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    Coronavirus in Italia, ultime notizie. Il bollettino: positivi sotto quota 30mila. La pm Rota: “Zona rossa spettava a Conte? Niente da aggiungere”. Inail: dal 18 maggio 3.600 contagi sul lavoro

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 12 Giu. 2020 alle 06:28 Aggiornato il 12 Giu. 2020 alle 19:32

    Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi in tempo reale

    CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – È di 28.997 persone attualmente positive, 34.223 morti e 173.085 guariti, per un totale di 236.305 casi, il bilancio relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia secondo l’ultimo bollettino della Protezione Civile. Il premier Conte ha firmato il Dpcm sulla cosiddetta Fase 3, con nuove riaperture. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, venerdì 12 giugno 2020, aggiornate in tempo reale.

    Ore 19,30 – Iss: “Bassa criticità, ma epidemia non conclusa” – Complessivamente “il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da SARS-CoV-2 in Italia rimane a bassa criticità”, con “una generale diminuzione nel numero di casi ed una assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali”. Ma “persiste, in alcune realtà regionali, un numero di nuovi casi segnalati ogni settimana elevati seppur in diminuzione”. Lo segnala l’ultimo monitoraggio del ministero della Salute e dell’Iss (periodo di riferimento 1-7 giugno), che invita “alla cautela” dal momento che “in alcune parti del Paese la circolazione di SARS-CoV-2 è ancora rilevante”. “In quasi tutta la penisola – sottolinea il report –  sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione. Tale riscontro, che in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening e indagine dei casi, evidenzia tuttavia come l’epidemia in Italia non sia conclusa”.

    Ore 18,00 – Il bollettino della Protezione civile – È di 28.997 persone attualmente positive (-1.640 rispetto a ieri), 34.223 decessi (+56) e 173.085 guariti (+1.747), per un totale di 236.305 casi (+372), il bilancio di oggi dell’epidemia di Coronavirus in Italia. Secondo il consueto bollettino diffuso dalla Protezione Civile, dei 28.997 attualmente positivi, 3.893 sono ricoverati in ospedale (-238), 227 necessitano di cure nei reparti di terapia intensiva (-9), mentre 24.877 si trovano in isolamento domiciliare (-1.393). Per quanto riguarda i tamponi, oggi sono stati realizzati 70.620 test (ieri erano stati 52.530, l’altroieri 62.699). Il rapporto tra tamponi positivi e tamponi effettuati oggi è allo 0,56 per cento (ieri era stato dello 0,72 per cento). Qui tutti i dettagli del bollettino.

    Il numero di morti è salito rispetto a ieri (56 contro 53), ma anche il numero dei nuovi contagi (393 oggi, 379 ieri) a fronte di un numero più alto di tamponi (70.620 contro 52.530). Le Regioni a zero contagi sono Veneto, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata. Dei 393 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, con 272 nuovi positivi (il 69,2 per cento dei nuovi contagi). Poi ci sono 31 casi in Piemonte, 33 in Emilia Romagna, e di 27 nel Lazio (22 dal focolaio del San Raffaele).

    Ore 17,45 – Pm Rota a TPI: “Zona rossa spettava a Conte? Non ho altro da aggiungere” – All’uscita da Palazzo Chigi dopo l’audizione del premier Conte e dei ministri Lamorgese e Speranza nell’ambito dell’inchiesta sulla mancata chiusura dei comuni di Alzano Lombardo e Nembro, la pm di Bergamo Maria Cristina Rota ha risposto alla domanda della giornalista di TPI Veronica di Benedetto Montaccini. La nostra inviata ha chiesto a Rota se fosse pentita di quanto dichiarato il 29 maggio scorso, quando ha affermato che la mancata istituzione della zona rossa “era responsabilità di Roma”. Oggi la pm dichiara a TPI: “Io avevo detto che dalle dichiarazioni raccolte fino a quel momento emergeva quello, ma oggi non ho altro da aggiungere” (Leggi la notizia).

    Ore 17,15 – Inail, il report: 3.600 nuovi contagi dalle riaperture del 18 maggio – Secondo l’ultimo rapporto pubblicato dall’Inail, in Italia ci sono state 3.600 denunce di contagi da Coronavirus sul lavoro dal 18 maggio, giorno in cui c’è stata la riapertura di gran parte delle attività commerciali, fino al 31 maggio. La maggiore concentrazione di denunce è arrivata, neanche a dirlo, dalla Lombardia (Milano prima in termini di nuove infezioni, Bergamo al primo posto in termini di mortalità), mentre le donne si sono rivelate più vulnerabili degli uomini, che invece muoiono più spesso. Il totale delle denunce di infortunio arrivate all’Inail al 31 maggio è 47.022 con 208 contagi mortali (37 in più dal 15 maggio al 31 maggio). Più della metà dei nuovi infetti (55,8 per cento) e dei morti (58,7 per cento) sono collocati nell’area nord-ovest del Paese. Il 71,1 per cento dei contagi denunciati riguarda le donne, seppure la mortalità continui a risultare più alta tra gli uomini. L’età media per quanto riguarda i decessi è di 59 anni.

    Ore 16,50 – Serie A, cambia la norma: anche con giocatori positivi il campionato non si ferma più – Cambio nelle norme che regolano il ritorno in campo della Serie A dopo l’emergenza Coronavirus. Il Comitato tecnico scientifico ha infatti accettato la proposta della Federcalcio di modificare le regole relative all’eventualità in cui un calciatore venga trovato positivo al Covid-19 dopo la ripresa del campionato. Non sarà più necessario, come invece era stato stabilito, che l’intera squadra vada in quarantena per due settimane, interrompendo di fatto il torneo. Come avviene nella Bundesliga tedesca, in quel caso solo chi risulta contagiato dovrà fermarsi, mentre tutti gli altri compagni di squadra dovranno essere sottoposti a un tampone dall’esito rapido per accertare eventuali altri contagi. In questo modo diventa molto probabile che la Serie A, che riparte il 20 giugno, si concluda regolarmente.

    Ore 15,45 – Terminata audizione Lamorgese con Pm Rota. Si è conclusa a Palazzo Chigi l’audizione del ministro dell’interno Luciana Lamorgese con i magistrati guidati dal procuratore aggiunto di Bergamo Maria Cristina Rota, in merito all’inchiesta sulla mancata istituzione della zona rossa nel Bergamasco.

    Ore 15 – Zona rossa: Salvini, ora Conte almeno chieda scusa bergamaschi. “La zona rossa ad Alzano e Nembro era una decisione del governo e ringraziamo il procuratore aggiunto di Bergamo, Maria Cristina Rota, che lo ha chiarito. Una dichiarazione che fa giustizia di bugie e polemiche”. Lo ha detto il segretario leghista Matteo Salvini a proposito della vicenda della mancata zona rossa nella bergamasca, a proposito della quale Conte è stato sentito dai pm, che adesso stanno sentendo la ministra dell’Interno Lamorgese. “Ora i cittadini bergamaschi sanno chi avrebbe dovuto fare e purtroppo non fece. Ci aspettiamo che ora Conte almeno chieda scusa ai parenti e agli amici dei troppi bergamaschi morti”. Qui le altre dichiarazioni di Salvini sulla mancata zona rossa.

    Ore 14,20 – Regione Lazio, altri 16 contagi da focolaio Roma – “Apprendiamo ora dalla Asl Roma 3 che dai tamponi di controllo eseguiti ieri, a distanza di 5 giorni dalla prima tornata, sono emersi altri 16 casi positivi presso l’Irccs San Raffaele Pisana, di cui 14 pazienti, tutti collegabili con i primi pazienti positivi nella struttura, e due operatori”. Lo rende noto l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio. “I pazienti – aggiunge l’Unità di crisi – sono tutti in trasferimento verso l’Istituto Spallanzani ed è stato dato mandato alla struttura San Raffaele di comunicare tempestivamente le informazioni ai famigliari. I due dipendenti positivi sono un’Oss e un fisioterapista in sorveglianza a domicilio. E’ stato possibile individuare questi nuovi positivi grazie ai tamponi di controllo, eseguiti dopo 5 giorni dai primi tamponi, a tutti i pazienti e gli operatori rimasti nella struttura”. Osserva  poi l’Unità di crisi: “Questo focolaio si dimostra impegnativo, ma il sistema dei doppi controlli sta funzionando, grazie alla tempestività degli interventi messi in atto sono stati individuati questi nuovi casi che erano negativi ai tamponi precedenti. Il focolaio raggiunge così al momento un totale di 93 casi positivi destinati ad aumentare”.

