Juventus, il k.o. contro l’Ajax in Champions League costa caro: in Borsa crollo del 24 per cento

La sconfitta contro l’Ajax è costata carissima alla Juventus: la società bianconera, presieduta da Andrea Agnelli, per colpa dell’eliminazione dalla Champions League ha infatti “bruciato” 13 milioni e “perso” un potenziale incasso fino a 33 milioni in termini di premi Uefa.

Questa mattina in Borsa il titolo bianconero ha inoltre fatto segnare meno 24 per cento nelle prime battute. Poi la sospensione e la riammissione.

Quanto ha guadagnato la Juventus dalla Champions League 2018-2019? La Juve esce dalla Champions League con un incasso di circa 94 milioni, in termini di premi Uefa: 30 dai risultati storici, 26 dalla partecipazione e dai risultati ai gruppi, 20 da ottavi e quarti e circa 18 dal market pool.

L’accesso alle semifinali avrebbe portato in cassa ulteriori 12 milioni del bonus più un altro milione dal market pool (per la quota relativa al numero di partite disputate in stagione): totale 13 milioni. Cifra a cui sommare un altro incasso al botteghino: più o meno altri 5 milioni.

Vincere la coppa avrebbe invece fatto schizzare i premi complessivi a 127 milioni, da qui il mancato incasso potenziale di 33.

Tantissimi soldi che avrebbero aiutato a riequilibrare una gestione molto appesantita dai costi dell’ultima campagna acquisti (leggi anche Cristiano Ronaldo che ha fatto schizzare il monte ingaggi verso l’alto): l’esercizio al 30 giugno è previsto in perdita.

A tutto questo vanno aggiunte le conseguenze non quantificabili. Di cosa stiamo parlando? La mancata permanenza della Juventus in Champions League da qui a giugno si riverbererà sull’immagine del club e quindi anche sugli incassi che necessariamente potrebbero subire un calo rispetto ai mesi scorsi.