Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:50
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Spagna: bocciata la fiducia a Sanchez. Nuova votazione il 25 luglio

Immagine di copertina

Podemos ha deciso per l'astensione ma apre all'accordo sul prossimo voto del 25 luglio

Sanchez non ottiene la fiducia al parlamento. Il 25 luglio ci sarà una nuova votazione per la maggioranza relativa

Il leader del partito socialista Pedro Sanchez non ha ottenuto la fiducia per la formazione del governo in Spagna. A pesare è stata soprattutto l’astensione di Podemos anche se l’accordo raggiunto tra i due partiti dopo il ritiro di Iglesias non sembra ancora del tutto saltato.

“Volevamo votare no ma questa mattina abbiamo cambiato idea e abbiamo votato l’ astensione. Il nostro è un gesto per continuare a facilitare i negoziati, che abbiamo portato avanti negli ultimi due mesi, facendo molte rinunce”, ha dichiarato Ione Belarra Urteaga di Podemos, membro del Congresso dei Deputati della Spagna dal 2016. ” Il Partito socialista ha detto di no a ogni nostra richiesta e non si è mosso di un millimetro nonostante tutti i nostri sforzi di dialogo”, ha aggiunto.

52 in totale le astensioni, 170 i voti contrari, mentre quelli favorevoli sono stati soltanto 124. Nella votazione di oggi Sanchez aveva bisogno di una maggioranza assoluta di almeno 176 voti su 300 per poter formare il governo. A votare contro sono stati il Partito Popolare con 66 voti,  i Popolari di Pablo Casado, i Ciudadanos di Albert Rivera e i 24 parlamentari di Vox. Niente fiducia anche da parte dei 14 deputati repubblicani di Erc, che aprono però all’astensione per la seconda votazione.

L’iter del voto di fiducia

Il prossimo appuntamento è infatti  previsto per giovedì 25 luglio, con un nuovo voto al parlamento. Questa volta al leader socialista basterà ottenere una maggioranza relativa per diventare premier. Una coalizione tra Podemos e il Partito socialista (Psoe) permetterebbe di formare il governo, ma gli ostacoli restano molti.

Il 19 luglio il volto di Podemos Pablo Iglesias ha accettato le condizioni di Sanchez, che per un’eventuale alleanza aveva posto il veto sul suo nome. Il nodo problematico adesso restano i ministri. Iglesias chiede che alcune cariche ministeriali siano destinate ai rappresentanti di Podemos, mentre i socialisti sembrano scettici su questa ipotesi. Qualora l’accordo non si dovesse trovare ripartirebbe una nuova negoziazione di due mesi per formare il governo, dopodiché il re sarà costretto a sciogliere le Camere e a indire nuove elezioni.

Spagna, più vicino l’accordo per un governo dopo il “ritiro” del leader di Podemos
Ti potrebbe interessare
Esteri / Cnn: “Israele ha ammassato abbastanza truppe per assalto a Rafah”. Gaza: media, 14 morti in raid Israele su campo Nuseirat
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Ti potrebbe interessare
Esteri / Cnn: “Israele ha ammassato abbastanza truppe per assalto a Rafah”. Gaza: media, 14 morti in raid Israele su campo Nuseirat
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"
Esteri / Guerra Israele-Hamas: "Truppe e tank israeliani circondano Rafah Est”
Esteri / La mucca cinese di Xi Jinping attira consensi in Europa
Esteri / Biden: “Se Netanyahu attacca Rafah fermerò le forniture di armi americane”. La replica di Netanyahu: “Avanti anche da soli contro Hamas”. 80mila persone in fuga da Rafah