Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:21
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Coronavirus, Conte a una giornalista di TPI: “Se avrà responsabilità di governo, scriverà lei decreti”

 

Bergamo, Conte a una giornalista di TPI: “Se avrà responsabilità di governo, scriverà lei i decreti”

“Se un domani avrà responsabilità di governo, scriverà lei i decreti e assumerà lei le decisioni”. Così ha risposto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla giornalista di TPI Francesca Nava, che lo stava incalzando sulla mancata istituzione della zona rossa a Nembro e Alzano Lombardo. Il premier era proprio a Bergamo, in Prefettura, dove stava rispondendo ai cronisti. Di fronte all’insistenza delle domande di Francesca Nava, si è spazientito.

Leggi l’editoriale di Francesca Nava: No Conte, i giornalisti fanno domande, criticano e controllano, non devono “scrivere decreti meglio dei suoi” 

“Presidente, non trova paradossale che proprio in Lombardia, epicentro della pandemia, oggi stiano lavorando milioni di persone, 300mila solo a Bergamo attraverso il meccanismo del silenzio-assenso e delle deroghe concesse dalla Prefettura, quando ancora non è stata fatta una mappatura epidemiologica?”, ha chiesto a Conte la giornalista di TPI, autrice delle inchieste a puntate sulla mancata zona rossa nella bergamasca. “Abbiamo stipulato i protocolli di sicurezza, quindi oggi chi lavora lo fa in base a questi protocolli rigorosissimi”, ha risposto il premier Conte. “Il paese non può reggere un lockdown indefinito nel tempo, ci avviamo all’allentamento di queste misure, ma in tutta sicurezza”. E sulla Lombardia Conte ha aggiunto: “La situazione è stata sicuramente critica, è stato molto difficile, ma non solo per la Lombardia, per tutta Italia”, ha aggiunto il presidente del Consiglio. “Siamo tutti lombardi”, ha concluso.

Leggi anche: 1. “L’ospedale di Alzano ha ucciso mio marito: entrato per un controllo il 26 febbraio, ne è uscito morto. E a me ancora non hanno fatto un tampone”/ 2. Parenti sì, fidanzati no. Un governo può decidere per legge una gerarchia degli affetti?

3. Così è potuto uscire dal carcere 41 bis il boss Pasquale Zagaria: il documento /4. Al Governo è mancato il coraggio di dire che la Lombardia deve riaprire per ultima (di F. Salamida)

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: TUTTI I NUMERI
Ti potrebbe interessare
Politica / Bianca Berlinguer: “Boccia voleva dire che la sua nomina è stata bloccata da Arianna Meloni”
Politica / Maria Rosaria Boccia e l’intervista saltata: “Volevano solo fare gossip, così m’hanno bloccata 2 ore in camerino”
Politica / Perché Maria Rosaria Boccia ha deciso di rinunciare all'intervista
Ti potrebbe interessare
Politica / Bianca Berlinguer: “Boccia voleva dire che la sua nomina è stata bloccata da Arianna Meloni”
Politica / Maria Rosaria Boccia e l’intervista saltata: “Volevano solo fare gossip, così m’hanno bloccata 2 ore in camerino”
Politica / Perché Maria Rosaria Boccia ha deciso di rinunciare all'intervista
Politica / Concita De Gregorio: “Maria Rosaria Boccia mi ha detto che non era l’amante di Sangiuliano”
Politica / Giallo a "È sempre Cartabianca": Maria Rosaria Boccia rinuncia all'intervista
Politica / Feltri insulta Boccia e poi abbandona la diretta: "Volevi che Sangiuliano me la presentasse come la sua tr**a?"
Politica / È morta Maria Mattarella, nipote del Capo dello Stato e figlia di Piersanti
Politica / La fuga di Sangiuliano in un eremo francescano per "recuperare il matrimonio"
Opinioni / Liguria, Renzi e Calenda sono due cavalli di Troia della destra?
Politica / Alessandro Giuli è il nuovo ministro della Cultura: sostituisce il dimissionario Sangiuliano