Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Altro che svolta “green”, il governo Draghi accontenta Salvini e rinvia la plastic tax

Immagine di copertina

La “plastic tax” è stata rinviata al 2022: c’è anche questo tra le misure contenute nella bozza del decreto Sostegni bis, che dovrebbe arrivare in settimana sul tavolo del Consiglio dei ministri. Il provvedimento contro l’inquinamento slitta così di altri sei mesi: entrerà in vigore il primo gennaio 2022 e non più il primo luglio di quest’anno. Il rinvio, si legge nella relazione illustrativa, viene stabilito “in considerazione delle contingenti e difficili condizioni in cui versano i settori economici, che sarebbero gravati dall’imposta, in connessione al protrarsi dell’emergenza epidemiologica da Covid-19″.

A esultare per la decisione del rinvio della plastic tax è il leader della Lega Matteo Salvini, che si intesta il merito della decisione: “Grazie alla Lega ed al governo, rinviata (e lavoriamo perché si cancelli definitivamente) la plastic tax, una tassa che metterebbe a rischio 30.000 posti di lavoro”, scrive Salvini, che conclude. “Volere è potere”.

La plastic tax, la tassa sui prodotti in plastica, era in agenda sin dall’autunno 2019, quando il governo Conte bis iniziò a parlarne a proposito della legge di bilancio, suscitando reazioni e polemiche da parte di Italia Viva. “Il governo non alzerà mai le tasse”, aveva assicurato il leader del partito Matteo Renzi. Ma contro questa posizione si era schierata una parte della maggioranza giallorossa, soprattutto del M5S.

Già a ottobre 2020, la tassa era stata rinviata al primo luglio 2021 aveva appianato gli ostacoli nella maggioranza del governo Conte bis permettendo il via libera al Documento programmatico di bilancio e l’approvazione “salvo intese” della manovra. La dilatazione dei tempi sulla plastic tax (insieme a quello della sugar tax) era stato chiesto in particolare da Italia Viva, anche in quel caso per evitare di introdurre due tasse in una fase complicata per l’economia.

Leggi anche: 1. Plastic tax: cosa è e come funziona la tassa sulla plastica /2. Salvare il pianeta costa, anche a livello elettorale. La politica rifugga i populismi e firmi un patto sociale (di G. Cavalli) /3. Di Maio difende la plastic tax: “È una svolta ambientale” /4. Calenda a TPI: “Ai miei figli divieto assoluto di bere Coca Cola. Bibite zuccherate rendono obesi, giusto tassarle”

Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Politica / FdI cambia idea sulla cannabis light: prima l’ha vietata, ora vuole farla diventare monopolio di Stato
Opinioni / Rimettiamo al centro il capitale umano (e chi lo sostiene) - di G. Gambino
Politica / Vannacci e il presepe nello zaino militare: l'ultima trovata dell'eurodeputato della Lega
Esteri / La Corte Ue: “Il matrimonio gay celebrato in un Paese membro va riconosciuto”
Cronaca / È l’ora della “Rinascita”: torna la storica rivista che vuole rilanciare il pensiero politico della sinistra
Politica / Con la corsa al riarmo Meloni rischia di sacrificare l’economia reale sull’altare della sicurezza
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale