I 5 spot più belli al Super Bowl 2019 | VIDEO

SUPER BOWL 2019 SPOT PUBBLICITÀ – È uno degli eventi più attesi negli Stati Uniti non solo per il match in sé, ma anche per tutto quello che fa da cornice: trailer, spot ed esibizioni. È il Super Bowl, la finale di campionato della National Football League, in scena al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta il 3 febbraio 2019.

Per l’appuntamento milioni di spettatori si sono posizionati davanti al piccolo schermo in attesa di vedere i propri idoli (dello sport e dello spettacolo) ed esultare per la propria squadra. Dunque, quale momento migliore per le aziende per farsi pubblicità?

Molto spesso, per colpire maggiormente i consumatori, le multinazionali puntano a grandi nomi nei propri spot. Di seguito le cinque campagne pubblicitarie più belle lanciate nel corso del Super Bowl 2019.

Stella Artois

Il Cosmopolitan, si sa, è il cocktail più sorseggiato in Sex and the city. Ma questa volta Sarah Jessica Parker (Carrie Bradshaw nella serie tv) sorprende tutti e ordina una birra Stella Artois. Scelta pienamente appoggiata da Jeff Bridges, nei panni del Drugo, personaggio epico del Grande Lebowski. (Il video è in testa all’articolo)

Coca-Cola sorprende tutti e lancia una campagna pubblicitaria del tutto animata. Un inno all’uguaglianza e all’integrazione, una strategia di marketing giù usata in passato da diverse aziende. L’hashtag che ha accompagnato il video è stato #TogetherIsBeautiful.

Sembrava la solita pubblicità in costume per sponsorizzare una birra. E invece si è trasformato in un “episodio” di Game of Thrones. Hbo e Bud Light hanno unito le loro forze in occasione del Super Bowl 2019 e questo è il risultato.

Bubly o Bublé? Per Michael non ci sono dubbi: è il secondo il nome giusto da stampare sulle bottigliette d’acqua. Il cantante canadese, in questo spot, vuole a tutti costi delle lattine in suo onore. Ma le cose non vanno come vorrebbe.

Pepsi

Mai ordinare una semplice cola. Lo dice Steve Carell, lo conferma Cardi B. Nella pubblicità i due evidenziano le qualità della Pepsi che non può essere definita semplicemente “Ok”. Sotto gli occhi increduli di una cliente e di un cameriere.