Italia-Israele, il giornalista della Rai Antinelli con un fiocco nero sulla giacca: “Voglio ricordare i reporter morti per raccontare il genocidio”
Le parole del reporter di Rai Sport dopo la vittoria degli azzurri
Un fiocco nero sulla giacca per ricordare i giornalisti uccisi a Gaza durante la guerra: lo ha indossato Alessandro Antinelli, inviato di Rai Sport, nel corso del match tra Italia e Israele, valido per le qualificazioni ai Mondiali del 2026. Al termine della partita, vinta per 3 a 0 dagli azzurri, Antinelli ha spiegato il perché di quel fiocco che “ricorda 250 giornalisti che hanno perso la vita, giornalisti e giornaliste nel conflitto a Gaza, in quello che la commissione d’inchiesta dell’ONU ha definito un genocidio che hanno provato a raccontare e questo è un fatto purtroppo a casa non sono tornati”.
Antinelli: “Questo fiocco nero ricorda i 250 giornalisti uccisi a Gaza, in un genocidio che hanno provato a raccontare ma da cui non sono tornati” pic.twitter.com/s86C5IPRUJ
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) October 14, 2025
Nei minuti antecedenti la partita, invece, un collega di Antinelli, l’inviato del Tg3 Jacopo Cecconi, è finito nella bufera per aver dichiarato durante un collegamento: “L’Italia ha la possibilità di eliminare Israele, almeno sul campo, vincendo”. Parole che hanno provocato la reazione di Fratelli d’Italia e che lo stesso giornalista ha successivamente spiegato: “Mi sembrava del tutto ovvio, stavo parlando dell’eventualità che era stata paventata nelle settimane scorse di escludere a tavolino Israele dai Mondiali e stavo dicendo che, invece, poteva essere eliminata sul campo dall’Italia. Stavo parlando di calcio, ovviamente. Lungi da me non solo dire ma proprio anche pensare all’eliminazione di Israele come Stato. Sono partite delle polemiche che capisco fino a un certo punto”.