Coronavirus in Italia, ultime notizie. Il vaccino è arrivato in Italia, oggi 19.037 casi e 459 morti
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Ieri in Italia sono stati superati i due milioni di casi di Coronavirus da inizio pandemia. Intanto è scattata la zona rossa in tutto il Paese che resterà in vigore fino al 6 gennaio, ad eccezione di quattro giorni di pausa dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio. Qui tutte le notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito tutte le ultime news sul Coronavirus in Italia di oggi, venerdì 25 dicembre 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 19,30 – Arrivato a Roma il furgone con le prime dosi del vaccino – Il furgone che trasporta le prime 9.750 dosi del vaccino anti-Covid destinate all’Italia è arrivato a Roma. Il veicolo – munito di cella frigorifero – sosterà per la notte nella caserma dei carabinieri di Tor di Quinto. Nella mattinata di domani, sabato 26 dicembre, avverrà la consegna all’ospedale Spallanzani.
Ore 17,00 – Il bollettino: 19.037 casi e 459 morti – Nel giorno di Natale in Italia si registrano 19.037 nuovi casi e 459 morti. Questo ciò che emerge dal bollettino di oggi, 25 dicembre 2020, sulla diffusione del Coronavirus nel nostro Paese. Come di consueto, a fornire i numeri sono il Ministero della Salute e la Protezione Civile. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 152.334 tamponi, ovvero 41.443 in meno rispetto ai 193.777 riportati nel bollettino del 24 dicembre. La percentuale dei positivi sul totale dei tamponi effettuati sale di tre punti al 12,4%. Il bollettino di oggi.
Ore 15,20 – Torino, morto a 56 anni il fotoreporter Fabio Artesi – Grave lutto nel mondo del giornalismo torinese. Stanotte é morto a 56 anni Fabio Artesi, fotografo molto conosciuto a Torino e provincia, nonché promotore di numerose iniziative benefiche nel territorio. A novembre Artesi, che non aveva patologie pregresse, era stato ricoverato perché positivo al Covid-19 e proprio una polmonite lo ha stroncato nella notte di Natale. Numerosi i messaggi di cordoglio provenienti dal mondo istituzionale e della stampa locale. Artesi era stato anche il fondatore della selezione calcistica dei giornalisti torinesi. Lascia la moglie Simona e la figlia Sonia.
Ore 14,15 – Il cardinale Bassetti: “Questo è il Natale più bello della mia vita”. “Nonostante tutto quello che sta accadendo, posso dire che questo diventa il Natale più bello della mia vita”, a dirlo è il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia, recentemente guarito dopo essere stato ricoverato in ospedale per Covid-19. Qui la notizia completa.
Ore 12,50 – No ‘variante inglese’ per medico atterrato a Roma – “Per quanto riguarda il paziente cittadino italiano atterrato a Roma Fiumicino domenica 20 dicembre proveniente dallo UK, le analisi eseguite presso il nostro Laboratorio escludono la variante inglese”. Lo rende noto lo Spallanzani nel bollettino medico odierno, riferendosi al giovane medico che era risultato positivo al virus nel test eseguito all’arrivo nell’aeroporto romano. “Sono in corso altre sequenze ed isolamenti di campioni arrivati in Laboratorio anche da altre Regioni”, precisa l’ospedale.
Ore 12,30 – Papa: “Vaccino per tutti, al primo posto deboli e bisognosi” – Il vaccino anti-Covid sia dato a tutti, “al primo posto” i deboli e i bisognosi. Lo ha chiesto Papa Francesco, rivolgendosi ai governanti, nel messaggio di Natale. “Non possiamo lasciare che ci chiudiamo nei nazionalismi, nell’individualismo”, ha spiegato, che rischia di “renderci indifferenti” sulla base delle “leggi del mercato e dei brevetti che sono poste al di sopra delle leggi dell’amore”. Il Papa ha evocato “non una fraternità fatta di belle parole, di ideali astratti, di vaghi sentimenti… No”. Semmai è necessaria ora più che mai “Una fraternità basata sull’amore reale, capace di incontrare l’altro diverso da me, di con-patire le sue sofferenze, di avvicinarsi e prendersene cura anche se non è della mia famiglia, della mia etnia, della mia religione; è diverso da me ma è mio fratello, è mia sorella. E questo vale anche nei rapporti tra i popoli e le nazioni”.
Ore 12,00 – Vaccino, Sala: “Politici dicano senza se e senza ma che lo faranno” – Il sindaco di Milano Beppe Sala invita i politici a vaccinarsi contro il Covid per lanciare un segnale. “Credo che chi oggi abbia responsabilita’ politica debba dire, senza se e senza ma, che si vaccinerà, io lo faccio con convinzione”. “Io – ha detto il primo cittadino dalla sede del ‘Pane Quotidiano’ dove sta aiutando i volontari che distribuiscono aiuti alimentari – mi vaccinerò appena possibile ed “essendo over 60, magari mi capiterà anche prima di altri”. Sala cerca comunque di placare gli entusiasmi sui tempi neceessari per la vaccinazione: “prenderà molti mesi, ha spiegato lo stesso commissario Arcuri. Non dobbiamo illuderci che in primavera sarà tutto a posto”.
Ore 10,10 – Vaccino: entrate dal Brennero prime dosi destinate all’Italia. Sono arrivate pochi minuti fa al passo del Brennero le prime dosi di vaccino destinate all’Italia. A bordo del furgone proveniente dal Belgio, 9.750 dosi del vaccino Pfitzer-Biontech anti-Covid. Il mezzo che trasporta le dosi sono state prese in consegna dai carabinieri che lo scorteranno fino all’ospedale Spallanzani di Roma dove arriveranno nel primo pomeriggio. Qui le informazioni sul trasporto e la distribuzione.
Ore 10,05 – Papa dona 4mila tamponi Covid per i senzatetto di Roma – Papa Francesco dona 4.000 tamponi anticovid per i senzatetto di Roma, e non si tratta del primo intervento del genere in poche settimane. Un modo per manifestare la vicinanza ai meno fortunati della Capitale, di cui – lo ha ricordato fin dal primo minuto del pontificato – è e si sente vescovo. I tamponi provengono da una donazione fatta nei giorni scorsi dalla Slovenia, che quest’anni ha anche donato l’abete rosso per l’Albero di Natale di Piazza San Pietro. Ora, grazie all’impegno dell’Elemosineria Apostolica, in collaborazione con l’Istituto di Medicina Solidale e l’Ifo San Gallicano, i tamponi verranno utilizzati per far accedere alla diagnosi i senza fissa dimora della Capitale, grazie anche a un accordo con Roma Capitale. Ancora lo scorso 5 dicembre personale sanitario dell’Elemosineria Apostolica, inviato da papa Francesco, aveva somministrato vaccini antinfluenzali e tamponi per il Covid-19 nel cortile della parrocchia Beata Vergine Maria Immacolata di Torvaianica. Oltre trenta persone, i “più poveri tra i poveri”, si erano messe in fila, rispettando il distanziamento sociale e con indosso la mascherina, e avevano ricevuto cure che difficilmente avrebbero potuto trovare nelle istituzioni sanitarie tradizionali. Si trattava perlopiù di persone senzatetto o che si prostituiscono sul lungomare. Molte sono sprovviste di documenti e non hanno il medico di base. La maggior parte sono straniere e provengono dall’Argentina, dalla Colombia e dal Perù, alcune sono anche sieropositive e prive di mezzi.
Ore 9,35 – Natale: Coldiretti, niente regali per un italiano su tre – Niente regali sotto l’albero quest’anno per un italiano su tre (31%) a causa del clima di sobrietà che ha segnato la festa, delle limitazioni poste allo shopping e soprattutto delle difficoltà economiche e delle preoccupazioni per il futuro causate dalla pandemia. Il dato emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia che rispetto allo scorso anno è praticamente triplicata la percentuale di quanti non hanno fatto doni a sé stessi o agli altri. Anche il budget di quanti hanno deciso di fare regali è sceso a 175 euro a famiglia, in calo del 23% rispetto allo scorso anno.
Ore 9,20 – Zaia: “Da pandemia si uscirà marciando tutti insieme” – “È un Natale diverso, il più triste che io ricordi. Una pandemia gravissima ci costringe a rinunciare agli affetti, alla tradizione, allo spirito più autentico delle Feste, che è quello del ritrovarsi in famiglia”. Lo sostiene il governatore del Veneto Luca Zaia in un post su Fb di auguri ai veneti in cui sottolinea come “dalla pandemia si uscirà se tutti vorremo marciare nella stessa direzione”.
Ore 7,50 – Natale: a Brescia, nei covid hotel si festeggia con videochiamate – Il Natale è sempre Natale anche se lo si passa in una camera d’albergo isolati perché positivi. Lo sanno ai Covid-hotel del bresciano dove le giornate di festa sono scandite dai riti del contagio con videochiamate a sostituire gli abbracci. In provincia di Brescia sono quattro gli alberghi usati per l’isolamento dei positivi asintomatici. Sul Garda a Casa Bonotto di Desenzano in un piccolo appartamento passeranno il Natale madre e figlio di 13 anni. Lei, Sidra di 38 anni, e lui Azan di 13, hanno dovuto lasciare casa perché non avevano spazio per isolarsi. “Sarà un Natale più triste ma passerà – racconta la donna -. Tutto sommato siamo fortunati almeno io e mio figlio possiamo stare insieme. Penso a chi sta peggio di noi, a chi è in ospedale”.
Ore 7,15 – Papa: non piangiamoci addosso e usciremo dal tunnel – Il “tenero pianto” di Cristo bambino “”ci fa capire quanto sono inutili tanti nostri capricci. E ne abbiamo tanti. Il suo amore disarmato e disarmante ci ricorda che il tempo che abbiamo non serve a piangerci addosso, ma a consolare le lacrime di chi soffre”. Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia della Messa di Natale. “Sorella, fratello, non perderti d’animo”, rassicura il Pontefice: “Hai la tentazione di sentirti sbagliato? Dio ti dice: ‘No, sei mio figlio!’. Hai la sensazione di non farcela, il timore di essere inadeguato, la paura di non uscire dal tunnel della prova? Dio ti dice: ‘Coraggio, sono con te’. Non te lo dice a parole, ma facendosi figlio come te e per te, per ricordarti il punto di partenza di ogni tua rinascita: riconoscerti figlio di Dio, figlia di Dio”. Qui la notizia completa
Covid, 18.040 nuovi casi e 505 morti: il bollettino del 24 dicembre – Sono 18.040 i nuovi positivi, con 193.777 tamponi effettuati registrati il 24 dicembre in Italia. Superati i due milioni di casi registrati da inizio epidemia. Secondo i dati del ministero della Salute: sono ora 2.009.317. E il tasso di positività che ieri era dell’8,3% (8,28% per la precisione) oggi è salito al 9,3%. Le vittime sono 505. (Qui il bollettino)
Puglia, individuato caso con variante inglese – “Abbiamo individuato il primo caso pugliese Covid con un ceppo che presenta la cosiddetta variante inglese. Il risultato di questo lavoro è il frutto di una collaborazione tra i servizi territoriali, laboratorio del Policlinico di Bari centro di riferimento regionale e l’Istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata”: lo ha comunicato l’assessore pugliese alla Sanità Pier Luigi Lopalco. “Il tampone è stato prelevato da una pugliese di rientro dal Regno Unito il 19 dicembre scorso – ha spiegato l’assessore – La cosiddetta variante inglese desta la nostra attenzione dal punto di vista scientifico, ma allo stato non deve destare preoccupazione nei cittadini, perché è necessario prima verificare se sia effettivamente più contagiosa o meno rispetto alle varianti già in circolazione. Il sistema di sorveglianza che noi abbiamo messo in atto si sta dimostrando efficace a identificare e isolare tempestivamente questi casi. La sorveglianza molecolare è sempre utile ad analizzare le dinamiche di diffusione del virus. In Puglia, ad esempio, a partire dalla fine dell’estate il ceppo spagnolo è stato quello predominante, introdotto in regione dai turisti pugliesi di rientro dalla Spagna”.
