Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Abbaiava troppo, maremmano rinchiuso in un canile si lascia morire

Immagine di copertina
Luky con la sua padrona

Un cane maremmano è morto nel canile in cui era stato rinchiuso perché abbaiava troppo. Luky, questo il nome dell’animale, non ha più rivisto i suoi padroni, residenti nel comune di Savigliano.

Il cagnone, 2 anni e mezzo, fino a qualche tempo fa viveva con la padroncina e una femmina incrociata con un Labrador. Come fanno spesso i cani, però, Luky è fuggito per due volte dalla sua casa. Soprattutto di sera e spesso abbaiava a lungo. “Ma senza far danni a cose o a persone”, hanno precisato i volontari del rifugio dove è stato rinchiuso.

Poco importa, i vicini, stizziti, hanno girato alcuni video che lo riprendevano e sono andati a protestare in Comune fino a quando Luky è stato sequestrato e portato nel rifugio diventato poi la sua prigione.

Il canile Pinco, nonostante non fosse assolutamente d’accordo a riceverlo, alla fine è stato obbligato dal giudice intervenuto sulla vicenda.

Dopo mesi trascorsi nella struttura, forse anche per via della nostalgia di casa, Luky si è ammalato. Ha iniziato a vomitare e a non mangiare più: c’era il sospetto di un’enterite.

“Ci sono volute due ore di telefonate alle varie autorità competenti – denunciano ancora i volontari del rifugio – e una pattuglia di vigili a scortarlo come un temuto criminale, per avere il permesso di farlo uscire dal canile ed essere ricoverato in clinica”.

Nei giorni seguenti sia la proprietaria sia i ragazzi che lavorano al canile si sono alternati per andarlo a trovare, così da farlo sentire meno solo. Alla fine però il povero Luky non ce l’ha fatta. Sabato 19 luglio è morto per la disperazione della sua padroncina.

“Non intendiamo mai più ricoverare nessun animale di proprietà nei casi in cui non sussiste maltrattamento. Poco ci importa da chi ci arriverà l’ordine”, hanno tuonato le persone che lavorano e accudiscono gli animali con grande cura nel rifugio un cui Luky ha perso la vita.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI