Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:00
TPI FEST 2024 - PRIMA SERATA

La terza edizione della festa di The Post Internazionale torna a Bologna dal 18 al 21 settembre 2024! 🎤📰 Quattro serate di dibattiti, interviste e momenti di confronto con alcuni dei volti più noti della politica e del giornalismo italiano, il tutto nella suggestiva cornice della Tettoia Nervi in Piazza Lucio Dalla.

Pubblicato da TPI su Mercoledì 18 settembre 2024
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Martin Bashir, il giornalista della Bbc che intervistò Diana: “Non volevo farle del male”

Immagine di copertina
Martin Bashir (Bbc) intervista Lady Diana nel 1995

Lady Diana, il giornalista dell’intervista “ingannevole”

Martin Bashir, l’ex giornalista della Bbc accusato di avere ottenuto con l’inganno la celebre intervista del 1995 a Lady Diana, nella quale Lady D fece clamorose rivelazioni sulla sua crisi matrimoniale con il principe Carlo, si scusa con i principi William e Harry, figli della scomparsa principessa del Galles.

In un’intervista al Sunday Times, nella sua prima uscita pubblica dopo essere caduto in disgrazia, Bashir si dice “profondamente dispiaciuto“. E tuttavia, Bashir non ammette le responsabilità che invece vengono attribuite a lui e ai dirigenti della Bbc dell’epoca dall’inchiesta dell’ex giudice Lord Dyson, pubblicata la scorsa settimana.

Non ho mai voluto fare del male a Diana in alcun modo e non credo che di averlo fatto”, afferma il giornalista, che la scorsa settimana ha annunciato le sue dimissioni dalla Bbc, ufficialmente per motivi di salute. “Tutto quello che abbiamo fatto riguardo all’intervista è stato fatto come voleva lei” – dice – “dalla tempistica nell’avvisare il palazzo, alla messa in onda, al contenuto”.

Il giornalista, che il Times definisce “un uomo distrutto“, non si ritiene responsabile per “molte delle altre cose” accadute a Diana dopo l’intervista, compresa la sua morte a Parigi nel 1997, come invece sostenuto dal fratello della principessa, Charles Spencer. “Io e la mia famiglia la amavamo“, afferma Martin Bashir. Le affermazioni del fratello di Diana, sostiene Bashir, sono “irragionevoli”.

Nei giorni scorsi il principe William aveva detto che le azioni del giornalista Martin Bashir e l’intervista avevano dato “un contributo importante” alla fine della relazione tra i suoi genitori e “avuto un peso significativo sulla sua paura, paranoia e isolamento” negli ultimi anni della principessa Diana. Le dichiarazioni di Bashir arrivano dopo che l’ex direttore generale della Bbc, Lord Hall – in carica ai tempi dell’intervista a Diana – si è dimesso da presidente della National Gallery dopo essere stato pesantemente criticato dall’inchiesta.

Nell’intervista Diana parlò molto apertamente del difficile rapporto coniugale con il principe Carlo, dal quale si era già separata nel 1992, rivelando i propri problemi con la bulimia e del tradimento del principe di Galles con Camilla Parker-Bowles. “Eravamo in tre in questo matrimonio, un po’ troppo affollato”, disse in una frase che fece molto scalpore.

Nell’inchiesta indipendente, commissionata dalla Bbc l’anno scorso, Dyson ha stabilito che Bashir convinse Diana a concedere l’intervista mostrando a suo fratello, il conte Spencer, documenti bancari falsificati che avrebbero dimostrato come membri della famiglia Spencer e della famiglia reale fossero pagati per spiare Diana.

Leggi anche: L’intervista a Diana frutto di un raggiro: la Bbc si scusa. L’ira di William e Harry: “Canaglie”

Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. | DIRETTA
Esteri / Chi era il primo soldato israeliano con cittadinanza italiana ucciso nella Striscia di Gaza
Esteri / Da Taiwan all'Ungheria: ecco da dove arrivano i cercapersone esplosi in Libano. E spunta un legame con l'Italia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. | DIRETTA
Esteri / Chi era il primo soldato israeliano con cittadinanza italiana ucciso nella Striscia di Gaza
Esteri / Da Taiwan all'Ungheria: ecco da dove arrivano i cercapersone esplosi in Libano. E spunta un legame con l'Italia
Esteri / Libano: 3 morti in nuove esplosioni di dispositivi wireless. Hezbollah minaccia vendetta
Esteri / Usa: il rapper Sean “Diddy” Combs (ex Puff Daddy) è stato arrestato a New York
Esteri / Meta blocca l’attività dei media russi su Facebook, Instagram, Threads e Whatsapp
Esteri / Ursula Von der Leyen presenta la nuova Commissione europea al Parlamento Ue
Esteri / Perù, incidente coinvolge un autobus vicino a Machu Picchu: “6 italiani gravemente feriti”
Esteri / Attacco a distanza a Hezbollah esplodono i cercapersone in Libano e Siria: "8 morti e 2.800 feriti". Tra questi anche l'ambasciatore iraniano a Beirut. Media: "Governo libanese ritiene Israele responsabile"
Esteri / Netanyahu verso la modifica dello status quo sul Monte del Tempio. Hamas: “Sinwar manderà presto un messaggio al mondo”