La frecciata di Gerry Scotti a Stefano De Martino: “Essere un fusto aiuta”
"Pier Silvio in politica? Gli direi di lasciar perdere": il conduttore si racconta in un'intervista
Dal rivale Stefano De Martino al rapporto con Pier Silvio Berlusconi: Gerry Scotti, protagonista in questi giorni con La ruota della fortuna, che sta ottenendo ascolti più che lusinghieri, si racconta in un’intervista a La Repubblica. Proprio sul quiz afferma: “Quando ho riportato il gioco nel preserale l’operazione è riuscita, ma il salto nell’access time era un’altra cosa, sapevamo i rischi. Invece, sorpresa: in assenza di tormentoni estivi, siamo noi il tormentone. È un gioco, con tutti i crismi della tradizione e la giusta modernità”. Un tipo di televisione che il conduttore rivendica con orgoglio: “Ho scelto la tv commerciale, pop, fatta bene e non becera, per capirci”.
Il successo ritrovato arriva dopo alcune scelte difficili da parte del conduttore, ovvero l’addio a Striscia la notizia e Tu sì que vales: “È stata una decisione epocale. Io ero seduto al bancone di Striscia, vedevo Antonio perplesso. Anche per me è un dispiacere, Striscia è la cosa più importante della mia carriera. E ho lasciato Tu si que vales, che ho fatto per 14 anni”. Sul rapporto con Pier Silvio Berlusconi rivela: “Con Pier Silvio ci siamo visti al ristorante, abbiamo rinnovato il contratto senza precisare la cifra e la durata. Una volta che ci siamo stretti la mano quella sera, sono passato all’ufficio contratti e ho riempito gli spazi vuoti”. E sulla sua possibile discesa in campo afferma: “Vedo che ne è lusingato, non metto becco. Da fratello maggiore gli direi: ‘Lascia perdere’”.
La prossima sfida, in autunno, sarà tra la sua Ruota della fortuna e Affari Tuoi su Rai 1: “A me sembrava ingiusto soppesare i risultati del tg satirico con un gioco: ‘Striscia perde con i pacchi’ mi dava fastidio, ci ero seduto io a quella scrivania. Almeno ora con un gioco andrò contro un gioco, poi perderò, quello si è tarato sul 30%. Se farò il 17, il 18% avrò fatto il mio”. E sul conduttore Stefano De Martino dichiara: “Essere fusto aiuta. Ha l’età che avevo io quando ho cominciato, solo che Berlusconi mi diceva che sembravo un ragioniere della Brianza, lui è uno strafico di Napoli”.