Maddie McCann, riprese le ricerche ma è corsa contro il tempo: “Si cercano i resti ma anche giocattoli, è l’ultimo tentativo”

Gli inquirenti sono alla ricerca di una prova che possa inchiodare il principale sospettato, il tedesco Christian Brueckner
Sono riprese in Portogallo le ricerche di Maddie McCann, la bambina inglese svanita nel nulla nel 2007: le indagini hanno avuto un’improvvisa accelerazione nella giornata di martedì 3 giugno su mandato della procura di Brunswick, nella Germania settentrionale. Diversi agenti tedeschi, infatti, hanno raggiunto la località di Praia da Luz per setacciare la zona insieme alla polizia portoghese. Agli inquirenti è stato dato il permesso di controllare terreni ed edifici con le ricerche che si sono concentrate nella zona tra il Luz Ocean Club, dove la famiglia alloggiava quando la bambina è scomparsa, e il capanno dove ai tempi viveva il tedesco Christian Brueckner, principale sospettato del rapimento e, si presume, dell’omicidio di Maddie. Gli agenti in particolare stanno ispezionando due pizza a circa 10 minuti dal luogo dove la bambina è scomparsa con le perlustrazioni che dovrebbero andare avanti fino a giovedì o venerdì.
Si tratta non solo “dell’ultimo tentativo”, così come sottolineano i tabloid inglesi, ma anche di una vera e propria corsa contro il tempo. Il principale sospettato del caso, il tedesco Christian Brueckner, attualmente in carcere in Germania per lo stupro di una turista americana, a settembre verrà rilasciato: ecco perché gli inquirenti sono alla ricerca non solo dei resti della piccola ma anche di un giocattolo o un indizio che possa collegare Brueckner alla scomparsa di Maddie. A riaprire il caso sarebbe stata la soffiata di un nuovo testimone anche se non è chiaro il contenuto della rivelazioni. Un’accelerazione può essere arrivata anche dalla scoperta di un bunker, utilizzato da Brueckner, in cui è stato ritrovato, tra le altre cose, un hard disk con una raccolta d’immagini di bambini abusati.