Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Spettacoli

“I Fili dell’Odio”: il documentario di Santoro in anteprima per una settimana su TPI

Immagine di copertina

Dal 2 al 16 dicembre 2020 in anteprima su TPI il documentario "I Fili dell'Odio", realizzato con la collaborazione di Michele Santoro. Una produzione indipendente dedicata all’odio online, un viaggio dentro la rete che dimostra l’esistenza di un totalitarismo digitale europeo che ha fatto dell’internet, e in particolare delle reti sociali, un terreno fertile per la propaganda. Come funzionano le centrali dell’odio. Quali sono le conseguenze sulle reti sociali delle politiche messe in atto da queste organizzazioni. Chi sono le vittime dell’odio

“I Fili dell’Odio”: il documentario di Michele Santoro in anteprima su TPI | VIDEO

In anteprima per una settimana arriva su TPI “I Fili dell’Odio”, documentario realizzato con la prestigiosa collaborazione di Michele Santoro. Si tratta della prima produzione italiana dedicata all’odio online, un viaggio dentro la rete che dimostra l’esistenza di un totalitarismo digitale europeo che ha fatto dell’internet, e in particolare delle reti sociali, un terreno fertile per la propaganda. Il filmato sarà visibile sul nostro sito dal 2 dicembre 2020 alle 22 e fino al 16 dicembre a mezzanotte. Di seguito il documentario pubblicato su You Tube (QUI il trailer).

La scheda di presentazione del documentario

Le persone: Liliana Segre, Ada Colau, Papa Francesco. La politica e la storia: Olocausto, antisemitismo, misoginia. Gli input che partono dalle centrali dell’odio seguono sempre lo stesso schema: colpire laddove c’è qualcuno o qualcosa intorno al quale muovere il consenso politico. L’indagine prende il via dagli studi di tre esperti – Alex Orlowski, Matteo Flora e Silvia Brena – che nel corso degli anni hanno individuato le centrali di propaganda e monitorato i percorsi, ricostruendo le reti che legano insieme personalità diverse, tutte ugualmente vittime di odio online: i Fili dell’#Odio, appunto. Come funzionano le centrali dell’odio. Quali sono le conseguenze sulle reti sociali delle politiche messe in atto da queste organizzazioni. Chi sono le vittime dell’odio. Le parole generano gesti. Generano azioni.

Gli autori del documentario I Fili dell’Odio sono Tiziana Barillà, Daniele Nalbone e Giulia Polito. La regia è di Valerio Nicolosi. Una produzione di Zerostudio’s e cooperativa Il Salto. Nel filmato, realizzato come detto con la collaborazione di Michele Santoro, intervengono figure di primo piano che sanno bene cosa significhi l’odio online, perché lo hanno subito e lo subiscono sulla propria pelle: tra gli altri, la sindaca di Barcellona Ada Colau, l’ex presidente della Camera Laura Boldrini e la scrittrice Michela Murgia.

Presentando il documentario su TPI, Michele Santoro ha svelato: “Ho provato a proporre il documentario a varie Strutture della Rai. Non hanno voluto prenderlo in considerazione. Non è la prima volta che mi trovo di fronte a una dimostrazione così grave di ottusità. È inconcepibile che la situazione sia ancora questa dopo che Beppe Grillo, autore di clamorose denunce contro la censura, ha portato il suo Movimento al governo e i Cinque Stelle hanno addirittura potuto decidere il nome dell’Amministratore Delegato della Rai e dei Direttori di reti e telegiornali. C’era da aspettarsi un Rinascimento della principale azienda culturale del Paese. Ci troviamo invece di fronte a un conformismo che non ha uguali perfino nella stagione monopolistica del Cavaliere. Ad eccezione di Report, mai le trasmissioni di approfondimento giornalistiche della Rai sono state così insignificanti e con ascolti così bassi, mai la satira così assente, mai i telegiornali così omologati”.

Ti potrebbe interessare
TV / Amici 2024, il serale: vincitore, chi ha vinto la finale del 18 maggio
TV / Amici 2024, il serale: eliminati, chi è stato eliminato oggi, 18 maggio
TV / Shrek 2: tutto quello che c’è da sapere sul film d’animazione
Ti potrebbe interessare
TV / Amici 2024, il serale: vincitore, chi ha vinto la finale del 18 maggio
TV / Amici 2024, il serale: eliminati, chi è stato eliminato oggi, 18 maggio
TV / Shrek 2: tutto quello che c’è da sapere sul film d’animazione
TV / Amici 2024, il serale: televoto, come si vota per i finalisti (numero sms)
TV / Le ali della libertà: tutto quello che c’è da sapere sul film
TV / Sapiens – Un solo pianeta: le anticipazioni sulla puntata di oggi, 18 maggio
TV / Amici 2024, il serale: le anticipazioni (ospiti, allievi, finalisti e squadre) della finale
TV / Amici 2024, il serale streaming e diretta tv: dove vedere la finale
TV / I migliori dei migliori anni 2024: le anticipazioni (cast e ospiti) dell’ultima puntata
TV / Verissimo, gli ospiti e le anticipazioni della puntata in onda oggi, sabato 18 maggio 2024