    Ore 14 – Mancata zona rossa ad Alzano e Nembro: Conte sentito dai Pm per 3 ore, acquisito materiale inchiesta TPI. La pm di Bergamo Maria Cristina Rota ha raccolto a Palazzo Chigi a Roma la deposizione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte nell’ambito dell’inchiesta sulla mancata istituzione della zona rossa ad Alzano Lombardo e Nembro, nel Bergamasco. Saranno ascoltati a Palazzo Chigi anche i ministri Speranza e Lamorgese. Qui la notizia completa.

    Ore 11,20 – Modena,svelato meccanismo immunologico vasculite. Il team di Emolinfopatologia del Policlinico di Modena ha individuato per la prima volta al mondo il meccanismo immunologico della vasculite, l’infiammazione dei vasi sanguigni, provocata dal SARS-CoV-2.  L’equipe modenese ha studiato una serie di tessuti vascolari ottenuti da un intervento operatorio resosi necessario a seguito di problemi circolatori, che possono insorgere in alcuni pazienti affetti dalla forma più grave della malattia. Lo studio, guidato dal dottor Luca Roncati dell’Anatomia Patologica diretta dal professor Antonio Maiorana, è stato pubblicato sulla rivista internazionale Clinical Immunology.

    Coronavirus Italia | Ore 9 – L’epidemiologo Lopalco: “Aumentano gli asintomatici e i contagi tra i giovani”. “Quello che stiamo notando nelle ultime settimane è un aumento di asintomatici” in Puglia, con percentuali anche “oltre il 90 per cento” dei casi. A dirlo è il professore Pierluigi Lopalco, epidemiologo dell’Università di Pisa a capo della task force pugliese per l’emergenza Covid-19. Qui la notizia completa.

    Ore 06.30 – Brusaferro(Iss): “Dai dati di oggi ulteriore miglioramento” – “I dati che forniremo oggi sono dati di ulteriore miglioramento”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, intervenendo in una web conference sugli effetti della pandemia sulle imprese e, in particolar modo, sulla sicurezza aziendale, organizzata dall’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (Ucid). “La curva continua a decrescere lentamente”, ha aggiunto Brusaferro.

    Il presidente Iss ha però messo in guardia sul rischio di casi importati dall’estero: “Anche se siamo tutti preoccupati degli spostamenti fra le regioni, in realtà se oggi c’è da essere preoccupati, è per l’importazione di nuovi casi dal altri Paesi. Se andiamo a vedere i numeri, a destare preoccupazione sono quelli negli altri Paesi”. “L’apertura delle frontiere è una grande opportunità per la nostra economia, ma comporta dei rischi, quindi è certamente un tema sul quale dovremo rivolgere la nostra attenzione”, ha aggiunto Brusaferro.

    CORONAVIRUS ITALIA – COSA È SUCCESSO IERI

    Il nuovo Dpcm – Conte ha firmato il nuovo Dpcm per la cosiddetta Fase tre, che sostituirà quello firmato dalla presidenza del Consiglio il 16 maggio scorso e allenterà le misure di contenimento dell’epidemia da Coronavirus tutt’ora in vigore. Le disposizioni presenti nel decreto saranno valide fino al prossimo 15 luglio, in linea con la durata dei decreti varati in precedenza, da quando l’emergenza sanitaria è iniziata il 23 febbraio scorso in Italia. Come già anticipato dai ministri dello Sport e della Salute, Vincenzo Spadafora e Roberto Speranza, la più grande novità contenuta nel nuovo decreto è che a partire dal 12 giugno verrà consentito lo svolgimento degli avvenimenti sportivi, anche se a porte chiuse: al via quindi il Campionato di Serie A e la Coppia Italia. Per il calcetto e gli altri sport di contatto, invece, bisognerà attendere ancora due settimane. (Leggi la notizia).

    Coronavirus Italia | Il bollettino della Protezione civile – È di 30.637 persone attualmente positive (-1.073 rispetto a ieri), 34.167 decessi (+53) e 171.338 guariti (+1.399), per un totale di 236.142 casi (+379), il bilancio di oggi dell’epidemia di Coronavirus in Italia. Secondo il consueto bollettino diffuso dalla Protezione Civile, dei 30.637 attualmente positivi, 4.131 sono ricoverati in ospedale (-189), 236 necessitano di cure nei reparti di terapia intensiva (-13), mentre 26.270 si trovano in isolamento domiciliare (-871). Per quanto riguarda i tamponi, oggi sono stati realizzati 52.530 test (ieri erano stati 62.699, l’altroieri 55.003). Il rapporto tra tamponi positivi e tamponi effettuati oggi è allo 0,72 per cento (ieri era stato dello 0,32 per cento). Qui tutti i dettagli del bollettino.

    Mamma positiva in coma, parto cesareo a Palermo – Ricoverata in Terapia intensiva all’ospedale Cervello di Palermo, perché affetta da Coronavirus, stamane, alla trentesima settimana di gestazione, le è stato praticato il cesareo. Un caso eccezionale perché legato a una paziente positiva in coma farmacologico. La bimba pesa 1,4 chili e al primo tampone è risultata negativa. L’aggravamento delle condizioni respiratorie della madre – le cui condizioni restano critiche – hanno imposto l’intervento. Lo scorso 27 maggio erano arrivate in ospedale due sacche di plasma iperimmune, con un volo di Stato, dall’azienda ospedaliera di Pavia. Con quel carico prezioso si trattava di salvare la vita della 34enne, ricoverata in gravissime condizioni nel nosocomio del capoluogo siciliano dopo essere rientrata da Londra nei giorni precedenti e risultata poi positiva al Covid-19. La donna originaria del Bangladesh, ma residente a Palermo, era tornata dalla capitale inglese facendo scalo a Roma. Affetta da una grave polmonite bilaterale interstiziale, era stata subito intubata e sedata (Qui tutti i dettagli).

    Speranza: “La seconda ondata non è certa ma possibile” – “Dentro diverse legittime valutazioni e ricerche scientifiche io credo che non dobbiamo alimentare una surreale divisione tra pessimisti ed ottimisti. Una seconda ondata o una recrudescenza non è certa, ma è possibile. E quindi bisogna essere pronti”. È un altro passaggio dell’intervento in aula alla Camera del ministro della Salute, Roberto Speranza.  “L’intervista di ieri su La Stampa di Anthony Fauci – ha continuato – è tal proposito molto chiara. Restiamo, tutti, rigorosamente ancorati ad una valutazione oggettiva dei dati e dei fatti. Le nostre decisioni devono continuare ad essere orientate esclusivamente da valutazioni effettuate sulla base dei criteri di verifica che abbiamo deciso insieme alle regioni”. Speranza ha sottolineato che anche se ci “sono dati oggettivamente incoraggianti” però “continuano a rappresentare solo una parte della realtà” perché “l’epidemia non si è conclusa, non è finita: ci sono ancora focolai di trasmissione attivi”. Questi elementi, ha concluso, “ci devono invitare ad una convinta e responsabile ulteriore prudenza. Siamo sulla strada giusta, ma il nemico non è vinto”.

    Coronavirus Italia | Fondazione Gimbe: “Crollo dei tamponi prima delle due riaperture” Secondo il monitoraggio indipendente della fondazione Gimbe, nell’ultima settimana poco più della metà delle Regioni ha aumentato il numero di tamponi diagnostici rispetto a quella precedente. E sono proprio i territori in cui il virus di più quelli che hanno ridotto i tamponi invece di potenziarli. Meno tamponi in Lombardia, Veneto e Campania. Nelle ultime due settimane è diminuito considerevolmente il numero dei tamponi effettuati dalle Regioni per il Covid-19. Lo segnala la Fondazione Gimbe nel suo monitoraggio settimanale. “Esaminando il periodo dal 23 aprile al 10 giugno, si legge nel rapporto, il trend dei tamponi totali risulta in consistente calo nelle ultime 2 settimane (complessivamente -12,6 per cento). Il trend dei tamponi diagnostici è crollato del 20,7 per cento in prossimità delle riaperture del 4 maggio, per poi risalire e precipitare nuovamente del 18,1 per cento in vista delle riaperture del 3 giugno. Nell’ultima settimana si assiste a un lieve rialzo (+4,6 per cento)”. Il numero dei tamponi effettuati: “Prima delle riaperture del 4 maggio e del 3 giugno le Regioni hanno fatto un numero basso di tamponi”, questa la conclusione della Fondazione Gimbe.

    Vaccino, Ricciardi (Oms): “Prime dosi per gli italiani pronte in autunno, Europa più avanti degli Usa” – Sul vaccino per il Coronavirus “l’Europa è più avanti degli Stati Uniti“. A dirlo è stato il professor Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità e Consigliere del ministro Speranza. “Il vaccino più avanzato è quello che è stato elaborato a Oxford“, ha spiegato Ricciardi intervenendo durante la trasmissione Agorà Su Rai 3, riferendosi al siero in via di sperimentazione insieme all’Irbm di Pomezia. “Tra l’altro in collaborazione con una azienda italiana e noi stiamo organizzandoci perché venga prodotto in parte sostanziale in Italia“, ha aggiunto. Qui la notizia

    Giorgio Gori accusa la Regione Lombardia: “Hanno secretato i dati dei morti per provincia” – Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori accusa di nuovo la Regione Lombardia di scarsa trasparenza nell’affrontare l’emergenza Coronavirus, in particolare sulla comunicazione dei dati dei morti per il Covid-19. “Leggo – ha scritto oggi il primo cittadino in un tweet – che in Lombardia ieri ci sono stati 32 decessi per Covid. Non si sa però dove, in quale provincia, perché la Regione non comunica più i dati divisi. Da quando abbiamo segnalato che i decessi reali erano molti di più di quelli ‘ufficiali’, hanno secretato i dati per provincia”. Qui la notizia

    Coronavirus Italia | Mancata zona rossa, Conte: “Abbiamo fatto il possibile, non c’era un manuale” – Il capo del governo ai suoi collaboratori ha detto di essere assolutamente sereno ricordando che ad attenderlo è un’audizione, non un interrogatorio. “La mia – avrebbe rassicurato Conte – non è arroganza o sicumera, ma sono certo che il governo e gli esperti che ci hanno aiutato abbiano fatto tutto quello che era umanamente possibile”. Chi ha parlato con il premier fa riferimento a una “scelta politica insindacabile”, perché – è il ragionamento -“non c’era un manuale da seguire nella gestione della crisi, ma decisioni da prendere giorno per giorno”.

    “Le decisioni di quei giorni, a inizio marzo, sono state certamente complicate, con il tessuto produttivo che spingeva per tenere aperta la zona. Quando in Procura a Bergamo sono stati sentiti il governatore della Lombardia Attilio Fontana e l’assessore al welfare Giulio Gallera, la pm aveva definito la mancata zona rossa “una decisione governativa”, ha proseguito Conte. Qui la notizia completa

    Leggi anche: 1. Da lunedì scatta la Fase 3: le anticipazioni del nuovo Dpcm / 2. Cosa sono gli Stati generali sull’economia dell’Italia voluti da Conte: ospiti e date / 3. Mancata zona rossa ad Alzano e Nembro: la procura interrogherà Conte, Lamorgese e Speranza

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