Maturità 2019, ecco perché sognare l’esame ci terrorizza a distanza di anni
Sognare esame maturità – Continuare a sognare l’esame di maturità anche quando il pericolo è ormai scampato da tempo è un trauma che accomuna molte persone.
L’ansia di non finire il “ripassone”, la risposta sulla punta della lingua, la mente annebbiata durante il colloquio, la commissione che chiede proprio quel paragrafo non studiato. Il magma di pensieri prima dell’esame di maturità è così grande da tormentarci anche negli anni a venire insinuandosi nei nostri sogni.
Il perché di questo trauma irrisolto lo spiega lo psicoterapeuta Giovanni Porta a “Vanity Fair”:“Già Sigmund Freud aveva studiato, come sogno ricorrente, diffuso in varie culture, quello degli esami. O l’incubo di non avere terminato il corso di studi”.
“Quello della fine delle scuole superiori – continua l’esperto – è un periodo difficile, perché ancora non si è raggiunta la maturità personale, psicologica ed emotiva. L’esame di stato rappresenta una grande liberazione e anche un rito di passaggio verso l’età adulta: si esce dal contesto protetto della scuola, cominciato alla Materna, e ci si lancia nell’età adulta, che spesso vuole dire anche cambiare vita, casa, amici, abitudini”.
Ansia, un momento di difficoltà e lo stress emotivo sembrano essere precursori del ritorno dell’esame di maturità nei nostri sogni: “Secondo alcuni, i sogni della Maturità possono caratterizzare anche una fase di nostalgia, ma io credo che si debba tenere conto del ‘colore emotivo’ del sogno, e che non esista un messaggio che vale per tutti”.
Quando si smette di incappare in questo sogno anacronistico? Quando si cresce e si raggiunge la piena consapevolezza di sé. Sapere chi siamo e dove vogliamo andare sembra essere la risposta giusta a qualsiasi esame di maturità.