Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:04
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

“Può uccidere ancora”: il pm chiede la convalida dell’arresto per l’assessore leghista di Voghera

Immagine di copertina

Omicidio Voghera, pm chiede convalida arresto per assessore Adriatici

“Può uccidere ancora”: con questa motivazione il procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti e il pm Roberto Valli hanno chiesto al gip Maria Cristina Lapi la convalida dell’arresto e la conferma dei domiciliari per l’assessore di Voghera Massimo Adriatici, accusato dell’omicidio di Youns El Bossettaoui.

Nella richiesta di convalida al gip, depositata nella giornata di giovedì 22 luglio, e sulla quale il giudice per le indagini preliminari dovrebbe esprimersi oggi, venerdì 23 luglio, per Adriatici è confermato l’ipotesi di reato di omicidio colposo per eccesso di legittima difesa.

Prima di decidere se convalidare o meno l’arresto, il gip Maria Cristina Lapi ascolterà nuovamente l’indagato alla presenza dei suoi legali.

Il pm, chiedendo la convalida dell’arresto e la conferma dei domiciliari, ha ipotizzato il rischio di reiterazione del reato, oltre che la possibilità di inquinamento probatorio.

Nel frattempo l’inchiesta della procura procede attraverso varie perizie e accertamenti tecnici tra cui l’autopsia sul corpo della vittima che, al momento, non avrebbe fornito particolari indicazioni al medico legale.

Autopsia che ha scatenato le proteste dei familiari di Youns El Boussettaoui: i legali del padre e della sorella della vittima, infatti, hanno denunciato di non essere stati avvisati della fissazione dell’esame autoptico e di non aver potuto, quindi, partecipare coi propri consulenti.

“Una gravissima violazione del diritto di difesa. È stato detto che non aveva famiglia, ma non è vero. Tutti i suoi parenti sono cittadini italiani” hanno dichiarato i legali Debora Piazza e Marco Romagnoli.

Gli avvocati della famiglia di Youns El Boussettaoui, intanto, chiedono che Adriatici venga imputato per omicidio volontario: “Youns è stato ammazzato da un assassino, senza motivo. Il video mostra da un lato un soggetto claudicante e visibilmente smagrito che si confronta a mani nude con un ex agente di polizia armato. Le sagome spariscono dietro l’angolo, Adriatici si rialza e ricompare dopo due secondi, in quel momento il colpo è già partito e non c’era nessuna aggressione”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Bimba 14enne con il cancro bullizzata, Mattarella la difende su Instagram
Cronaca / Papa Francesco: “La pace non sarà mai frutto dei muri e delle armi”
Cronaca / Franco Di Mare, il fratello: “La Rai gli ha voltato le spalle”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Bimba 14enne con il cancro bullizzata, Mattarella la difende su Instagram
Cronaca / Papa Francesco: “La pace non sarà mai frutto dei muri e delle armi”
Cronaca / Franco Di Mare, il fratello: “La Rai gli ha voltato le spalle”
Cronaca / In autostrada a 255 chilometri orari: la Polizia gli ritira la patente
Cronaca / Chico Forti è arrivato in Italia: Meloni lo accoglie all’aeroporto di Pratica di Mare
Cronaca / Morto Franco Di Mare: la malattia che ha colpito il giornalista
Cronaca / Chi era Sofia Stefani, la vigilessa uccisa ad Anzola
Cronaca / L’ex comandante Giampiero Gualandi fermato per l'omicidio di Sofia Stefani
Cronaca / L’inizio della rissa in discoteca tra Fedez e Iovino ripreso dalle telecamere: un’ora dopo l’aggressione
Cronaca / Così Filippo Turetta ha pianificato la morte di Giulia Cecchettin