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Cosa è successo il 19 ottobre nel mondo

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Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo

Iraq: gli Stati Uniti temono che i miliziani dell’Isis utilizzino armi chimiche nel tentativo di rallentare l’avanzata dell’offensiva guidata dall’esercito iracheno nel terzo giorno di combattimenti per la riconquista di Mosul, in Iraq. Le forze speciali americane sul territorio hanno raccolto i frammenti delle bombe per verificare la presenza di eventuali agenti chimici, come l’iprite, un gas utilizzato durante gli attacchi condotti negli scorsi mesi dal sedicente Stato islamico. Qui tutti gli aggiornamenti, giorno per giorno.

Italia: la Corte d’appello di Perugia ha assolto Hasci Omar Hassan, l’uomo accusato di aver ucciso la giornalista Ilaria Alpi e il cameraman Miran Hrovatin il 20 marzo 1994 a Mogadiscio, la capitale somala. Omar Hassan, che si è sempre proclamato estraneo ai fatti, ha passato in carcere 16 anni dei 26 che gli erano stati comminati ed era attualmente affidato ai servizi sociali. L’uomo era presente oggi in aula con la madre della giornalista, Luciana Alpi, la quale è sempre stata convinta dell’innocenza di Hassan.

Ecuador: il ministero degli Esteri dell’Ecuador ha ammesso in una nota di aver limitato parzialmente l’accesso a Internet per il fondatore di Wikileaks Julian Assange, che si trova nell’ambasciata del paese a Londra, dopo la diffusione di documenti sulla campagna elettorale di Hillary Clinton. Il ministero ha negato inoltre che la decisione sia stata presa a seguito di pressioni da parte di Washington. In precedenza Wikileaks ha accusato gli Stati Uniti di aver chiesto all’Ecuador di bloccare la diffusione dei documenti sulla candidata democratica, ma il dipartimento di Stato americano ha negato ogni coinvolgimento.

Arabia Saudita: il principe Turki bin Saud al-Kabir è stato giustiziato nella capitale saudita Riad per un omicidio commesso tre anni fa, quando ha sparato a un suo connazionale durante una rissa. Secondo un dato fornito dall’agenzia Afp, il principe è la 134esima persona a essere giustiziata quest’anno nel paese. Si tratta di uno dei rari casi in cui in Arabia Saudita è stata eseguita la pena capitale su un membro della famiglia reale. Nessun dettaglio è stato fornito sulle modalità dell’esecuzione.

Argentina: migliaia di donne in Argentina parteciperanno allo sciopero e alla manifestazione organizzata mercoledì 19 ottobre con lo scopo di chiedere giustizia per l’orribile stupro e omicidio di Lucia Perez. La giovane adolescente di 16 anni è morta all’inizio di ottobre nella città di Mar del Plata. La ragazza era stata violentata da un gruppo di uomini, che avevano abusato del suo corpo sino a provocarne la morte. Una marcia inizierà alle 17:00 (ora locale) per le vie della capitale Buenos Aires. Gli attivisti hanno chiesto inoltre alle donne di indossare vestiti neri e di abbandonare i posti di lavoro per partecipare alla manifestazione.

Venezuela: Il governo venezuelano ha annunciato che le elezioni non si terranno più a dicembre nel 2017. Il presidente della Commissione elettorale nazionale Tibisay Lucena ha infatti reso noto martedì 18 ottobre 2016, che le elezioni si terranno verso la metà del prossimo anno. Gli oppositori del presidente Nicolas Maduro, però, ritengono che la mossa sia il colpo di coda di un governo ormai estremamente impopolare che sta anche tentando di ostacolare i tentativi dell’opposizione di tenere un referendum per sfiduciare lo stesso Maduro. Il presidente venezuelano che è succeduto ad Hugo Chavez alla sua morte nel 2013, è considerato da molti il responsabile della grave crisi economica in cui versa il paese.

Stati Uniti: in occasione dell’incontro bilaterale che si è tenuto martedì 18 ottobre tra il presidente degli Stati Uniti e il premier italiano Matteo Renzi, Barack Obama ha espresso il suo sostegno alla riforma costituzionale promossa dal governo italiano, in vista del referendum del prossimo 4 dicembre. “Gli Stati Uniti sono dalla tua parte. Credo che l’Italia e il mondo continueranno a beneficiare della tua leadership ancora per molti anni”, ha detto Obama al premier italiano.“Il sì al referendum potrebbe aiutare l’Italia”, ha dichiarato.

Indonesia: in una lunga intervista rilasciata alla Bbc, Joko Widodo, presidente dell’Indonesia, ha discusso a lungo della nuova normativa entrata in vigore il 12 ottobre scorso che legalizza la castrazione chimica come misura volta a ridimensionare il numero di reati sessuali. “La Costituzione indonesiana rispetta i diritti umani, ma quando si tratta di punire tali crimini sessuali, allora non devono esistere compromessi”, ha così commentato il presidente indonesiano. La controversa legge sulla castrazione chimica è stata approvata all’unanimità dal parlamento indonesiano. Nonostante una larga parte dei cittadini abbia sempre appoggiato questa iniziativa, definendosi concorde verso l’inasprimento delle pene per crimini sessuali, l’introduzione di questa norma non ha trovato ampio consenso tra i membri dell’Associazione medica indonesiana, poiché questa procedura violerebbe l’etica medica. 

Francia: le cinque cupole dorate della nuova cattedrale ortodossa della Santissima Trinità svettano nel pieno centro di Parigi, oscurando la vista del simbolo inossidabile della città, ossia la Tour Eiffel. Si tratta del nuovo centro spirituale voluto da Mosca e inaugurato mercoledì 19 ottobre, costruito nel cuore della capitale francese, ma che ha già fatto storcere il naso a molti. Fin dal progetto iniziale, la controversa costruzione, che occupa una superficie di 4.800 metri quadrati, ha generato dispute di natura architettonica, finanziaria e politica. 

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