Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

La lite, il colpo di pistola, le telecamere e i testimoni: cosa sappiamo finora sull’omicidio di Voghera

Immagine di copertina

Voghera, la ricostruzione dell’omicidio di cui è accusato l’assessore leghista

Eccesso colposo di legittima difesa od omicidio volontario? Ecco tutto ciò che sappiamo finora sulla morte del cittadino marocchino, ucciso con un colpo di pistola dall’assessore leghista alla Sicurezza di Voghera, Massimo Adriatici.

I fatti si sono svolti intorno alle 22,30 di martedì 20 luglio in piazza Meardi, nel centro del comune in provincia di Pavia. Secondo quanto raccontato da Adriatici, attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio colposo per eccesso di legittima difesa, il colpo di pistola sarebbe partito accidentalmente mentre l’assessore era terra, poiché spinto dalla vittima.

Youns El Bossettaoui, questo il nome della vittima, avrebbe aggredito l’assessore leghista dopo che quest’ultimo lo avrebbe invitato a smetterla con i suoi atteggiamenti fastidiosi.

Pluripregiudicato, El Bossettaoui, secondo quanto raccontano gli inquirenti, aveva l’abitudine di infastidire i passanti, chiedendo soldi oppure insultando.

Secondo quanto raccontato da Adriatici, la sera in cui è morto, il cittadino marocchino stava infastidendo dei ragazzini. L’assessore leghista lo avrebbe invitato a smettere e ne sarebbe nata una violenta lite, culminata con il delitto di El Bossettaoui.

La versione del leghista è che la pistola, che era carica, è stata estratta da Adriatici nel tentativo di far desistere la vittima, ma la perdita dell’equilibrio a causa di una spinta e la successiva caduta a terra avrebbero fatto partire accidentalmente il colpo, che poi si è rivelato fatale per il cittadino marocchino.

Per verificare la versione fornita da Adriatici, gli inquirenti potrebbero vagliare le immagini catturate dalle telecamere presenti in piazza, incluse quelle del comune volute proprio dall’assessore leghista.

Al momento, invece, nonostante non fosse tarda notte non sembrerebbero esserci testimoni del fatto. Il proprietario del bar, davanti al quale è avvenuto lo sparo, al Corriere della Sera ha negato più volte di aver visto o sentito qualcosa.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Benevento, rivolta in carcere: “Agenti feriti e altri in ostaggio, detenuti armati”
Cronaca / Incidente sul lavoro a Ischia: operaio perde una gamba
Cronaca / Caso Toti, la manager che si rifiutava di finanziarlo: “Questa è corruzione”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Benevento, rivolta in carcere: “Agenti feriti e altri in ostaggio, detenuti armati”
Cronaca / Incidente sul lavoro a Ischia: operaio perde una gamba
Cronaca / Caso Toti, la manager che si rifiutava di finanziarlo: “Questa è corruzione”
Cronaca / Grave incidente in autostrada, auto giù da cavalcavia: 2 feriti, uno gravissimo
Cronaca / Chico Forti è tornato in Italia: “Ho sognato ogni giorno questo momento”
Cronaca / Bari, Giuseppe colpito da un fulmine muore a 17 anni
Cronaca / Bimba 14enne con il cancro bullizzata, Mattarella la difende su Instagram
Cronaca / Papa Francesco: “La pace non sarà mai frutto dei muri e delle armi”
Cronaca / Franco Di Mare, il fratello: “La Rai gli ha voltato le spalle”
Cronaca / In autostrada a 255 chilometri orari: la Polizia gli ritira la patente