Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:53
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Virus indebolito? Cosa pensano gli scienziati del nuovo ceppo scoperto a Brescia

Immagine di copertina

Virus indebolito? Cosa pensano gli scienziati del nuovo ceppo scoperto a Brescia

La scoperta di un ceppo meno potente del virus isolato a Brescia ha aperto un confronto tra esperti. Il Coronavirus si è veramente indebolito? Potrebbe tornare nella sua forma più virulenta? Non tutti i virologi, in realtà, leggono questa informazione allo stesso modo. Anticipando la scoperta effettuata dal laboratorio di Microbiologia dell’Asst Spedali Civili, il presidente della Società italiana di virologia Arnaldo Caruso ha dichiarato: “Mentre i ceppi virali che siamo stati abituati a vedere in questi mesi, che abbiamo isolato e sequenziato, sono bombe biologiche capaci di sterminare le cellule bersaglio in 2-3 giorni, questo per iniziare ad attaccarle ha bisogno minimo di 6 giorni“.

Carlo Federico Perno, professore di Microbiologia e virologia all’Università di Milano e direttore del Dipartimento di Medicina di laboratorio all’Ospedale Niguarda, sostiene che quello di Brescia sia “un modello in vitro molto preciso”. A essere stato identificato, spiega, è “un tipo di virus che uccide le cellule meno rapidamente rispetto ai ceppi circolanti nei mesi scorsi. Questo però non significa indebolimento del germe né della sua efficacia replicativa, ma solo della sua capacità di fare danno (effetto patogeno). Un virus che replica tanto non necessariamente è molto aggressivo, dunque è impreciso dire che Sars-CoV-2 si sta attenuando. È la malattia che è meno aggressiva, perché i pazienti vengono individuati e curati più precocemente”.

I dati a disposizione non consentono infatti ancora di valutare se il virus si sia effettivamente indebolito. Anzi, sottolineando l’importanza di un ampio studio cinese pubblicato sulla rivista NatureMassimo Galli, direttore del Dipartimento di Scienze biomediche e cliniche “Sacco” dell’Università Statale di Milano, evidenzia che il microrganismo, dall’inizio dell’epidemia, non è sostanzialmente cambiato.

“Al momento le circa 30mila sequenze virali depositate nella banca dati internazionale dicono che il virus da dicembre a oggi ha subito pochissime e poco significative mutazioni”, ha detto al Corriere della Sera Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma. “Tutti gli isolamenti che abbiamo effettuato confermano questo trend. Ad essere mutate sono le condizioni ambientali: il numero degli infetti è diminuito, l’affinamento delle strategie di sorveglianza consente di individuare sempre più precocemente i casi positivi”.

I medici che stanno sul campo, tuttavia, evidenziano cambiamenti oggettivi nel loro vissuto quotidiano vicino ai pazienti. “È una sensazione di pancia, ma basata su una quotidianità che a marzo e aprile è stata pesantissima e oggi è cambiata”, dice Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova. “Ancora oggi ricoveriamo dei novantenni, ma se la cavano con forme lievi, non rischiano la vita”.

Cosa manca quindi per capire davvero se il virus si è indebolito? “Per dimostrare che Sars-CoV-2 è effettivamente mutato è necessario sequenziare il suo genoma e clonarlo in un cromosoma artificiale batterico per poter verificare le cosiddette gain of function o loss of function del virus”, spiega Giorgio Palù, past president delle Società italiana ed europea di virologia e professore emerito all’Università di Padova. Palù definisce “di grandissimo interesse” il dato rilevato a Brescia, ma, aggiunge, “servirebbero conferme di scarsa replicazione in altri pazienti”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Il mistero degli sposi scomparsi e poi tornati a casa: "Mia moglie era triste"
Cronaca / Svolta sull'omicidio del "sindaco pescatore" Vassallo: arrestato un colonnello dei carabinieri
Cronaca / Enna, quindicenne esce da scuola e si suicida: si indaga per istigazione al suicidio e revenge porn
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Il mistero degli sposi scomparsi e poi tornati a casa: "Mia moglie era triste"
Cronaca / Svolta sull'omicidio del "sindaco pescatore" Vassallo: arrestato un colonnello dei carabinieri
Cronaca / Enna, quindicenne esce da scuola e si suicida: si indaga per istigazione al suicidio e revenge porn
Cronaca / Cade nella doccia, tre settimane dopo muore per un’infezione: aveva 46 anni
Cronaca / Modena, 15enne si toglie il velo islamico e viene pestata da tre coetanee: indaga la Procura dei minori di Bologna
Cronaca / Perugia, bambino di 10 anni cade dal terrazzo dei nonni e muore
Cronaca / Neonato seviziato dal padre, l’agghiacciante ipotesi: “Voleva il figlio invalido per ottenere un sussidio”
Cronaca / Piacenza, la madre del 15enne che ha ucciso Aurora scrive alla madre della vittima. Ma lei chiude le porte: “Non posso perdonare”
Cronaca / Rigopiano, sette anni dopo l’Asl chiede alla madre di una delle vittime di pagare 40 euro per le spese sanitarie
Cronaca / Dossieraggi, ecco perché la Equalize spiava Alex Britti