Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:16
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Italia fanalino di coda per inclusione sociale di donne e bambini

Immagine di copertina
Credit: Getty Images

L’Italia non è un paese per donne, e nemmeno per bambini. Lo dice We World Index 2019, il report che misura l’inclusione sociale in 171 Paesi.

Il nostro Paese, infatti, nella classifica mondiale si posiziona al 27esimo posto. Dal 2015 ha perso ben nove posizioni. Ma non solo, con un punteggio di 57 l’Italia è sotto la media europea per l’inclusione sociale di donne e bambini. Siamo dietro a Francia, Germania e Gran Bretagna.

L’Italia è stata superata da Bulgaria, Portogallo e Repubblica Ceca per l’inclusione sociale di donne e minori. In cima alla classifica troviamo invece la Norvegia, mentre all’ultimo posto si posiziona la Repubblica Centrafricana.

Il report We World Index si basa su 34 indicatori economici e sociali, 14 dei quali riguardano il contesto in cui vivono i bambini: ambiente, accesso all’acqua, presenza o meno di conflitti, democrazia. 20 indicatori, invece, riguardano gli ambiti sociali specifici degli under 18 e delle donne.

L’Italia si è resa protagonista del declino nella classifica del report per la povertà educativa, il peggioramento degli indicatori ambientali e il mancato miglioramento sulla  violenza di genere.

Il tema principale dell’edizione 2019 del We World Index sono stati i conflitti come barriera all’educazione. “Nel mondo, oltre 100 milioni di bambini e bambine che non vanno a scuola vivono in contesti di crisi create da conflitti e guerre”, ha spiegato Marco Chiesara, presidente di WeWorld-Gvc Onlus.

“Le scuole sono sotto attacco e non possiamo aspettare la fine delle crisi per sostenere l’istruzione. Non può esserci, infatti, progresso senza pace e stabilità. È quindi necessario avviare programmi di educazione in emergenza prima possibile, per creare un ambiente scolastico ed educativo pulito, sano e sicuro (specie per le bambine). Oltre un terzo dei nostri programmi nel mondo, 40 su 120, riguardano contesti di emergenza, in cui l’aiuto ai bambini, alle bambine e agli insegnanti è per WeWorld-Gvc una priorità”.

“Mentre per le dimensioni relative a salute, capitale umano ed economico (indicatori relativi alla salute, accesso all’istruzione, ricchezza prodotta), l’Italia continua a beneficiare di una discreta rendita di posizione costituita nei decenni precedenti, non altrettanto si può dire per le dimensioni ambientali, l’inclusione economica delle donne, la partecipazione, e l’accesso alle cariche politiche delle donne e l’inserimento lavorativo dei giovani”, ha dichiarato l’organizzazione in una nota.

“Solo puntando sulla promozione di politiche sociali indirizzate a favorire l’inclusione economica e politica delle donne, il mantenimento nei percorsi di istruzione dei giovani studenti, l’abbassamento del tasso di disoccupazione e maggior attenzione alla sostenibilità ambientale, in particolare modo in zone periferiche e svantaggiate, l’Italia può sperare di tornare ai livelli delle principali democrazie europee”, conclude Chiesara.

L’allarme di Save the Children: “In Italia più di un milione di bambini vivono in condizioni di povertà assoluta”
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI