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Wikipedia definisce la “tendenza politica” di Conte: “trasversalista”

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Wikipedia definisce la “tendenza politica” di Conte: “trasversalista”

La rivelazione più grande di questa nuova formazione di governo è proprio lui: Giuseppe Conte.

L’uomo la cui ascesa al potere è stata formidabile e repentina. Il premier (re)incaricato dal presidente della Repubblica a formare un governo dopo il divorzio tra Lega e M5S voluto da Matteo Salvini.

L’uomo discreto che si presentava come l’ “avvocato del popolo” diventa il giudice dei partiti, un presunto “burattino” nelle mani di un movimento populista viene promosso con il sostegno dei suoi ex oppositori al timone di “una nuova stagione, civile, sociale e politica” (copyright Nicola Zingaretti).

Ma ora Giuseppe Conte è rinato vero premier e se ne è accorta anche Wikipedia. Alla fine ha avuto ragione lui. Il 2019 è stato davvero un anno bellissimo. Non tanto per l’Italia che non cresce più, quanto per l’imprevedibile ascesa politica dell’avvocato degli italiani diventato all’improvviso uno statista.

Creatosi un vuoto enorme, Conte lo ha riempito ricorrendo ad un’antica pratica del potere italico: il trasversalismo di stampo curiale.

Conte si è imposto muovendosi dietro le quinte, stringendo rapporti e relazioni personali con i rappresentanti del potere autentico, che negli Stati contemporanei è sempre quello tecnico-burocratico, lasciando ai suoi “colleghi” le beghe pubbliche sui social.

Il resto lo hanno fatto le cancellerie internazionali interessate ad un’Italia politicamente normalizzata, o semplicemente ambigua nelle sue scelte di politica estera.

Ad aver notato questo trasversalismo, anche Wikipedia, il portale enciclopedico online che ha definito la “tendenza politica” di Giuseppe Conte, appunto, come “trasversalismo”:

Il nuovo governo Conte bis è nato ufficialmente, appoggiato da M5S, PD e Leu (Qui tutti gli aggiornamenti sul governo in tempo reale). Dopo aver sciolto la riserva e aver presentato i ministri al presidente della Repubblica (qui la lista completa), la nuova squadra di governo, alle 10 del 5 settembre 2019, è arrivato nel Salone delle Feste del palazzo del Quirinale dove ha prestato giuramento nelle mani del Capo dello Stato.

Come si è arrivati alla nascita del nuovo esecutivo

Il nuovo governo Conte bis nasce dalle ceneri del precedente esecutivo gialloverde, composto da M5S e Lega. L’esecutivo, guidato sempre da Giuseppe Conte, è caduto dopo un anno e mezzo in cui le frizioni all’interno della maggioranza sono state numerose.

A scatenare la crisi è stata una mozione sulla Tav il 7 agosto scorso in cui i due partiti di maggioranza si sono spaccati. Il giorno seguente, il leader della Lega Matteo Salvini ha ufficializzato la crisi di governo, sottolineando la volontà del Carroccio di interrompere l’esperienza di governo per tornare alle urne.

Il resto è storia recente: Conte che annuncia le dimissioni in Senato dopo un discorso durissimo nei confronti di Salvini, le consultazioni al Quirinale e l’accordo tra M5S e Pd per la formazione di un nuovo esecutivo, guidato sempre da Giuseppe Conte, sulla base di 26 punti programmatici, la cui approvazione è stata sottoposta dal M5S alla sua base, attraverso il voto degli iscritti alla piattaforma Rousseau.

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