Cesara Buonamici definisce “handicappata” una bambina, poi si scusa: “Ho usato una parola che non si usa più, mi dispiace”
La giornalista si è scusata per quanto detto la sera prima
Cesara Buonamici si scusa per una frase pronunciata la sera precedente durante la diretta del TG5. Durante l’edizione delle 20 in onda nella serata di martedì 2 settembre, infatti, la giornalista ha dichiarato: “Vorrei fare una precisazione, ieri sera riguardo a un episodio di disabilità ho usato, sbagliando, una parola che non si usa più e quindi mi dispiace e mi scuso”. La sera precedente, infatti, Cesara Buonamici introducendo un servizio aveva affermato: “Una storia che è finita bene, questo triciclo indispensabile per una bambina handiccapata è stato ritrovato, sentite come”. La parola per la quale si è scusata la giornalista, quindi, è per l’appunto “handicappata”. Il termine, infatti, è ormai in disuso ed è stato anche formalmente vietato nei documenti ufficiali. La raccomandazione è quella di sostituire con “persona con disabilità” in conformità con l’adozione di un linguaggio più inclusivo e in linea con la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.