Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:21
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’attentatore di Amburgo è un ex rifugiato a cui fu negato l’asilo

Immagine di copertina
Credit: Reuters

Ahmad A. secondo i media tedeschi aveva fatto domanda di asilo in diversi paesi europei ma era stato respinto

Il 26enne che ha accoltellato alcune persone in un supermercato di Amburgo, uccidendo un uomo di 50 anni, è nato negli Emirati Arabi Uniti.

L’uomo è un richiedente asilo che aveva già fatto domanda come rifugiato in Norvegia, in Svezia e in Spagna.

L’asilo gli era stato rifiutato in tutti e tre questi paesi, esattamente come in Germania, paese da cui non era stato rimpatriato in quanto sprovvisto di documenti.

“Quello che mi fa arrabbiare è che il responsabile è una persona che ha chiesto protezione in Germania e che ha rivolto il suo odio contro di noi”, ha detto alla stampa Olaf Scholz, sindaco di Amburgo.

“Questi criminali vogliono avvelenare di paura la nostra società, ma non ci riusciranno”.

Secondo le autorità, l’uomo, nella giornata di venerdì 28 luglio è entrato in un supermercato tra Fuhlsbüttler Strasse e Hermann Kauffmann Strasse, nel nord della città, aggredendo un uomo di 50 anni con un coltello di 20 centimentri.

La vittima è morta sul colpo così il 26enne ha aggredito altri due clienti del negozio urlando “Allahu Akbar”, letteralmente “Dio è grande” in arabo.

L’uomo è poi uscito in strada ferendo altri quattro passanti, finché, inseguito da alcuni cittadini, non è stato fermato e malmenato con alcune sedie e finalmente arrestato dalla polizia.

“Era considerato un caso sospetto ed era noto come islamista ma non come jihadista”, ha dichiarato alla stampa il responsabile dell’Interno della città stato di Amburgo, Andy Grote.

Il ministro Grote ha poi sottolineato l’instabilità psicologica del soggetto. “Al momento è impossibile stabilire quale sia stato l’elemento scatenante tra le motivazioni religiose e l’instabilità psicologica” ha aggiunto.

Il soggetto era noto alle forze di sicurezza tedesche ed era stato segnalato da un conoscente che ne aveva notato il mutamento nelle abitudini e un rinnovato quanto insolito rigore religioso.

Il 26enne alloggiava dal 2015 in un centro per richiedenti asilo ad Amburgo, luogo perquisito nella notte dalle forze speciali tedesche.

“Se abbiamo trovato qualcosa al momento non possiamo dirlo”, ha detto un portavoce della polizia locale al quotidiano tedesco Bild.

LEGGI ANCHE: Un uomo ha accoltellato alcune persone in un supermercato ad Amburgo

Ti potrebbe interessare
Esteri / Fronte Nagorno Karabakh: l’altra guerra (dimenticata) d’Europa
Esteri / Saluto nazista all’Oktoberfest: due 24enni italiani fermati a Monaco di Baviera
Esteri / Destinazione Europa: il cimitero dei migranti sulle rotte degli orrori in Africa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Fronte Nagorno Karabakh: l’altra guerra (dimenticata) d’Europa
Esteri / Saluto nazista all’Oktoberfest: due 24enni italiani fermati a Monaco di Baviera
Esteri / Destinazione Europa: il cimitero dei migranti sulle rotte degli orrori in Africa
Esteri / Caos Africa: il continente è in subbuglio ma l’Europa pensa solo ai migranti
Esteri / Françafrique, David Martin (Survie) a TPI: “L’impero coloniale francese non è mai morto”
Esteri / Rotterdam, due sparatorie in città: “Diversi morti”
Esteri / Putin: "Lavoriamo a nuove armi nucleari in grado di mantenere l'equilibrio nel mondo"
Esteri / Shevchenko sarà consigliere di Zelensky: “Lo faccio per amore dell’Ucraina”
Esteri / Aerei russi verso i cieli della Polonia, intercettati dai caccia italiani
Esteri / Cena romantica con aragoste e vino: coppia scappa senza pagare il conto. Finale a sorpresa