Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:27
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Mongolia, nuovi casi di peste nera e scatta la quarantena: “Hanno mangiato carne di marmotta”

Immagine di copertina

Paura in Mongolia per due nuovi casi di peste. Si tratta di due fratelli di 27 e 16 anni che avrebbero contratto la cosiddetta “peste nera” dopo aver mangiato della carne di marmotta. È il maggiore dei due ragazzi a versare nelle condizioni peggiori: la regione interessata dai contagi e nella quale ora è scattata la quarantena su ordine delle autorità è quella di Khovd, in Mongolia occidentale, al confine con la Russia. A riportare la notizia il Moscow Times, il quale riporta come fonte alcuni media locali.

Ad accertare che si tratti proprio di “peste delle marmotte” è stato il Centro nazionale della Mongolia per la malattia zoonotica (Nczd), il quale ha effettuato i dovuto test di laboratorio e confermato che i due individui hanno contratto la suddetta malattia. Subito sono scattati anche i test su tutte le persone entrate in contatto con i due contagiati: al momento sono stati effettuati 146 esami e sono stati identificati 504 individui che hanno avuto un secondo contatto con i fratelli. La regione di Khovd, nella quale al momento è vietato l’ingresso per i veicoli, si trova a circa 500 chilometri a sud delle repubbliche siberiane meridionali di Tyva e Altai. Dei casi di “peste delle marmotte” erano già stati diagnosticati lo scorso anno, nel maggio 2019, quando ad ammalasi furono due ragazzi che avevano ingerito il rene crudo dell’animale: i giovani, due fidanzati di 37 e 38 anni del distretto di Bayan-Ölgij, erano morti dopo aver contratto il batterio Yersinia pestis, proprio quello della peste nera che uccise 20 milioni di persone nel Medioevo.

Leggi anche: 1. Lo scienziato che aveva predetto il Covid avverte: “Una pandemia più letale del Coronavirus arriverà nei prossimi 5 anni” / 2. Coronavirus, il virologo Peter Piot avverte: “La pandemia è appena cominciata” / 3. Sesso in quarantena: così è ripartita la nuova ondata di Coronavirus in Australia

4. California, 51enne partecipa a una festa e contrae il Coronavirus: si scusa sui social, ma il giorno seguente muore / 5. Ryanair: “Divieto del bagaglio a mano? Una follia. Espone a un maggiore rischio di contagio” / 6. Coronavirus, quali mascherine usare con il caldo? L’infettivologo Bassetti non ha dubbi: “Meglio evitare le Ffp2”

Ti potrebbe interessare
Esteri / Il processo del secolo negli Usa: lo Stato contro Google
Esteri / Giorgia l’indiana: addio alla Via della Seta per quella del Cotone. Ma per l’Italia può essere un boomerang
Esteri / Perché la Polonia non fornirà più armi all’Ucraina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Il processo del secolo negli Usa: lo Stato contro Google
Esteri / Giorgia l’indiana: addio alla Via della Seta per quella del Cotone. Ma per l’Italia può essere un boomerang
Esteri / Perché la Polonia non fornirà più armi all’Ucraina
Esteri / Terremoto Marocco, stanziati 12 miliardi di dollari
Esteri / Meloni all’Onu: “Guerra globale agli scafisti. Le Nazioni Unite rifiutino ogni ipocrisia”
Esteri / Venezuela, bambino disabile rinchiuso in una gabbia per anni senza cibo: mamma e zie arrestate
Esteri / Emissioni elettromagnetiche: la Francia ritira dal mercato l’iPhone12
Esteri / Francia, i genitori di una 15enne suicida denunciano l’algoritmo di TikTok
Esteri / “Noi, giovani dissidenti in fuga dall’Iran: la polizia spara contro chi protesta”
Esteri / Taiwan: “28 aerei da guerra cinesi intorno all’isola”