“Sono italiano e non posso parlare al telefono perché una negra fa casino”: l’aggressione razzista a Torino
“Questa è l’Italia! Sono italiano e non posso parlare con mia moglie al telefono perché una negra fa casino a un metro! Ti rendi conto?”.
A pronunciare questa frase è un uomo che in via Lagrange a Torino, ha aggredito verbalmente una venditrice ambulante della Costa d’Avorio, che aveva il volume della musica troppo alto. Alcuni passanti si sono avvicinati per dare il loro sostegno alla donna.
L’episodio è stato raccontato da un testimone sui social.
“Viene qui spesso, di solito arriva in serata e cerca di vendere qualcosa”, spiega un commesso di un negozio a Repubblica.
“Non ho neanche la tentazione di passare e andarmene; mi fermo, mi avvicino alla signora mettendomi fra lei e l’agitatore e dò le spalle a lui, ignorandolo. Non ho un piano preciso. Più di tutto, però, temo che lei si ritrovi da sola, nell’indifferenza generale, e non ho alcuna intenzione di far sì che questo capiti. Non so neanche bene cosa dirle, così le dico semplicemente che mi dispiace, ed è vero”, spiega il testimone.
Non è l’unico ad avvicinarsi alla donna. Dopo di lui anche altri manifestano il loro sostegno.
“La donna aggredita adesso si ritrova vicino al muro, protetta da un semicerchio di umanità eterogenea che forma la linea di difesa più improbabile della storia, e però hai l’impressione che adesso sia incredibilmente solida. E mi accorgo di un’altra cosa: nessuno presta orecchio ai proclami dell’agitato, in cui l’aggettivo “italiano” ricorre spessissimo, nessuno gli dà ragione”, racconta ancora il testimone.
La donna è rimasta scossa da quanto successo, scagliando a terra i cd che stava vendendo. Inizia così a sfogarsi, davanti ai presenti, urlando e raccontando la sua storia difficile in Costa d’Avorio, dove un soldato è entrato dentro casa uccidendo tutta la famiglia.