Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Odio online, la Francia inizia la discussione di una legge per limitarlo. In cosa consiste e a che punto è l’Italia

Immagine di copertina

Mercoledì 3 luglio, in Francia, l’Assemblea Nazionale ha iniziato la discussione di un disegno di legge volto a limitare la proliferazione dei discorsi e commenti di odio online.

S&D

Negli ultimi giorni si è parlato molto di hate speech, vale a dire quell’ondata incontrollata d’intolleranza che pervade in modo inquietante tanto i social network quanto la vita reale. Dalla comandante Carola Rackete alla capitana della nazionale di calcio femminile Sara Gama passando per Emma Marrone e Giorgia Meloni, le donne sembrano i principali bersagli di questo conato collettivo di insulti.

“Putt**a, ti ammazziamo”: insulti e minacce contro la giudice che ha liberato Carola Rackete

Si tratta tuttavia di un fenomeno non solo italiano ma globale. Il 3 luglio la Francia ha compiuto un passo in direzione della lotta contro i discorsi di odio online. L’Assemblea Nazionale ha iniziato la discussione di un disegno di legge che mira a obbligare i giganti di Internet quali Facebook, YouTube e Twitter a cancellare messaggi violenti o discriminatori entro 24 ore.

Il testo della possibile legge è stato proposto dalla deputata LRM di Parigi (La République en marche, il partito del presidente Emmanuel Macron) Laetitia Avia.

Come spiega il quotidiano francese Le Monde, la legge si pone l’obiettivo di incidere sul funzionamento delle grandi piattaforme online imponendo loro delle direttive precise:  in particolare, quella di cancellare determinati messaggi entro un certo periodo di tempo (24 ore).

“Torna in Germania, Carola tr**a”: insulti sull’auto di un turista tedesco

In realtà, una legge per regolare il traffico di commenti online esiste già, ma il suo impatto è molto limitato per via della sua complessità e della quasi assenza di sanzioni. Il nuovo testo propone sanzioni più rigide nei confronti delle piattaforme Internet che non oscurino i commenti d’odio segnalati dagli utenti (fino al 4 per cento dell’incasso annuale mondiale).

Come riportato sempre da Le Monde, le grandi piattaforme sono in larga parte favorevoli a questa legge, anche se lo scorso 1 luglio tre lobby hanno sottolineato le possibili difficoltà nell’applicazione della norma in quanto il suo margine di interpretazione sarebbe troppo ampio.

Un altro problema sollevato dai detrattori della legge è quello relativo alla censura e alla libertà di espressione. Fino a che punto è legittimo limitare il diritto di espressione del proprio pensiero? Ne va della definizione di hate speech, discorso di odio.

In Francia, la legge attuale stabilisce che per “discorso di odio” si intendono commenti violenti e discriminatori relativi all’origine, l’etnia, la religione, l’orientamento sessuale oppure discorsi che incitano al terrorismo.

E in Italia? L’ultima modifica alla legge contro il cyberbullismo è stata apportata nel 2017, quando il Parlamento ha stabilito la creazione di canali di comunicazioni anche per i minori a partire da 14 anni. Al tempo stesso, sono state inasprite le pene per le piattaforme che, in seguito a una segnalazione, non cancellano il commento di odio.

Come osserva Giovanna Boschetti su Repubblica, il passo in avanti compiuto dal Parlamento non è sufficiente (lo dimostra il dilagare della retorica dell’intolleranza, attualmente sotto gli occhi di tutti).

Politica e odio online, il rapporto di Amnesty: “Più di un contenuto su dieci è offensivo e discriminatorio”

“Se non si rafforzano alcuni strumenti, il rischio è che le leggi e il codice penale rimangano lettera morta”.

“Il diritto- continua- esiste, ma non è possibile esercitarlo in modo immediato. Basterebbero misure molto semplici ad esempio i siti potrebbero indicare in modo chiaro come contattare lo staff per ottenere la rimozione di alcuni contenuti”.

E conclude: “Anche i provider possono fare la loro parte, mettendo a disposizione personale qualificato a intervenire, anche instaurando un dialogo tra gli utenti e gli operatori, e tra operatori stessi”.

Prima insulta Carola con frasi sessiste, poi le chiede scusa: “Ero ubriaco, ma non voto Lega, sono grillino”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini