Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 09:00
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Cosa c’è sotto la Monna Lisa?

Immagine di copertina

Uno scienziato francese ha trovato un ritratto nascosto in uno strato sotto la tela de La Gioconda di Leonardo da Vinci, che proverebbe che la donna non è Lisa Gherardini

Pascal Cotte, uno scienziato francese, ha dichiarato di aver rinvenuto un ritratto di donna nascosto in uno strato sotto la tela de La Gioconda, celebre dipinto di Leonardo Da Vinci.

S&D

È riuscito a farlo grazie a una tecnologia di luce riflessa, utilizzata da oltre 10 anni, che avrebbe portato alla ricostruzione di un’immagine diversa da quella visibile nell’ultima versione del lavoro dell’artista italiano.

Nell’immagine sottostante La Gioconda, la donna ritratta non sembra avere lo stesso sguardo diretto e il sorriso enigmatico che hanno reso celebre l’opera, nota anche come Monna Lisa

La totale differenza tra i due disegni contrasterebbe con l’ipotesi sostenuta da secoli secondo cui la donna ritratta da Leonardo sarebbe Lisa Gherardini, moglie di un commerciante di seta fiorentino dell’epoca. 

Cotte ha anche dichiarato di aver trovato altre due immagini sotto la superficie del dipinto: il contorno di un ritratto con una testa, un naso e delle mani più grandi rispetto a quelle della Monna Lisa, ma delle labbra più piccole, e un altro disegno di una donna nella stessa posizione della Gioconda ma con un copricapo di perle.

La tecnologia utilizzata dallo scienziato, che è anche uno dei fondatori della società Lumiere Technology di Parigi, si chiama Layer Amplification Method (Lam). La tecnica richiede che una serie di luci molto intense vengano proiettate sul dipinto mentre una macchina fotografica ne misura i riflessi. Dalle misurazioni, Cotte ha dichiarato di aver potuto ricostruire cosa è accaduto tra uno strato di pittura e l’altro.

La Monna Lisa è stata per più di 50 anni soggetta a esami scientifici, tra cui analisi a infrarossi e scansioni multi-spettrali, ma secondo lo scienziato francese, il metodo Lam sarebbe riuscito ad andare più in profondità. “Possiamo analizzare esattamente cosa è accaduto tra gli strati di pittura e li possiamo rimuovere come se fossero strati di cipolla. Possiamo ricostruire la cronologia della creazione del dipinto”, ha dichiarato Cotte.

Alcuni studiosi, però, non sono convinti dalle dichiarazioni dello scienziato. Per esempio Martin Kemp, professore emerito di storia dell’arte nell’università britannica di Oxford, sostiene che le immagini scoperte da Cotte non siano dipinti diversi, ma parti di un “continuo processo di evoluzione”.

Leonardo da Vinci avrebbe lavorato sul dipinto dal 1503 al 1517, prima a Firenze e poi in Francia. La Gioconda si trova attualmente nel museo del Louvre, a Parigi.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini