Salvini contestato in Basilicata, lui replica: “Vi consiglio più uova sbattute e meno canne”
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è stato contestato in diverse occasioni durante la campagna elettorale in Basilicata, dove si terranno le elezioni regionali il prossimo 24 marzo.
A Marsicovetere, in provincia di Potenza, sabato 16 marzo alcuni contestatori hanno lanciato fischi ed esposto cartelli come: “I terroni non dimenticano”, “Lega Ladrona 49 milioni”, “Ieri il Duce e i fascisti, oggi Salvini e i leghisti”.
Dopo aver chiamato “sfigati” i contestatori, ma anche gli studenti che il 15 marzo hanno manifestato per il clima, Salvini ha risposto: “Gridate, non vi sento. Non ci sono più i contestatori di una volta: ragazzi, la mattina meno canne e più uovo sbattuto, più pane e Nutella”.
La mattina di domenica 17 marzo un gruppo di cittadini ha contestato Salvini a Melfi, sempre in provincia di Potenza, urlando: “Fascista, fascista!”.
“Fascista io? Madonna che noia”, ha detto il vicepremier, rispondendo alle contestazioni, durate tutto il tempo del comizio. “Mi dicono fascista, nazista, razzista, sovranista… Io sono orgogliosamente italiano, questo è il mio difetto. Se ci fossero i partigiani veri, di fronte a questi dieci sfigati si ribalterebbero nella tomba”.
“Aggiornatevi, siete vecchi”, ha replicato il leader della Lega.
Contestazioni anche a Lavello (Potenza), dove Salvini ha replicato: “Dopo buffone, fascista, nazista….Anche a voi dico che per la vostra salute fisica qualche uovo sbattuto in più e qualche canna in meno”, come riporta l’agenzia Agi.
“Il prossimo 24 marzo anche in Basilicata si cambia aria. Vi prometto cinque anni di serietà, onestà, lavoro e concretezza”, ha detto il vicepremier nel corso del comizio a Lavello. “I lucani hanno bisogno di strade, energie e tutela dell’ambiente. Ma se tuteliamo l’ambiente e chiudiamo le fabbriche, non funziona”.
Berlusconi: “un coglione” chi ha fiducia nel governo gialloverde. Salvini: “Eccomi”
A Melfi Salvini ha replicato al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, che aveva definito “coglioni” quanti hanno fiducia nel governo gialloverde.
“Eccolo quel coglione”, ha detto Salvini nel corso del comizio, “a livello nazionale la mia parola, il mio impegno non solo con gli alleati, ma con gli italiani, vale più di ogni sondaggio o insulto. Quello che facciamo bene, lo facciamo bene in due”.
“Con Berlusconi governiamo bene a livello locale, però se mi si da del ‘coglione’ se sono al governo nazionale…”, ha detto il leader leghista. “Poi è chiaro che non sono permaloso, però ritengo che in questi nove mesi abbiamo fatto tanto per gli italiani e continueremo a farlo nei prossimi anni, a livello locale governiamo meglio della sinistra”.