Paola Barale: “Alla soglia dei 60 anni un po’ mi dispiace diventare grande, ma sono ancora croccante”
"Non avere figli mi ha aiutato": la showgirl si racconta in un'intervista
Protagonista del nuovo game show di Prime Video, The Traitors Italia, condotto da Alessia Marcuzzi e in arrivo sulla piattaforma il prossimo 30 ottobre, Paola Barale si racconta in un’intervista a La Repubblica. “La vita è stata generosa con me” afferma la showgirl, anche se non sono mancati, come ovvio che sia, momenti di difficoltà: “Ho perso mia mamma a marzo, aveva 85 anni, me la sono goduta. È tragico, ma non è come affrontare un lutto da ragazzina”. Sull’età Paola Barale dichiara: “Un po’ mi dispiace diventare grande ma me ne faccio una ragione; se non puoi combattere un nemico, cerchi di allearti con lui. Credo di essere una donna fortunata, come mi dicono, sono ancora croccante. Forse il fatto di non avere figli mi ha aiutato, nel senso che sento meno responsabilità. Non che le donne che hanno figli abbiano più difficoltà a essere croccanti, chiariamo, ma responsabilità importanti ti cambiano l’approccio con la vita. Io la affronto con una concreta leggerezza”.
La conduttrice, poi, parla del ruolo delle donne e in tv e del successo de La Ruota della Fortuna, il programma condotto da Gerry Scotti di cui lei è stata valletta quando era presentato da Mike Bongiorno: “È un conduttore meraviglioso, unico vero erede di Mike. Come Mike, sa arrivare al pubblico: è lo zio, il fratellone, l’amico. Gerry tratta Samira Lui come Mike trattava me. L’approccio è più paritario, è vero. Samira gira il cartellone, ha un ruolo, non è il contorno. La tv è ancora così, non voglio dire maschilista, ma insomma è fatta per ruoli. L’apprezzamento va bene, le battute sono carine, ma mi sembrano quelle. È il ruolo della donna che va cambiato: non sto dicendo che Gerry tratti male Samira. Ma mi piacerebbe che anche a La ruota della fortuna si sdoganasse la valletta: chiamatela baccio destro, co-conduttrice. Samira potrebbe dare ancora di più”.