TV
La guerra è finita: le anticipazioni della seconda puntata stasera su Rai 1
di
Marco Nepi
La guerra è finita: le anticipazioni della seconda puntata stasera su Rai 1
Questa sera, lunedì 20 gennaio 2020, in prima serata su Rai 1 va in onda la seconda puntata di La guerra è finita, la nuova fiction in onda sulla rete ammiraglia di Viale Mazzini con protagonisti Michele Riondino, Isabella Ragonese e Valerio Binasco. La fiction, totalmente girata nella provincia di Reggio Emilia, è ambientata nell’Italia post Liberazione e racconta la storia di un popolo che, dopo aver vissuto anni di orrore, guerra e Olocausto, si rialza e ritrova la sua umanità.
Nell’Italia post Liberazione le strade di Davide e Giulia si incrociano: lui è un marito alla ricerca di sua moglie e suo figlio, deportati mentre lui era via nel corso della guerra, mentre Giulia è la figlia di un imprenditore che ha collaborato con i nazisti, quindi una donna in cerca di riscatto. I due, grazie all’aiuto di un ex-ufficiale della Brigata Ebraica, decidono di occupare un casale abbandonato e adibirlo a ricovero per bambini italiani e stranieri rimasti soli dopo la guerra.
Ma cosa succede in questa seconda puntata? Vediamo qui di seguito le anticipazioni.
La trama della seconda puntata
In questa seconda puntata de “La guerra è finita” vedremo Giulia cercare di convincere i Terenzi, i proprietari della tenuta dove si trovano i ragazzi, a non riprendersela per ricavarne un’azienda agricola. Davide, impegnato nello stesso intento, non riuscirà a convincere Besozzi a domandare ai Terenzi di rinunciare a quell’idea, mentre Giulia ha più possibilità di riuscire a fargli cambiare idea perché i proprietari del casale sono amici dei suoi genitori.
Davide parte alla volta di Milano per parlare con una donna che potrebbe avere notizie di sua moglie. Una volta a Mauthausen, però, ad attenderlo ci sarà una sorpresa non gradita. Nel frattempo tra i ragazzi ospiti del casale cominciano a formarsi le prime amicizie ed i primi dissapori. Alcuni ragazzi, dopo aver scoperto che non sa leggere, sottraggono il gioco di Gabriel.
