Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:20
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Siria, sono arrivati i primi aiuti umanitari a Ghouta

Immagine di copertina
Sahar Dofdaa, nata nel villaggio di Hamuriya, nella zona di Ghouta, un mese fa è morta di fame. Credit: Afp

Il regime di Damasco ha dato il via libera all'ingresso degli aiuti nella zona sotto assedio. Ma ha confiscato molte delle medicine inviate e ha annunciato che l'offensiva sull'enclave ribelle continuerà

Dopo quasi un mese di bombardamenti da parte del regime siriano,oggi 5 marzo 2018, nell’enclave ribelle della Ghouta orientale, è entrato  il primo convoglio umanitario delle Nazioni Unite.

S&D

La notizia è stata confermata dal Comitato internazionale della Croce Rossa, dopo che ieri 4 marzo l’Onu aveva ricevuto il via libera dal governo di Damasco per l’ingresso degli aiuti nella regione assediata.

L’agenzia di stampa Reuters riferisce, citando alcuni testimoni, che il convoglio umanitario ha attraversato il valico di Al-Wafidine.

Secondo l’ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), il convoglio comprende 46 camion e che trasportano aiuti medici e cibo per 27.500 persone.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha accusato il governo siriano di aver confiscato il 70 per ceto delle forniture mediche inviate. Tra queste, kit chirurgici, insulina, apparecchiature per dialisi e altri materiali.

Un alto funzionario delle Nazioni Unite, Ali al-Za’tari, ha dichiarato alla Reuters che non ritiene il convoglio sufficiente a far fronte all’emergenza umanitaria che sta investendo la zona, dove vivono circa 400mila persone.

Pur avendo consentito l’ingresso degli aiuti umanitari, Damasco ha fatto sapere di essere intenzionato a proseguire l’offensiva sulla Ghouta orientale. Il presidente Bashar al-Assad ha dichiarato che non ritiene contraddetto il cessate il fuoco di cinque ore organizzati ogni giorno dal suo alleato principale, la Russia.

Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, sono almeno 709 i civili rimasti uccisi nella Goutha orientale dall’inizio dei raid aere: tra questi ci sono almeno 166 bambini.

Nella notte precedente all’arrivo del primo convoglio sono morti 14 civili, mentre il giorno precedente le vittime sono state 34. L’esercito del presidente Bashar al-Assad controlla ormai oltre un terzo dell’enclave ribelle sotto assedio.

L’offensiva del regime sulla regione si è intensificata a partire dallo scorso 18 febbraio. Gli abitanti della zona e gli operatori umanitari in servizio hanno fin da subito denunciato come i bombardamenti di Damasco mirassero volutamente a colpire i civili e le strutture sanitarie.

Il 24 febbraio 2018 il Consiglio di sicurezza dell’Onu aveva approvato all’unanimità una tregua di trenta giorni nella regione proprio per consentire l’ingresso degli aiuti umanitari e l’evacuazione della popolazione civile e dei feriti in gravi condizioni di salute.

Due giorni dopo, il 26 febbraio, il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato un cessate il fuoco di cinque ore al giorno per consentire ai civili di abbandonare la zona.

Ma lo stop ai combattimenti non è stato rispettato. Nei giorni successivi i ribelli hanno detto che ci sono stati attacchi aerei e di artiglieria da parte delle truppe governative, mentre la Russia ha affermato che a violare la tregua sarebbero stati i ribelli stessi, che avrebbero bombardato un corridoio umanitario destinato all’evacuazione dei civili.

Osservando le immagini satellitari fornite dalle Nazioni Unite, in un distretto della Ghouta, il 93 per cento degli edifici è stato danneggiato o distrutto.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini