Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:11
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Quando sono comparse le prime stelle nell’universo? Un team di scienziati lo ha scoperto

Immagine di copertina
Credit AFP/NATURE PUBLISHING GROUP

Nel deserto dell'Australia i ricercatori sono riusciti a registrare le impronte delle prime stelle grazie all'antenna radio dell'esperimento Edges

Nel deserto dell’Australia, il 28 febbraio 2018, è stato rilevato per la prima volta il segnale proveniente dalle prime stelle apparse nell’universo, grazie all’antenna radio dello spettrometro “Edges” (Experiment to Detect Global Eor Signature) dei ricercatori del Massachusetts Institute of Technology e dell’Università dell’Arizona, negli Stati Uniti.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Secondo lo studio, le prime stelle sarebbero comparse circa 180milioni di anni dopo il Big Bang.

La ricerca è durata oltre un decennio, ed è stata descritta come la più grande scoperta astronomica dopo il rilevamento delle onde gravitazionali del 2015.

Se ti piace questa notizia, segui TPI Pop direttamente su Facebook

Dopo la grande esplosione primordiale del Big Bang non c’erano stelle o galassie, e il cosmo era composto soltanto da idrogeno neutro.

Il team di ricercatori è stato guidato dall’astronomo Judd Bowman, che lavora all’Osservatorio Murchison Radioastronomy, in Australia.

“Questo segnale rappresenta il primo sguardo su un periodo particolarmente importante nell’universo, durante il quale le stelle e le galassie hanno cominciato a formarsi” ha scritto in un comunicato Colin Lonsdale, direttore del Haystack Observatory del Massachusetts Institute of Technology.

Il team ha pubblicato lo studio sulla rivista Nature, ed è convinto che questa scoperta possa aprire nuovi importanti indirizzi di ricerca per la fisica.

 

Se questa notizia ti è piaciuta, abbiamo creato una pagina Facebook apposta per te: segui TPI Pop
Ti potrebbe interessare
Esteri / La triste storia dell’orso Baloo “costretto a bere alcolici per divertire i turisti”
Esteri / Bacia una 15enne all’uscita da scuola e tenta di portarla in un garage: fermato 42enne
Esteri / Ucraina: “Valutiamo se partecipare a Olimpiadi di Parigi”
Ti potrebbe interessare
Esteri / La triste storia dell’orso Baloo “costretto a bere alcolici per divertire i turisti”
Esteri / Bacia una 15enne all’uscita da scuola e tenta di portarla in un garage: fermato 42enne
Esteri / Ucraina: “Valutiamo se partecipare a Olimpiadi di Parigi”
Esteri / Guerra Israele-Hamas, Onu: “Metà della popolazione di Gaza muore di fame, è l’inferno in terra". Telefonata tesa tra Netanyahu e Putin
Esteri / Messico, folla lincia gang di narcos nel capo da calcio
Esteri / Guerra Israele-Hamas, Onu: “Siamo al punto di non ritorno”. L'Iran: “C’è il rischio di un’esplosione regionale”
Esteri / Russia, Navalny scomparso da 3 giorni: “Incidente in carcere”
Esteri / Il Times contro il panettone: “Basta, è pieno di difetti. Meglio il pudding”
Esteri / Elena Basile a TPI: “Per arrivare alla pace bisogna trattare con tutti”
Esteri / Reportage TPI – La guerra delle salme di Israele contro i palestinesi: “I nostri figli senza pace pure da morti”