Fnomceo, 270 medici morti, 91 nella seconda ondata – Mario Avano, medico di medicina generale di Napoli; Filippo Fard, medico del 118 di Modena; Mario Della Calce, medico di medicina generale di Napoli; Enzo Santilli, pediatra ospedaliero da poco in pensione; Roberto Trezzi, medico di medicina generale di Sesto San Giovanni, Milano; Giuseppe Galvagno, medico di medicina generale di Catania. Sono i loro gli ultimi nomi sul memoriale che la Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici, pubblica sul suo sito in onore dei medici morti per il Covid, elenco che supera oggi la soglia delle 270 vittime. Di loro, 91 – per la maggior parte medici di medicina generale – sono stati vittima della seconda ondata.
Rezza, in aree più colpite maggiori restrizioni – “Per la seconda settimana consecutiva, tende a salire l’Rt a livello nazionale, e si fissa intorno a 0,9. L’incidenza di nuovi casi di Covid 19 nel nostro paese, scende leggermente ma è ancora molto elevata, soprattutto in alcune aree del Paese”.Lo ha detto il direttore generale del Dipartimento di prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza nel video messaggio dopo la conferenza stampa sul report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità. “Purtroppo – ha aggiunto – il tasso di occupazione dei posti in terapia intensiva e’ ancora al di sopra della soglia critica. Per questi motivi, è bene continuare a mantenere dei comportamenti prudenti soprattutto in questo periodo di festività. E nelle aree del Paese maggiormente colpite, si può considerare l’opportunità di misure maggiormente restrittive”.
Vaccino, Ema: “Pubblicato foglietto illustrativo in italiano” – L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha pubblicato questa mattina la traduzione in tutte le lingue ufficiali dell’Unione europea, compreso l’italiano, del rapporto di valutazione e del foglietto illustrativo relativi al vaccino anti-coronavirus prodotto da Pfizer e BioNTech. Le informazioni tradotte sono ora disponibili sul sito dell’Ema.
Bozza Iss: Veneto a rischio alto per la terza settimana consecutiva – La Regione Veneto “ha un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo 2 e si colloca per la terza settimana consecutiva a rischio alto con una incidenza estremamente elevata”. E’ quanto si legge nella bozza del monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità, che sottolinea: “Questo desta particolare preoccupazione, pertanto nuovamente si esorta ad applicare con urgenza le misure previste per questo livello di rischio nel documento ‘Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale’ trasmesso con Circolare del Ministero della Salute del 12/10/2020 Prot. 32732”.
Recovery: bozza, nel Piano di ripresa 196 miliardi per 52 linee progettuali – “Per quanto riguarda il Dispositivo europeo di Ripresa e Resilienza che finanzia il Piano di Ripresa e Resilienza dell’Italia, il nostro Paese nel periodo 2021-26 potrà accedere a circa 65,4 miliardi di euro di sovvenzioni e 127,6 miliardi di euro di prestiti, ovvero 193 miliardi complessivamente, che il governo intende utilizzare appieno”. E’ quanto si legge nella bozza del Piano di Ripartenza e resilienza a cui sta lavorando il governo. “In aggiunta al Dispositivo di ripresa e resilienza, il Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia sarà anche supportato da altri dispositivi che compongono il Next generation Eu. Fra di essi, la componente più rilevante rilevante è rappresentata dal ReactEu, che prevede risorse complessive pari a 47,5 miliardi a valori 2008”. Nelle tabelle che accompagnano la bozza si parla di 196 miliardi di risorse totali, che andranno a finanziare 52 linee progettuali.