Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:32
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Gossip

Perché è considerato ancora pericoloso per le donne viaggiare da sole?

Immagine di copertina

Esiste ancora una tendenza sessista a biasimare le viaggiatrici che amano girare il mondo in solitudine

Viaggiare da soli: un’attività considerata normale per gli uomini, ma che si presta ancora a pregiudizi di natura sessista per le donne.

Se ti piace questa notizia, segui TPI pop direttamente su Facebook

La figura della viaggiatrice viene spesso ricondotta a stereotipi di genere, come quello della “femmina affascinante e avventurosa”.

Nell’agosto del 2016, due ragazze argentine di 21 e 22 anni, María José Coni e Marina Menegazzo, erano in viaggio in Ecuador e sono state uccise da due ragazzi del posto che si erano offerti di ospitarle per la notte.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Immediatamente dopo la notizia della loro morte si è sollevata un’ondata di commenti: la maggior parte non riguardava la brutalità con la quale le ragazze erano state uccise, quanto il fatto che “viaggiassero da sole”.

La studentessa paraguaiana Guadalupe Acosta ha allora pubblicato un post su Facebook, che è stato condiviso più di 730 mila volte,  dove evidenziava l’assurda legittimazione, in quei commenti, di domande sulle ragazze argentine come: “Quali vestiti indossavano?” oppure “Dove si trovavano?”.

Un’altra conseguenza del clamore mediatico suscitato dall’omicidio delle due ragazze argentine è stato l’hashtag #viajosola, viaggio sola, che ha spopolato su Twitter, dove sono state pubblicate frasi come questa: “Viaggiare è libertà. La libertà non ha genere”.

Negli ultimi anni sono nate diverse app che forniscono alle donne che amano viaggiare da sole informazioni attendibili e itinerari dettagliati. È il caso, ad esempio, di Pink Pangea. Nata nel 2009, oggi è una community che raccoglie dettagli e storie di viaggio di donne da tutto il mondo.

Tutti i viaggiatori devono prendere delle precauzioni, a prescindere da età e sesso. Qualunque tentativo di circoscrivere la libertà di movimento delle donne sulla base di un principio di genere continua ad alimentare la convinzione, errata, che la violenza contro di loro sia inevitabile e scontata.

Se questa notizia ti è piaciuta, abbiamo creato una pagina Facebook apposta per te: segui TPI Pop

 

Ti potrebbe interessare
Gossip / Stefano De Martino e Rocío Muñoz Morales: "Notte d’amore a casa di lui"
Gossip / Periodo difficile per Belen Rodriguez: “I suoi familiari vorrebbero riportarla in Argentina”
Gossip / Federica Pellegrini è incinta: l’annuncio a sorpresa
Ti potrebbe interessare
Gossip / Stefano De Martino e Rocío Muñoz Morales: "Notte d’amore a casa di lui"
Gossip / Periodo difficile per Belen Rodriguez: “I suoi familiari vorrebbero riportarla in Argentina”
Gossip / Federica Pellegrini è incinta: l’annuncio a sorpresa
Gossip / Natale di tensione in casa Totti: “I figli snobbano Noemi Bocchi, lui è geloso di Bastian Muller”
Gossip / Andrea Delogu fotografata mentre bacia un uomo (e non è Nikita Perotti)
Gossip / Alvaro Morata e Alice Campello divorziano? I rumors: "Lui vuole separarsi"
Gossip / Dramma per Raffaella Fico e Armando Izzo, perso il bambino che aspettavano
Gossip / Romina Power: "Al Bano? Lo amo ancora. Ylenia è viva, le indagini non sono state fatte bene"
Gossip / Rocío Munoz Morales e Stefano De Martino sono una coppia? Roberto Alessi: "Non stanno insieme"
Gossip / Elisabetta Canalis e Alvise Rigo non si nascondono più: lei posta la prima foto insieme sui social