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Home » Gossip

Bufera social contro la catena di burger dedicata a Escobar: “Incita all’uso di cocaina”

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Gli hamburger vengono serviti con una striscia bianca di aglio tritato che ricorda la cocaina

Per i fan della serie targata Netflix Narcos poter mangiare ad un ristorante in tema Escobar può essere un’esperienza interessante, ma non è così per tutti come dimostrano le polemiche scoppiate sui social contro il ristorante “Pablo’s Escoburgers”.

Il locale è accusato di “incitare all’uso di droga e di prendersi gioco del problema della dipendenza, dimostrandosi insensibile e stupido”.

Ma cosa ha generato tanta indignazione, diffusasi soprattutto tramite i social? La presentazione dei piatti che si possono gustare nel ristorante di Melbourne, in Australia.

Gli hamburger infatti vengono serviti con una striscia bianca di aglio triturato che ricorda la cocaina, accompagnato da una banconota finta di 100 dollari e da una busta trasparente contente altra “cocaina” da aggiungere alla carne, oltre ad un cucchiaino.

In molti hanno trovato divertente lo stile scelto dal ristorante, ma l’idea non ha trovato il favore di tutti. “Spero che un giorno parlerete davvero con un colombiano per rendervi conto di quanto sia offensivo il vostro ristorante “, ha scritto un utente. O ancora: “Glorificare la tossicodipendenza e scherzare su certi temi è davvero stupido e insensibile”.

La risposta del ristorante alle critiche non è tardata ad arrivare: “Siamo orgogliosi dei nostri hamburger, ma sappiamo anche che Pablo Escobar era un uomo terribile che ha distrutto la vita di migliaia di colombiani. Non idolatriamo né appoggiamo le sue azioni, ma siamo australiani e sappiamo divertirci coi giochi di parole. Molti colombiani ci apprezzano”.

“È solo un nome”, ha spiegato il direttore del locale. “Non è un tema. È davvero difficile non offendere qualcuno nel 2019”.

Commenti negativi sono giunti anche da utenti colombiani, secondo cui il tema scelto dal ristorante perpetua uno stereotipo offensivo che mette in risalto solo un aspetto – tra l’altro uno dei peggiori – della Colombia, portando alla ribalta un personaggio oscuro della storia del paese.

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