Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Alzano e Nembro, segreto militare sulla mancata zona rossa: Consiglio di Stato nega accesso documenti

    Illustrazione di Emanuele Fucecchi.
    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 20 Apr. 2022 alle 15:08

    Il Consiglio di Stato nega l’accesso ai documenti dopo l’azione intrapresa dall’Agenzia di stampa italiana (Agi) per fare chiarezza su uno dei nodi della gestione della pandemia. Il tribunale amministrativo ha deciso che lo Stato non deve rivelare perché 400 militari sono stati inviati all’ingresso della Val Seriana tra il 5 e l’8 marzo 2020 senza istituire la zona rossa, come avvenne invece a Codogno e in altri comuni del Lodigiano, richiamandoli alla base. A riportare stralci del documento a firma dei magistrati Luigi Maruotti e Giovanni Pescatore sono il sito di Gianluigi Paragone e Bergamo News. Alla base della decisione il fatto che “sono stati impiegati gli stessi contingenti di Forze armate addetti all’operazione ‘Strade Sicure’, il cui utilizzo è stato disposto in attuazione delle direttive generali di pianificazione annuale, in relazione alle quali sussiste un’esigenza di riservatezza volta a secretare le linee della programmazione strategica di impiego delle risorse umane e strumentali”.

    Come si evince dalla sentenza, una relazione del 2 febbraio 2022 ha contribuito a convincere i magistrati che vi sono esigenze di riservatezza, quelle invocate dal Ministero dell’Interno. Dunque, fu una decisione maturata in ambito militare. “Non c’è stato alcun atto governativo specifico di impiego delle forze militari nelle zone di Nembro e Alzano“, la spiegazione del Ministero.

    Prossimamente l’inchiesta completa di Francesca Nava, in esclusiva su TPI in edicola.

    L’INCHIESTA DI TPI SULLA MANCATA CHIUSURA DELLA VAL SERIANA PER PUNTI:

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version