambi sono stati presi di mira da alcuni coetanei con frasi di scherno e riferimenti al Coronavirus, ma solo uno sarebbe stato spintonato.
I genitori del bambino vittima dell’aggressione razzista non hanno, al momento, inteso presentare denuncia.
“Episodi simili si stanno purtroppo ripetendo a Bologna come altrove e si aggiungono ad altri, di questi giorni, sempre a sfondo razzista”, sostiene Merola. “Più grave ancora, in questo episodio, è il fatto che l’aggressione abbia visto come autori altri ragazzi”.
“La mia sincera solidarietà al bambino e alla sua famiglia”, prosegue. “Chiedo a tutti i nostri concittadini di non tacere di fronte ad altri, eventuali, soprusi frutto del clima di odio che una politica becera e irresponsabile sta da tempo alimentando. Questa volta è il virus, un’altra l’antisemitismo o altre forme di razzismo. Opponiamoci, fermiamo questa spirale. Sono pronto, se lo vorrà, a incontrare la famiglia di questo bambino. Così come ho intenzione di andare dove sarà opportuno a cominciare dalle scuole, per dialogare su un problema così insidioso e cruciale con i ragazzi e i loro genitori”.
Sulla vicenda si è espresso anche il deputato bolognese del Pd, Andrea De Maria secondo cui “bene ha fatto Merola a sollevare il caso. Fatti come questo non si possono sottovalutare. È il momento della solidarietà e della coesione. come ci indica anche il presidente Mattarella”.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ieri si è recato a sorpresa in una scuola di Roma frequentata da numerosi alunni cinesi, per compiere un gesto simbolico e solidale nei confronti della comunità cinese, negli ultimi giorni spesso discriminata a causa della diffusione del Coronavirus.
Sempre ieri il sindaco di Bologna, accogliendo l’invito della Confesercenti cittadina, si era seduto a tavola in un ristorante cinese per fugare i timori sulla diffusione del coronavirus e invitare i cittadini a non voltare le spalle a attività economiche da tempo radicate sul territorio e ad affidarsi “alla competenza e non cediamo a paure incontrollate e alimentate dalla disinformazione”. Ventiquattr’ore dopo il primo cittadino si trova, invece, a denunciare l’aggressione a un ragazzino italo-cinese.