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“Cogito wonderland”: il commovente video dedicato alle persone maldestre

Immagine di copertina
Uno screenshot dell'animazione Cogito Wonderland

Il capolavoro dell'artista giapponese è un inno agli imbranati

Cogito Wonderland: il commovente video dedicato alle persone maldestre

Cogito Wonderland è la prima animazione dedicata alle persone goffe. Ideato da una giovane artista giapponese, questo corto animato racconta il malessere provato da una persona timida e maldestra. Una storia surreale e malinconica raccontata con sensibilità e una una grande fantasia di immagini.

 

Video persone goffe, il protagonista di Cogito Wonderland

Nel video, il protagonista si ritrova a fronteggiare le difficoltà che ogni persona maldestra conosce molto bene: dal far cadere spesso tutto ciò che è sul tavolo, a urtare le altre persone al proprio passaggio. A tanti sarà capitato un momento infelice come questi, ma per altri imbarazzo e gaffe sono quasi la normalità.

In inglese gli imbranati si definiscono awkward, dal termine scandinavo afugr, che significa “girato al contrario, sottosopra”.

Chi si sente goffo deve sapere però che non è solo: parliamo di circa il 10-15 per cento della popolazione. Per i maschi è una predisposizione ereditaria nel 52 per cento dei casi, per le femmine nel 39. Queste stime arrivano dagli studi sui gemelli degli psichiatri John Constantino e Richard Todd, dell’Università di Washington.

Video persone goffe, le difficoltà quotidiane

La video animazione descrive le difficoltà di comunicazione con gli altri, l’assenza di abilità sociali e la presenza di interessi ossessivi e totalizzanti che fa parte della vita quotidiana delle persone “maldestre”. Le persone che soffrono di questo difetto ne sono del tutto consce, ma sperano che passi inosservato, soprattutto nei primi cinque minuti di conoscenza, determinanti per le prime impressioni.

Un vaso rotto può far arrabbiare, una macchia sul vestito nuovo per un bicchiere di vino rovesciato per la poca attenzione rende nervosi. Ma quante risate in meno ci sarebbero però a questo mondo senza le buffe trovate delle persone imbranate?

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