Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Google acquisisce la società di cybersicurezza israeliana Wiz per 32 miliardi di dollari

Immagine di copertina
Credit: ZUMAPRESS.com / AGF

Fondata nel 2020 da quattro ex commilitoni dell’Unità 8200, l’intelligence tecnologica delle forze armate di Israele, l'anno scorso ha registrato 500 milioni di dollari di fatturato e conta tra i suoi clienti colossi come Amazon, Microsoft, Fox, Morgan Stanley e LVMH

Alphabet, società madre di Google, acquisirà la società di cybersicurezza israeliana Wiz per 33 miliardi di dollari. L’accordo definitivo, secondo le indiscrezioni riportate dal quotidiano economico britannico The Financial Times, è stato raggiunto oggi mentre è previsto a breve l’annuncio ufficiale della più grande acquisizione di sempre nella storia del colosso di Big Tech e dello Stato di Israele.

L’affare, secondo quanto riportato dal quotidiano economico statunitense The Wall Street Journal, era già stato discusso lo scorso anno ma le trattative tra l’azienda di Mountain View e la startup israeliana con sede a New York, su una base di 23 miliardi di dollari, erano saltate per una serie di ostacoli antitrust. Ora però Alphabet può chiudere l’operazione di acquisizione della società di cybersicurezza israeliana che, secondo il quotidiano economico israeliano Globes, pur essendo registrata dal 2020 come azienda statunitense mantiene il suo centro di sviluppo nella filiale di Tel Aviv.

L’intero accordo, secondo il Financial Times, non prevede scambi di titoli ma dovrà comunque affrontare l’esame della Federal Trade Commission statunitense che, malgrado la sostituzione della sua direttrice Lina Khan con il neoassunto Andrew Ferguson scelto direttamente dal presidente Donald Trump, ha mantenuto le linee guida che consentono all’agenzia di bloccare potenzialmente questo genere di accordi. Alphabet inoltre, come parte dell’accordo, offrirà ai dipendenti di Wiz un ulteriore bonus, che secondo le fonti citate dal quotidiano britannico potrebbe costare alla società madre di Google un altro miliardo di dollari.

Fondata nel 2020 (come altre big israeliane del settore) da ex membri dell’Unità 8200, l’intelligence tecnologica delle forze armate di Israele (Idf), Wiz è specializzata in sicurezza informatica per il cloud e collabora da anni con diversi colossi come Amazon, Microsoft, Google, Fox, Morgan Stanley e LVMH. Ai vertici della società ci sono quattro ex commilitoni dell’Idf: Assaf Rappaport, Roy Reznik, Ami Luttwak e Yinon Costica. Il gruppo, secondo il sito-web dell’azienda, fornisce servizi di sicurezza in cloud a quasi la metà delle prime 100 aziende più grandi d’America e l’anno scorso, secondo il co-fondatore Roy Reznik, ha registrato 500 milioni di dollari di fatturato, un dato che la start-up intende raddoppiare nel 2025.

L’acquisizione da parte di Alphabet però non metterà a rischio l’autonomia di Wiz. Fonti del settore hanno rivelato al quotidiano economico israeliano Globes, che a seguito dell’accordo il fondatore e attuale amministratore delegato della startup, il 39enne Rapaport, dovrebbe andare a dirigere una nuova divisione indipendente del colosso di Mountain View chiamata “Google Security”, che si concentrerà sulle soluzioni di sicurezza in cloud, con Wiz come base di attività. Quest’ultima però resterà una società indipendente del gruppo, adottando un modello simile a quanto previsto dalla concorrente Microsoft per la piattaforma LinkedIn, il che significa che Wiz potrà continuare a collaborare con tutte le principali società del settore, inclusi i concorrenti di Google come Amazon, una clausola che potrebbe rendere più facile agli enti regolatori statunitensi approvare l’intesa. L’operazione, secondo le fonti citate dal quotidiano economico israeliano, dimostra le intenzioni di Google di conquistare terreno anche nel mercato globale della sicurezza informatica.

Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / “Perché i soldi per ricostruire Gaza non li mette Israele?”: giornalista licenziato dopo aver posto questa domanda su Israele
Esteri / “Non sapevo fosse il Louvre”: la surreale difesa di uno dei sospettati per il furto di gioielli all’interno del museo
Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / “Perché i soldi per ricostruire Gaza non li mette Israele?”: giornalista licenziato dopo aver posto questa domanda su Israele
Esteri / “Non sapevo fosse il Louvre”: la surreale difesa di uno dei sospettati per il furto di gioielli all’interno del museo
Esteri / Chi è Rama Duwaji, la moglie del neo sindaco di New York Zohran Mamdani
Esteri / Zohran Mamdani conquista New York ma non potrà mai diventare presidente degli Stati Uniti: ecco perché
Esteri / Il neo sindaco di New York Mamdani sfida Trump: "So che ci stai guardando, alza il volume"
Esteri / Zohran Mamdani vince a New York: è il primo sindaco musulmano della Grande Mela
Esteri / Elezioni New York, Trump attacca Mamdani: "Se vince il comunista niente fondi statali"
Esteri / Il Gruppo FS valuta l’ingresso nel mercato tedesco
Esteri / Furto al Louvre, l’incredibile falla nella sicurezza: la password delle telecamere era “Louvre”